MG HS ed EHS 2024: come cambiano col restyling

M Magarini

Nel Regno Unito erano già disponibili da qualche settimana. Adesso tocca al pubblico italiano conoscere le rinnovate MG HS ed EHS, modelli identici, eccezion fatta per il powertrain, rispettivamente termico e ibrido plug-in. Siamo in presenza di un restyling di metà carriera, perciò non bisogna pretendere troppo nei cambiamenti. Tuttavia, di dettagli interessanti ce ne sono, pure sotto il piano estetico. Difatti, il frontale con griglia satinato presenta un motivo inedito, tale da “svecchiare” l’immagine il colpo d’occhio generale.

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Inoltre, compiono il proprio esordio i gruppi ottici a LED anteriori, la protezione sottoscocca e i fari posteriori chiamanti la Union Jack. Ciascuno dei dettagli è pensato allo scopo di conferire personalità e stile su strada. In merito alle dimensioni, rimane invariata, con una lunghezza di poco superiore ai 4 metri e mezzo. La clientela può scegliere tra due allestimenti, Comfort e Luxury: il secondo prevede pure dei cerchi da 18 pollici modificati dallo stile ancora più facilmente riconoscibile.

Se capiterà di scorgerle per strada, difficilmente passeranno inosservate. Le migliorie apportate dalla squadra di lavoro sono comunque andate oltre, dedicando le energie altresì agli interni. Nella fattispecie, il dipartimento informatico ha rivisto l’hardware, affinché la risposta sia più immediata e le possibilità di distrazione del conducente si riducano sensibilmente.

A ogni modo, quelle appena accennate costituiscono giusto una parte delle novità introdotte dall’azienda d’oltremanica. Nel corso dei paragrafi seguenti passeremo in rassegna con attenzione tutti i dettagli delle vetture, in maniera tale da conferire un quadro riepilogativo esauriente a chiunque ne valuti l’acquisto.

MG HS ed EHS: esterni

Fatta pace con il passato, adesso le parti coinvolte nella realizzazione del veicolo provano a guadagnarsi una posizione di rilievo nel settore delle quattro ruote. E, malgrado venga da tanti considerati saturo, i numeri stanno dando ragione allo staff. Lo si evidenzia pure nel Belpaese, dove, partiti da nemmeno 1.000 immatricolazioni di due anni fa, si è raggiunta quota 7 mila nel corso del 2022. L’obiettivo è di totalizzarne 30 mila entro la fine del decennio. Ci riuscirà? Tante volte i pronostici sono stati smentiti, perciò, a dispetto dell’ambizioso obiettivo fissato dalla divisione marketing del brand, nulla deve essere escluso. D’altronde, la rete dei punti vendita e assistenza comprende già 102 store.

Sebbene il core della sua attività sia altrove, le MG HS ed EHS sembrano avere delle ottime carte da giocare lungo la nostra penisola. I dati di immatricolazione in aumento del produttore dimostrano che anche il pubblico della nostra penisola ha cominciato a tenerlo d’occhio.

L’immagine è stata chiaramente rivisitata e ce ne si accorge in un baleno. Attraverso un lavoro certosino, volto a curare ogni singolo dettaglio come se fosse il più importante dell’intero veicolo, il colpo d’occhio è decisamente affascinante. Anche nel comunicato stampa, si pone enfasi sul facelift adottato. Le linee sono pensate per andare ulteriormente incontro ai moderni canoni estetici della clientela. Anche se la base di partenza era già invitante, il centro stile ha ritenuto opportuno adottare delle correzioni. I risultati, comunque, si notano eccome e la speranza delle parti è di essere ripagati sotto il piano delle vendite.

Nel frattempo, un piccolo assaggio di ciò che arriverà nel prossimo futuro è da ricercarsi nel sottile accenno alla bandiera del Regno Unito nel faro posteriore. L’idea è di richiamare le origini del marchio, rilanciatosi da pochi anni, dopo aver recitato un ruolo da protagonista in passato. Le origini risalgono addirittura agli anni Venti del XX secolo e, sebbene dei fasti di allora sia rimasto poco o nulla, i propositi di conquista sono dei giorni migliori. La stessa caratterizzazione estetica verrà conferita alle new entry del domani, a cominciare dalla Cyberster, la decappottabile in programma per il 2024.

