Mercedes, flop elettriche: da adesso cambia tutto

M Magarini
Il flop bruciante nel comparto delle elettriche spinge Mercedes ad adottare dei provvedimenti drastici con i prossimi modelli
Mercedes EQB 2024

Mercedes-Benz ha deciso di rivoluzionare il design e la nomenclatura della sua gamma di vetture elettriche. Alla ricerca della propria identità, il colosso di Stoccarda valuta cambiamenti radicali, tali da richiamare l’attenzione della potenziale clientela. Le linee sinuose e morbide che caratterizzavano le BEV della gamma ieri, soprannominate “a uovo”, saranno messe da parte. Alla prova empirica, l’esperimento stilistico si è rivelato un fallimento in termini di aerodinamicità, estetica e tradizione.

Mercedes: rivoluzione per le auto elettriche

Mercedes EQS SUV Maybach, Lisbon 2023

Le full electric del domani adotteranno un approccio maggiormente sportivo e aggressivo, simile alla recente CLA Concept. Interpellato da Top Gear, Christopher Starzynski, capo ingegnere della Casa, ha chiarito i piani. I prossimi ingressi in listino assomiglieranno meno all’EQS e riprenderanno i prestiti della showcar, mostrata negli ultimi mesi dello scorso anno. Inoltre, i nomi delle BEV cominceranno a cambiare. Assumeranno la dicitura tradizionale del modello di riferimento. Anziché il prefisso EQ, le vetture assumeranno nomenclature tradizionali, come quelle degli esemplari a benzina e gasolio, al fine di evitare di creare confusione tra gli acquirenti.

Come abbiamo riportato in un precedente articolo, l’idea è semplicemente di aggiungere la dicitura “EQ”, senza sostituire alcunché. Il proposito di Mercedes è di ergersi a protagonista nel comparto delle zero emissioni. Annunciato dal presidente Ola Kallenius in molteplici occasioni, la fase di adattamento è ormai agli sgoccioli. Adesso, una volta “toccato con mano” il sentimento della community, è l’ora di apportare dei correttivi. Oltretutto, preoccupano le mosse della Cina, che punta a invadere in massa il Vecchio Continente. Al di là delle city car, le realtà asiatiche desiderano occupare ciascun segmento, compresi quelli di tipo premium.

A tal proposito, ne è una prova tangibile l’offensiva confezionata da BYD, un esempio brillante di produttore dalle elevate qualità artigianali. In aggiunta, il know-how nello sviluppo dei software è un valore aggiunto considerevole, soprattutto nell’epoca attuale. Il passo indietro di Mercedes-Benz sulle denominazioni va in contrapposizione rispetto alla politica di Audi, che ha disposto una suddivisione in base ai numeri: i dispari accompagneranno i veicoli a combustione interna, i pari le BEV, basate su piattaforme dedicate.

La rivoluzione di Mercedes-Benz rappresenta un segnale importante in ottica futura. Sebbene la velocità di diffusione differisca parecchio da regione a regione, le full electric reciteranno una parte cruciale negli anni a venire. Sul fronte estetico, il centro stile ha pensato di gridare la svolta, dopo aver registrato risultati al di sotto delle attese nei concessionari. Perché, ok, l’efficienza e la sostenibilità hanno la priorità, ma senza trascurare l’aspetto e l’attrattività.

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