Togliere per aggiungere. Che la Mercedes-Benz abbracci il minimalismo è già di per sé una notizia. Il colosso automobilistico di Stoccarda ha da sempre nel lusso il suo principale punto di forza. Indugiare su orpelli estetici e intriganti soluzioni stilistiche cattura l’interesse generale. Tuttavia, bisogna anche rendersi conto che non è poi così semplice sopravvivere oggi sul mercato. Proseguire sullo stesso andazzo, perseverare sullo stesso andazzo andrebbe contro il buon senso. Ma come fare se hai una reputazione da difendere? Agire per sottrazione è una forma mentis che esula da MB, ma qualcosa era pur possibile fare. Non tanto in termini di qualità costruttiva, tenuta ai massimi livelli, quanto semmai nella razionalizzazione della gamma. Per parlare come mangiamo, attraverso un numero inferiore di proposte nelle concessionarie. Così facendo, gli oneri produttivi diminuiscono e poi mica è detto che occorra scendere a compromessi. Ne è la prova tangibile la Mercedes CLE Cabrio, da poco svelata.
Nel giro di poche ore rispetto alla sorella coupé, le parti si sono ancora una volta rimboccate le maniche. I risultati sono quelli davanti ai nostri occhi. Che piaccia o meno lo dirà il pubblico: la potenziale clientela avrà l’onere di esprimersi in materia. La copertina è senz’altro interessante, anche perché buona parte dei tratti stilistici derivano dalle vetture da cui vede la luce. Nello specifico, parliamo della Classe C e della Classe E cabriolet. Entrambe le scoperte vanno in pensione, lasciando, comunque, un’evidente traccia del proprio passaggio.
Ne è la prova tangibile la capote della new entry in commercio, realizzata in tela alla pari dei genitori. Detto ciò, quali saranno le peculiarità della vettura? Nel corso dei paragrafi seguenti andremo a conoscere, con dovizia nei particolari, i tratti stilistici cruciali. Approfondiremo le credenziali dell’auto, a cominciare dagli esterni. Quindi, ci focalizzeremo sugli interni, sia a livello di ergonomia e di occupabilità, sia di tecnologie implementate. Dopodiché, passeremo in rassegna le motorizzazioni contemplate, in modo da avere un prospetto dettagliato. Verso la conclusione, ci interesseremo pure dei prezzi, affinché siano di ottima qualità. Senza tergiversare oltre, passiamo la Mercedes CLE Cabrio ai raggi X.
Indice Show
Mercedes CLE Cabrio: gli esterni
Al solito, il colpo d’occhio offerto da una creazione del brand teutonico è degno di nota. Mentre scriviamo, manca un comunicato ufficiale in merito. Ergo, i dettagli di carattere squisitamente tecnico, tipo il peso, rimangono avvolti nel mistero. Di conseguenza, trarremo le conclusioni in relazione alle immagini condivise tramite i canali ufficiali. Partiamo col sottolineare un aspetto, di notevole importante: le dimensioni, tali e quali alla sorella. Dunque, l’esemplare le seguenti dimensioni:
Modello | Lunghezza | Larghezza | Altezza |
CLE Cabrio | 4.850 mm | 1.860 mm | 1.428 mm |
Inoltre, il passo di 286 cm è promettente, a proposito del grado di comfort percepibile dal passeggero posteriore. Il fiore all’occhiello è, manco a dirlo, la capote, garanzia di un’esperienza di viaggio fantastica, purché il tempo sia, per così dire, collaborativo, come avviene ora.
Il brivido di sentire il vento tra i capelli, mentre viene guidata un’auto di innegabile splendore, infonderà un naturale brivido agli occupanti. Sarà un vero e proprio spettacolo sedersi a bordo della Mercedes CLE Cabrio, che, a dispetto di certe rivali, non limita il piacere ad appena due posti. Alla pari della coupé, l’armonia delle forme denota un’eleganza innata, capace di entrare nelle grazie di chi ha qualche annetto in più sulle spalle. L’opportunità di salpare a bordo di un tale gioiello costituisce un punto di arrivo, una manifestazione di aver raggiunto il successo. Anche i ragazzi in possesso di adeguate disponibilità economiche, nonché dal gusto raffinato sotto il piano dell’immagine, daranno segno di apprezzarla.
