Mini Aceman 2023, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

M Magarini
Mini Aceman 2023

Al Salone di Shanghai 2023 la Mini ha presentato una Aceman più vicina alla versione finale. Dei tratti stilistici già in precedenza esaminati vengono confermati, con alcune modifiche, degne di rilievo, che completano il quadro. Su quando uscirà il modello di serie sembra esserci stato un ritardo. Dato dapprima nel 2023, l’arrivo sarebbe stato posticipato al prossimo anno. Intanto, è possibile avere un prospetto abbastanza dettagliato sulle caratteristiche chiave della proposta britannica.

Alla pari delle altre Case automobilistiche, specialmente se operanti in Europa, l’elettrificazione della gamma motori rappresenta uno dei principali punti cardine. La proposta a basse o zero emissioni gioca un ruolo centrale pure nella definizione del look, affinché le emissioni di anidride carbonica diminuiscano. Se in passato l’industria delle quattro ruote vi riponeva scarsa rilevanza, oggi la sensibilità al tema è ben superiore. Ergo, il concept Mini Aceman, svelato in anteprima internazionale durante l’edizione 2022 del Gamescon di Colonia, aveva già inviato dei segnali degni di nota. Il rispetto dell’ecosistema è ormai imprescindibile, a prescindere da quale sia il sistema di alimentazione. Che la scelta converga sulle bev o le endotermiche, nel prossimo futuro il settore percorrerà la rotta green a vele spiegate.

La scelta di mostrare la Mini Aceman in occasione della principale kermesse mondiale dei videogiochi è stata alquanto atipica. Eppure, nell’analizzare le caratteristiche dell’esemplare non risulta nemmeno poi tanto assurda. Il prototipo ha, infatti, capitalizzato su uno stile fuori dall’ordinario. Di fuochi d’artificio ne spara parecchi, soprattutto a proposito della tecnologia, parecchio all’avanguardia.

In contrapposizione l’abitacolo poggiava sul classico modo di dire british “less is more”. Tradotto: viene applicato il concetto del minimalismo. Anziché vari orpelli e fronzoli superflui, si poneva fin dal principio in evidenza l’anima della Mini Aceman, a trazione 100 per cento elettrica. Nel corso dei paragrafi seguenti passeremo in rassegna le caratteristiche, papabili e sicure, del veicolo in arrivo prossimamente. In primo luogo, analizzeremo i dettagli della carrozzeria, cercando di capire come cercherà di attirare l’attenzione una volta messe le ruote nelle concessionarie.

Dopodiché, ci interrogheremo sugli interni, sia a livello di spazio sia di dotazioni di bordo, volte a favorire il piacere di guida provato dal conducente e dall’esperienza di viaggio generale degli occupanti. In terza battuta, scandaglieremo la famiglia dei motori e proveremo a capire il papabile prezzo di listino.

Mini Aceman 2023: esterni

Mini Aceman 2023

L’assaggio iniziale del Costruttore si è rivelato essere un teaser, pubblicato tramite i canali web ufficiali della compagnia a ridosso del battesimo di fuoco. In linea con le previsioni iniziali, la Mini Aceman mostrata sul suolo tedesco aveva dimensioni di gran lunga inferiori in confronto alla Countryman. A colpire erano soprattutto i soli 405 cm di lunghezza, ovvero di poco superiori alla 3 porte. L’habitat naturale era lo scenario urbano, tra le trafficate vie delle grandi città. Avere un mezzo non troppo ingombrante è senz’altro un punto di forza, anche perché il gap viene compensato da un’altezza e da una larghezza di rilievo, rispettivamente pari a 159 e 199 cm. La generosa occupabilità interna verrà, poco ma sicuro, mantenuta. A ogni modo, cerchiamo di andare per gradi e manteniamo il focus sugli esterni.

