Sembra che per Mercedes sia un periodo davvero molto complicato. Prima la decisione di cambiare strategia sulla transizione all’elettrico, su “richiesta” degli stessi clienti del marchio, poi l’incendio della EQE elettrica in Corea del Sud che ha fatto discutere e, ancora, la riduzione della produzione della Classe S in seguito alla scarsa domanda. Ora, la casa automobilistica tedesca ha fatto sapere che la EQS andrà in pensione prima dei tempi previsti, a causa delle vendite deludenti.
Mercedes EQS saluta il mercato e viene ritirata prima del previsto: poche le vendite
Prima ancora, il SUV elettrico EQC è andato in pensione dopo soli 5 anni di presenza sul mercato. Sembra che la scelta del marchio di creare nuove linee con nomi differenti non sia la più adatta per il mercato. Per questo motivo, anche la EQS andrà ufficialmente in pensione, almeno per quanto riguarda il nome.
Ola Källenius, CEO di Mercedes, durante una recente intervista con Autocar, ha dichiarato che “in futuro ci saranno due Classe S, una termica e una elettrica”. Dunque il marchio vuole puntare su nome classici e già conosciuti dal pubblico, anche per i veicoli elettrici. Con questa nuova strategia il marchio spera quindi che i clienti valutino entrambe le versioni termiche ed elettriche della Classe S, con veicoli che saranno molto simili tra loro, ad eccezione dell’alimentazione.
Sulla carta si tratta di una strategia comprensibile, ma siamo certi che funzionerà? Quando Mercedes ha annunciato la nuova strategia verso la transizione all’elettrico, che includeva l’obiettivo di diventare un marchio completamente “green”, ha dichiarato che i suoi clienti preferiscono ancora i modelli termici. Una strategia simile la seguirà anche Volkswagen, che manderà in pensione la ID.3 per far spazio alla Golf elettrica, che grazie alla sua fama potrà portare decisamente più vendite. Insomma, per Mercedes sembra che sia un periodo di completa crisi e pare stia brancolando nel buio.