La meccanica

Nel mentre, vige un approccio conservatore circa l’aspetto meccanico. Le caratteristiche delle MG HS ed EHS rimangono le stesse del passato. Dunque, la gamma motori rimane invariate, con buona pace di chi sperava in qualche colpo ad effetto. Il propulsore endotermico è il quattro cilindri turbobenzina da 1.5 litri, in grado di sviluppare una potenza di 162 cavalli, abbinato alla trasmissione manuale a 6 marce o automatica a 7 rapporti.

In merito, invece, al powertrain PHEV della EHS, è contemplato un modulo elettrico, capace di conferire un boost di 122 CV, per una potenza combinata di 258 CV. Portato a cooperare con il cambio automatico a dieci rapporti, permette un’autonomia di 52 km in modalità full electric. Premesso che c’è di meglio, pure nella stessa fascia, è comunque apprezzabile l’impegno profuso dal Costruttore nei confronti dell’ambiente.

In Europa le ibride plug-in hanno un ruolo piuttosto marginale, con il 7,4 per cento di quota segnalato nell’ultimo studio, pubblicato pochi giorni fa. Di conseguenza, non era nemmeno scontata la volontà di proseguire sulla stessa strada. Sarebbe bello se un giorno arrivasse pure la variante elettrica: costituirebbe la classica ciliegina sulla torta di un lavoro comunque già di suo soddisfacente.

Interni

Di serie è previsto il kit MG Pilot, comprensivo di alcune delle tecnologie maggiormente apprezzate dalla clientela dei giorni nostri. Oltre alla telecamera a 360 gradi, l’elenco dei sistemi ausiliari alla guida, meglio noti con l’acronimo ADAS, è ben nutrito, comprensiva anche di:

  • Adaptive Cruise Control;
  • Automatic Emergency Braking;
  • Blind Spot Information System;
  • Forward Collision Warning;
  • Lane Departure Warning.

Per esaltare il comfort a bordo, i sedili sono regolabili elettricamente (solo quelli anteriori). Nemmeno le funzioni multimediali finiscono trascurate, data la presenza del navigatore e la compatibilità con i maggiori sistemi operativi degli smartphone, vale a dire Apple CarPlay e Android Auto. Completano il pacchetto i sensori di parcheggio (anteriori e posteriori) nonché gli specchietti richiudibili elettricamente.

A prescindere dalla posizione occupata all’interno dell’abitacolo, la sensazione di relax offerta agli occupanti è degna delle aspettative. Inoltre, a conferma della maggiore attenzione riposta verso i diritti dell’ambiente, l’impatto sull’ecosistema viene notevolmente ridotto dall’utilizzo di materiali poco impattanti sul Pianeta, quali, ad esempio, l’ecopelle, adoperata per rivestire i sedili.

Quanto abbiamo appena indicato è interessante pure perché il prezzo si rivela davvero competitivo. Nell’epoca attuale, fare cassa rappresenta un dogma assoluto per le famiglie comuni, ma non è facile, alla luce dello scoppio dell’inflazione. Eppure, l’ambizioso proposito viene portato a termine, dalla compagnia, in grado di contenere il prezzo di listino della MG HS a 25.490 euro e della MG EHS a 36.590 euro.

Naturalmente, si tratta dei prezzi di partenza, destinati ad aumentare in caso di allestimenti di caratura superiore o di aggiunta di dotazioni rientranti sotto la voce optional. A stuzzicare l’interesse è pure la presenza di diversi incentivi. Anzitutto, la EHS dà diritto al godimento dell’ecobonus, confermato anche per il 2023 dal Governo italiano. In aggiunta, la MG riconosce fino 2.400 euro euro sulla termica con la “summer bonus” e 1.400 euro sulla PHEV.

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