Mercedes potrebbe rivoluzionare i freni per le auto elettriche: vediamo come

Dario Marchetti Autore
A renderla possibile sarebbe l’inserimento dei freni all’interno dell’alloggiamento dell’unità di trasmissione
Mercedes nuovi freni auto elettriche

Mercedes sembra intenzionata a dare vita ad una vera e propria rivoluzione per i freni delle auto elettriche. A renderla possibile sarebbe l’inserimento dei freni all’interno dell’alloggiamento dell’unità di trasmissione. Una soluzione che la casa tedesca decanta evocando l’ipotesi che, in tal modo, non sarebbe più necessario riparare il sistema frenante di un veicolo lungo tutto il corso del suo ciclo di vita.

Mercedes evoca una vera e propria rivoluzione per i sistemi frenanti

La stragrande maggioranza delle auto oggi circolanti, ha freni esterni collegati ai mozzi delle ruote e soltanto una manciata di esse è dotata di freni interni. Mercedes ha però deciso di fare altrimenti, procedendo al loro inserimento all’interno dell’alloggiamento dell’unità di trasmissione di un veicolo elettrico. Una soluzione che, almeno stando a quanto dichiarato dalla casa teutonica, presenterebbe un notevole numero di vantaggi. A partire da quello di non dover più mettere mano al sistema frenante per l’intera vita utile dei veicoli interessati.

Mercedes nuovi freni auto elettriche

A rendere possibile quanto evocato da Mercedes, il fatto che i veicoli elettrici possono usare i loro motori per rallentare. Salvando in tal modo i loro freni a frizione dall’usura e immettendo elettricità nel loro pacco batterie. Occorre ricordare che diverse aziende hanno proposto nuovi tipi di freni per i veicoli elettrici. Continental, ad esempio, ha presentato i dischi ultra spessi simili a quelli da mountain bike, mentre Volkswagen equipaggia le proprie vetture costruite sulla piattaforma MEB, ad esempio l’Audi Q4 E-Tron o l’ID.4 coi freni a tamburo.

Quest’ultima, in particolare, sostiene che anche nei suoi veicoli elettrici con oltre 300 cavalli, i freni a tamburo sono sufficienti per il posteriore. La maggior parte della frenata è comunque effettuata dai freni anteriori, di conseguenza il ritorno a un sistema vecchio stile, che è peraltro più economico dei freni a disco, può rappresentare un modo alternativo per approcciare i propri veicoli alla propulsione elettrica.

La completa reinvenzione della frenata

Mercedes, però, ha fatto un ulteriore passo avanti con i suoi freni in-drive. Non ha semplicemente preso un tradizionale freno a disco o a tamburo per inserirlo all’interno dell’unità di trasmissione, ma ha completamente reinventato la frenata. Nella versione del sistema che è stata mostrata a Stoccarda la passata settimana, infatti, il disco è raffreddato ad acqua e non gira, mentre a farlo con il motore è la pastiglia del freno, di forma circolare.

Da notare poi come manchi anche la pinza tradizionale, con la velocità di sfregamento che viene ottenuta spingendo la pastiglia circolare del freno sul disco fisso. Stando a quanto affermato dalla casa teutonica, questo sistema non dovrebbe richiedere manutenzione per tutta la vita del veicolo. A renderlo possibile il fatto che tutta la polvere dei freni generata viene tenuta all’interno del sistema in un vano il quale non necessita di essere svuotato.

Mercedes nuovi freni auto elettriche

A rendere ancora più importante la scoperta di Mercedes è il fatto che l’imminente norma sulle emissioni Euro 7 (EU7) non considera solo le emissioni allo scarico. Tiene conto anche delle emissioni di particolato di pneumatici e freni dei veicoli. Con la sua entrata in vigore, prevista per il 2026, impedire che la polvere dei freni finisca nell’ambiente diventerà un importante argomento di discussione sul vecchio continente.

I nuovi freni Mercedes sarebbero esenti dalle necessità di manutenzione

Come abbiamo ricordato, i vantaggi offerti dal nuovo sistema frenante sarebbero molteplici. Tra di essi spicca il fatto che sarebbe esente da necessità manutentive. Cui contribuisce anche il fatto che il disco è raffreddato ad acqua, impedendo che l’uso intenso possa tramutarsi in un problema di tenuta.

Inoltre, viene ad essere ridotto anche il peso non sospeso, con un miglioramento in termini di maneggevolezza. E, ancora, si prospetterebbe la possibilità di equipaggiare i veicoli con ruote aerodinamiche completamente coperte, contribuendo all’abbassamento del coefficiente di resistenza aerodinamica dei veicoli. Senza contare la riduzione del rumore all’atto della frenata e l’eliminazione del rischio di arrugginimento in caso di prolungato stop del veicolo. Un problema, quest’ultimo, che Mercedes ha rivelato essere oggetto di ripetute segnalazioni da parte della sua clientela.

Infine, la rimozione della pinza darebbe maggiore libertà ai progettisti per la creazione di ruote dall’aspetto unico. Resta però da capire se quest’ultimo sarà realmente avvertito alla stregua di un vantaggio dagli appassionati.

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