Mercedes punta sulla sostenibilità guardando a nuove strategie di circolarità

Natale LiVecchi Autore Auto
Il memorandum di intesa stilato fra Mercedes e TSR Recycling GmbH & Co. KG si concentra sul recupero di materiali secondari
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Mercedes ha annunciato un protocollo di intesa con TSR Recycling GmbH & Co. KG per mettere in pratica una vera e propria strategia di circolarità che mira a ragionare su un futuro sempre più sostenibile. La volontà al centro del protocollo di intesa è quella di chiudere il ciclo dei materiali disponibili su quei veicoli del costruttore ormai giunti a fine vita, mediante specifiche analisi di mercato e accedendo ai flussi di materiali, volta a raggiungere l’obiettivo del 40% di materie prime secondarie nella flotta di veicoli a marchio Mercedes entro il 2030.

Il memorandum di intesa stilato fra Mercedes e TSR Recycling GmbH & Co. KG si concentra sul recupero di materiali secondari sfruttando un processo specifico, noto come “urban mining”. Grazie a questo progetto pilota il Costruttore della Stella vuole acquisire una comprensione più profonda del potenziale dei materiali giunti ormai a fine vita, dopo il necessario utilizzo, in Europa. Nello specifico Mercedes si concentrerà sul recupero di acciaio, alluminio, polimeri, rame e vetro. In questo modo Mercedes e TSR Recycling GmbH & Co. KG analizzeranno la domanda e la fonte di provenienza dei materiali secondari per poi condurre una valutazione commerciale dedicata.

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Mercedes intende ragionare sulla circolarità dei materiali usati, sfruttando processi di “urban mining”

Mercedes metterà in pratica un approccio maggiormente votato al ciclo chiuso per i veicoli ormai giunti a fine vita

È così che Mercedes intende compere un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di un approccio votato al ciclo chiuso per tutti quei veicoli giunti alla fine della loro vita operativa. Secondo quanto dichiarato da Markus Schäfer, Chief Technology Officer di Mercedes, il costruttore si attende che dissociando il consumo di risorse primarie mantenendo il maggior numero possibile di materie prime nel ciclo complessivo allora ciò ridurrà l’utilizzo di risorse primarie destinate alla nuova gamma di veicoli a marchio Mercedes del 40% entro il 2030; perlomeno rispetto a un approccio più convenzionale. “Insieme ai nostri partner, stiamo lavorando per aumentare la quota di materie prime secondarie utilizzate nei nostri veicoli e migliorare ulteriormente l’efficienza dei processi. Vediamo un grande potenziale nell’urban mining come un modo economicamente vantaggioso per conservare risorse preziose attraverso l’economia circolare”, ha quindi aggiunto Markus Schäfer.

Mercedes, in accordo con TSR Recycling GmbH & Co. KG, intende sviluppare attività che consentiranno l’accesso a flussi di materiali che altrimenti verrebbero esportati in altri settori o Paesi. L’obiettivo è così quello di evitare il cosiddetto downcycling, in base al quale i materiali riciclati sono soggetti a una ovvia perdita di qualità. Un esempio attuale è quello relativo alla cooperazione pianificata tra Mercedes e TSR che rappresenta un altro fornitore di primo livello per l’alluminio riciclato. Questo materiale unico nel suo genere contiene l’86% di alluminio riciclato post-consumo e riduce le emissioni di CO2 del 73%; i primi test destinati ad alcuni prototipi hanno avuto il successo previsto. In ogni caso la valutazione è tuttora in corso e Mercedes proverà a metterlo in produzione in serie il prima possibile.

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Collaborando direttamente con i partner, il Costruttore della Stella persegue la propria responsabilità di guidare attivamente l’espansione dell’economia circolare nel prossimo futuro con iniziative fondamentali per raggiungere l’Ambition 2039, che mira a rendere la flotta di nuove autovetture a zero emissioni di CO2 durante l’intero ciclo di vita dei veicoli entro, appunto, il 2039.

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