La moda segue fasi cicliche, tuttavia il centro stile si è rimboccato le maniche affinché l’aspetto della Mercedes CLE Cabrio abbia una bellezza senza tempo, che trascenda le mode passeggere. Tra qualche anno sarà ancora in grado di dire la sua, permettendo di fare un figurone nel parcheggiarla o in un affollato centro urbano. Tutte cose ben note all’affezionata clientela MB, che da sempre la sostiene pure perché evita di omologarsi, bensì dispone di un proprio linguaggio stilistico. Che evolve, certo, ma si rifiuta in toto di scendere a compromessi con determinati valori.
Interni
L’abitacolo segue la configurazione della Classe C berlina, provvista di strumentazione digitale da 12,3 pollici e di un display adibito all’infotainment da 11,9 pollici con l’ultima generazione di sistema MBUX. Giunto alla terza generazione, il “cervello elettronico” sviluppato all’interno dal dipartimento informatico evidenzia degli ulteriori progressi. Malgrado la base di partenza fosse già parecchio buona, una serie di novità promette un’esperienza di bordo ancora migliore, costellata da funzionalità inedite. Le app sviluppate da terze parti saranno comodamente usufruibili, inoltre, per esaltare le possibilità di personalizzazione della vettura, è permessa la regolazione di varie voci.
I sistemi di guida ADAS vanno incontro a un affinamento generale, affinché rispondano ancor di più alle esigenze della community. Il peso specifico attribuito alla sicurezza raggiunge qui un livello persino superiore, con un pacchetto di sistemi comprensivo di elementi quali l’Attention Assist, l’Active Brake Assist, l’Active Lane Keeping Assist, lo Speed Limit Assist e il pacchetto di parcheggio con telecamera di retromarcia. Dal punto di vista sonoro, all’altezza dei poggiatesta dei sedili anteriori viene integrata una coppia di altoparlanti, i quali agiscono in stretta sinergia con il sistema audio surround 3D Burmester. E, ciliegina sulla torta, è contemplato il sistema di illuminazione ambientale a 64 colori.
Motori e prezzi
Il listino delle motorizzazioni è lo stesso della sorella e comprende, dunque, unità a 4 e 6 cilindri Mild Hybrid. Il meno performante è il propulsore diesel della CLE 220 d da 200 cavalli (145 kW) e 440 Nm di coppia motrice massima. Per quanto riguarda, invece, le soluzioni a benzina, sono disponibili due differenti tipologie a quattro cilindri da 2.0 litri: partendo dal basso, le CLE 200 e CLE 200 erogano 204 CV (150 kW), mentre la CLE 300 sprigiona 258 CV (190 kW). In cima alla lista, figura il sei cilindri da 3.0 litri della CLE 450, in grado di sviluppare una potenza di 381 CV (280 kW) e 500 Nm. Il powertrain, mild hybrid, conta sempre su un modulo elettrico da 48 Volt, che sa generare 24 CV e 200 Nm aggiuntivi, per una velocità di picco di 210 km/h.
A prescindere da quale sia l’ordine effettuato, non cambiano né la trasmissione, automatica a 9 rapporti, né la tipologia di trazione, integrale 4Matic. A proposito della trasmissione, i tecnici ci hanno messo mano al fine di perfezionarla sia nella risposta della cambiata sia nel peso. E le varianti AMG? Le proposte dal forte carattere sportive approderanno in commercio più avanti, nel corso del 2024. Allora, sia in declinazione coupé sia cabrio, verrà il turno della CLE 53 da 435+20 CV e 520 Nm di coppia. Non è nemmeno da escludere a priori l’aggiunta di un impianto plug-in hybrid, sulla falsariga di quanto accaduto in passato con la C 63 S E Performance da 680 CV. Il debutto commerciale della Mercedes CLE avverrà a novembre, con probabili listini a partire da circa 65 mila euro per la coupé e da 75 mila euro per la cabrio. Le rivali di nota della Mercedes CLE Cabrio hanno entrambe “passaporto” tedesco, trattandosi della BMW Serie 4 Cabrio e dell’Audi A5 Cabriolet.