Mercedes si affida ai sistemi per la guida autonoma di Momenta per riconquistare la Cina

Dario Marchetti Autore
Saranno quattro i modelli del marchio tedesco a montarli nel periodo tra il 2025 e il 2027
Mercedes EQB

Mercedes-Benz sta vivendo un momento negativo sul mercato cinese, il più grande del mondo. Per cercare di superarlo ha quindi deciso di affidarsi ad una azienda locale, Momenta, nota per la produzione di sistemi di guida autonoma. La collaborazione tra le due aziende si concretizzerà in un piano incentrato non solo su quattro modelli destinati ad adottare il software prodotto dalla startup della casa cinese, ma anche su nuovi investimenti. A darne la notizia sono state tre fonti a conoscenza della questione.

Mercedes si affida a Momenta per risalire la corrente in Cina

Il mercato cinese si sta facendo sempre più complicato. L’arrembaggio dei marchi locali, a partire da BYD, sta surriscaldando la temperatura e sottraendo preziose quote ai produttori concorrenti. Di fronte ad una situazione che rischia di sfuggire di mano, Mercedes ha deciso di puntare le proprie fiches sulla cinese Momenta.

Mercedes CLA

L’azienda, che produce sistemi di guida autonoma, sarà quindi il ​​primo fornitore cinese scelto da Mercedes al fine di ricoprire il ruolo di fornitore primario di una tecnologia chiave per i suoi prodotti. A testimonianza del fatto che una concorrenza sempre più intensa concorrenza e l’innovazione tecnologica ormai imperante in Cina costringono le case automobilistiche occidentali a riconsiderare le loro strategie di supply chain.

Occorre sottolineare che la casa automobilistica tedesca ha investito in Momenta a partire dal 2017. Da quel momento, però, le due aziende non hanno mai annunciato pubblicamente i prodotti sviluppati congiuntamente. Nel corso degli anni successivi, l’azienda cinese è poi emersa come uno dei principali fornitori cinesi di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), con caratteristiche simili alla guida completamente autonoma di Tesla, in grado di districarsi al meglio nel traffico urbano, sotto la supervisione di conducenti umani.

I piani di Mercedes per Momenta

Secondo le indiscrezioni circolanti, Mercedes sarebbe intenzionata ad effettuare un nuovo investimento di 75 milioni di dollari in Momenta. Inoltre, nell’ambito della IPO (Initial Public Offering) dell’azienda cinese che sta per partire, potrebbe aumentare il suo impegno finanziario in qualità di investitore principale. L’evento è previsto per il primo trimestre del prossimo anno.

La scelta di Momenta si tradurrà in una collaborazione di quest’ultima in qualità di fornitore di sistemi ADAS per quattro modelli che saranno lanciati in Cina dal 2025 al 2027. Sarebbe ancora in fase di valutazione il proseguimento della partnership intrapresa negli anni successivi al 2027.

Sempre stando alle voci che stanno circolando sulla questione, Mercedes starebbe collaborando con Momenta ai piani preliminari che dovrebbero sfociare nell’utilizzazione della tecnologia del fornitore cinese nei modelli Mercedes anche al di fuori del mercato cinese.

Per la casa tedesca è un momento molto particolare

Mercedes si trova in un momento molto particolare. Anche la casa di Stoccarda è costretta a misurarsi con le complicazioni di un mercato globale in forte difficoltà. E per farlo sta puntando forte sull’innovazione, di cui la collaborazione con Momenta è solo un aspetto.

Mercedes Classe A

Una scelta necessaria e strategica esplicitata da Markus Schäfer, Chief Technology Officer della casa. Queste le parole pronunciate al riguardo: “Per noi, l’innovazione ha senso solo se offre ai nostri clienti un vero valore aggiunto”. E per dimostrarlo ha aperto le porte del segretissimo Future Technology Lab di Böblingen.

Una visita resa interessante dalla speciale vernice vernice con proprietà fotovoltaiche su cui Mercedes sta lavorando in vista dell’implementazione nei suoi modelli. Un materiale ultrasottile che può essere applicato alla carrozzeria di un veicolo, generando elettricità dalla luce solare. La sua efficienza, pari al 20%, permetterebbe ad una superficie equivalente a quella di un SUV di medie dimensioni di produrre energia sufficiente per percorrere oltre 12mila chilometri all’anno.

Una scoperta che si aggiunge al lavoro condotto sul nuovo sistema frenante integrato direttamente nel motore elettrico, in cui la frenata avviene principalmente attraverso il recupero di energia. Denominato “In-drive Brake”, il nuovo sistema riduce l’usura, elimina la ruggine e richiede una manutenzione minima. Inoltre, il nuovo posizionamento del freno consente anche combinazioni ruota/pneumatico più leggere, migliorando la qualità di guida e l’aerodinamica. Senza contare il pratico azzeramento delle emissioni di particolato tipiche dei freni tradizionali.

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