In merito alle forme, esse risultavano meno armoniose delle Mini canoniche. Pur circoscritta a misure relativamente contenute, la virilità espressa aveva colpito il pubblico radunatosi alla kermesse. A rigor di logica, l’impostazione verrà confermata, da buon suv di segmento B. Il muso metteva addirittura un po’ di soggezione, a causa dello sguardo: invece della classica forma circolare, gli addetti ai lavori avevano preferito optare in favore di uno stile più energico. La generosa mascherina chiusa collocata al centro faceva la sua “sporca” figura, mentre gli elementi luminosi presenti nella parte superiore confermavano la filosofia di base.

Tolti gli occhi dal frontale, si capiva bene quanto la carrozzeria complessiva desiderasse mettere in bella mostra i muscoli. A catturare l’attenzione ci pensava la linea di cintura parecchio elevata, così come i passaruota spigolosi accoglienti i cerchi in lega da 20 pollici. Qualunque fosse la prospettiva di angolazione, il prototipo della Mini Aceman 2023 puntava su gruppi ottici rivelatori della maturità conseguita. Una chicca, che forse era sfuggita al primo sguardo, era, infine, costituita dalla iconica Union Jack, presente su varie parti.

Per capire quanto del pacchetto iniziale verrà confermato ci toccherà aspettare i prossimi mesi. Salvo impensabili dietrofront, la natura resterà invariata. Dopo aver lavorato sodo alla ricerca di un look d’impatto, vien da presumere che la strada intrapresa verrà percorsa fino in fondo. Nella buona e nella cattiva sorte, il tentativo sarà di lasciare un’impronta chiara, evitando di confondersi nel marasma delle vetture messe in vendita dai competitor.

Interni

Mini Aceman 2023

La partecipazione alla manifestazione cinese ha concesso l’opportunità di conoscere Spike, il simpatico assistente personale dalle fattezze di un cagnolino. L’adorabile Fido trova spazio sul display adibito all’infotainment, pronto a soddisfare i comandi forniti dal guidatore. Basterà dire “Hey Spike” ed entrerà in funzione. Il desiderio di donare un tocco di colore risulta rassicurante per chiunque temeva in una Mini Aceman eccessivamente seriosa. I trascorsi dell’azienda quasi lo obbligavano. Al di là di ciò, le tecnologie implementate meritano di essere conosciute.

Per quanto gli interni siano all’avanguardia, si mantiene un punto di contatto con l’impostazione originale del brand, conferito da Alec Issigonis il secolo scorso. Attraverso il display OLED touch con la showcar si amministrava il computer di bordo. In posizione sottostante trovavano collocazione le tradizionali levette fisiche. Dei dettagli che alla nuova generazione diranno poco, tuttavia dei forti rimandi agli albori delle Mini. I clienti di lunga data, o comunque appassionati della storia, li hanno riconosciuti, con estremo piacere. A riguardo del sistema operativo, invece di mettere i piedi in due scarpe, il marchio si è “schierato” con Android Auto. Gli utenti iOS sperano, comunque, di essere tenuti in considerazione con lo sbarco nei punti vendita e, trattandosi di una fetta rilevante di potenziali acquirenti, qualcosa verrà escogitato.

Sul sistema i portavoce ufficiali hanno preferito non entrare nei particolari. Si sono attenuti a parlare di widget e funzionalità di ultimo grido, capire poi cosa ciò implicherà è un altro discorso. L’interfaccia utente adoperata sarà configurabile a piacimento e i “gentili ospiti” riceveranno un caloroso benvenuto nel momento di salire a bordo.

Motori

Mini Aceman 2023

La piattaforma e il powertrain saranno gli stessi della Mini elettrica, nonché le versioni (E ed SE). Il sistema della prima consisterà in un’unità da 135 kW, corrispondente a 184 CV, alimentato da un accumulatore da 40 kWh. La percorrenza della proposta di fascia alta si attesterà invece nel range che va dai 300 ai 400 km. Assemblata in Cina, la Aceman dovrebbe debuttare in un secondo frangente rispetto all’hatchback e alla Countryman, onde evitare di metterle in ombra, con il via alla produzione in programma per l’apertura del 2024. Il listino prezzi dovrebbe, invece, partire da circa 40 mila euro.

 

 

 

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