Grazie ad una forma estremamente aerodinamica, pneumatici che impongono bassa resistenza al rotolamento, costruzione leggera che si basa su un nuovo processo di fusione bionico e una trasmissione elettrica avanzata con un motore montato posteriormente e una Batteria CTP (cell-to-pack), la missione della Mercedes Vision EQXX appare piuttosto semplice: fornire la massima autonomia possibile utilizzando la minor quantità di elettricità possibile.
Questa missione, definita da Mercedes come parte degli sforzi per garantire che la casa automobilistica più antica del mondo rimanga in prima linea nello sviluppo di veicoli elettrici in un momento di profondi cambiamenti nell’industria automobilistica, aveva lo scopo di sfidare gli ingegneri nello sviluppo di soluzioni che potessero essere adottato sulle auto di prossima produzione.
Dopo due anni di ideazione, sviluppo e test, il risultato è appunto questa Mercedes Vision EQXX, una berlina completamente operativa che ha suscitato grande interesse la scorsa settimana quando è stata portata dal centro di sviluppo Mercedes a Stoccarda, in Germania, allo studio di design dell’azienda a Nizza, in Francia, per una distanza di oltre 1.000 chilometri con una singola carica della batteria a una velocità media di 90 km/h.
Durante il viaggio il concept, la cui presa di ricarica era sigillata, ha raggiunto un consumo medio di 8,7 kWh per 100 chilometri percorsi. Inoltre, si dice che sia arrivato a Nizza con più di 140 chilometri di autonomia rimanenti. Sono cifre impressionanti, a maggior ragione se si considera che sono state registrate in condizioni invernali con temperature che si sono abbassate fino a 3°C, forti venti e raffiche di neve lungo sezioni del percorso, che ha coinvolto quattro Paesi e due soste di 15 minuti (senza ricarica).
La Mercedes Vision EQXX è stata progettata in stretta collaborazione i designer del costruttore della Stella e i team aerodinamici: si tratta di una vettura fortemente futuristica dotata di superfici lisce e proporzioni allungate, inclusa una sezione posteriore che attinge agli sviluppi trasmessi per la prima volta sul Concept IAA rivelato nel 2015 da Mercedes con elementi attivi per alterare l’aerodinamica.
Mercedes ha realizzato un’auto che è concepita per offrire livelli di abitabilità interessanti e praticità quotidiana simili ad una comune auto di produzione regolare, completa di quattro porte incernierate in maniera convenzionale. Il frontale assume l’aspetto di un’auto sportiva, con un bordo d’attacco basso, un cofano motore corto, paraurti sagomati e grandi passaruota. La caratteristica griglia Mercedes è sostituita da una Stella grafica incorporata nel paraurti anteriore, mentre i fari digitali a LED sono congiunti da una barra luminosa a LED disposta a tutta larghezza.
La Mercedes Vision EQXX è un concentrato di studi aerodinamici
Un sistema di controllo dei fluidi aerodinamici convoglia l’aria attraverso la sezione anteriore utilizzando una serie di barriere d’aria e sfiati. Mercedes ha anche rinunciato all’adozione di telecamere in luogo dei più tradizionali specchietti retrovisori: questi sono infatti molto più piccoli di quelli che si trovano sui modelli di produzione esistenti, ma fanno il loro lavoro senza una grande perdita di efficienza aerodinamica.
Più indietro, i montanti anteriori sono ben posizionati in avanti. L’abitacolo si assottiglia verso la parte posteriore, conferendo alla Mercedes Vision EQXX un aspetto pesante sulle ruote posteriori. Insolitamente, la carreggiata posteriore è 50 mm più stretta di quella anteriore. Parlando di ruote, i cerchi da 20 pollici dal design unico sono completamente oscurati per ridurre al minimo l’influenza in termini di aerodinamica. Vengono utilizzati con pneumatici Bridgestone Turanza Eco con profilo 185/65 la cui mescola e profilo sono stati sviluppati appositamente per quest’auto.
È la parte posteriore che spicca però. Una grafica leggera a tutta larghezza corre lungo il bordo di uscita del cofano del bagagliaio e lungo i lati. Ma l’attrazione posteriore è il diffusore, che si estende automaticamente verso l’esterno. Il risultato di tutto questo è un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,17, il più basso mai raggiunto da Mercedes su un’auto omologata per la circolazione su strada. Ancora più importante, afferma il suo direttore dell’aerodinamica Teddy Woll, è l’area frontale relativamente piccola della Mercedes Vision EQXX, che è di soli 2,12 metri quadrati.
Come punto di riferimento, l’auto stradale di produzione più aerodinamica della Mercedes, l’EQS 450+ a trazione posteriore, vanta un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,20 e un’area frontale di 2,51 metri quadrati. Con 4977 mm di lunghezza, 1870 mm di larghezza e solo 1350 mm di altezza, la Mercedes Vision EQXX è 31 mm più lunga, 91 mm più stretta e 162 mm più bassa dell’EQE. Viaggia anche su un passo più corto di 310 mm rispetto alla nuova berlina elettrica Mercedes, a 2800 mm.
Un gruppo propulsore dedicato
Con la fibra di carbonio e altri metalli leggeri utilizzati nella sua costruzione, nonché i dischi dei freni in alluminio, il nuovo concept di Mercedes raggiunge un peso di 1755 kg dichiarati. La base per la Mercedes Vision EQXX è un’esclusiva piattaforma a trazione posteriore. Si dice che incorpori elementi della struttura destinati ad essere utilizzati dai modelli di produzione a partire dal 2024. Una batteria agli ioni di litio, del peso di 495 chilogrammi, è montata all’interno del pianale. Utilizza la più recente tecnologia con anodo di silicio CTP (cell-to-pack) dell’azienda cinese CATL e funziona a 900 V.
La potenza arriva attraverso un nuovo motore elettrico sviluppato tra il team di ingegneri Mercedes con sede in Germania e la sua divisione HPP (High Performance Powertrain) situata a Brixworth, in Inghilterra. Nascosto all’interno dell’asse posteriore, ha una potenza nominale di 188 cavalli. Nonostante la chiara focalizzazione sull’efficienza, la Mercedes Vision EQXX a trazione posteriore ha un andamento sottilmente sportivo su strada. Come per tutti i veicoli elettrici Mercedes esistenti, la trasmissione viene affidata ad un cambio a velocità singola. Una breve spinta dell’acceleratore fa avanzare la berlina con le giuste intenzioni, in questo caso a velocità massima limitata a 140 km/h.
Ingegnoso, avvincente e divertente, la Mercedes Vision EQXX mostra come i veicoli elettrici sono destinati a progredire nei prossimi anni. Non entrerà mai in produzione, perlomeno non allo stadio in cui si trova in questo momento. Tuttavia, molti dei suoi sviluppi chiave sono già in fase di perfezionamento al fine di incorporarli nei prossimi modelli di produzione Mercedes.
La buona notizia è che con il tipo di progressi nell’aerodinamica, nella tecnologia dei pneumatici, nelle tecniche di costruzione, nei motori elettrici e nelle batterie che mostra, un’autonomia realistica di 1.000 chilometri e oltre in condizioni di guida nel mondo reale con una singola carica non è solo realizzabile, ma verosimilmente da dare per scontato in un futuro non troppo lontano.