L’agenda dei nuovi lanci sul mercato del marchio della Stella è più che ricca di importanti novità. A Stoccarda stanno tenendo banco dei lavori di rinnovamento per quanto riguarda la sua già vasta gamma di modelli, affinché mantengano e, perché no, guadagnino ulteriori quote di mercato nei rispettivi segmenti di appartenenza. Ma non finisce qui, sicché la compagnia tedesca è già all’opera su una vettura di cui finora si è finora sentito poco parlare. Stiamo parlando della Mercedes Classe S, la quale sarà sottoposta al classico restyling di metà carriera, previsto nelle concessionarie fra un anno, durante il 2024. Azzardarsi l’aspetto definitivo può sembrare piuttosto prematuro, date le poche informazioni finora circolate.
Eppure, non è così o, meglio non è del tutto così. Difatti, rappresentando un facelift viene da escludere a priori degli stravolgimenti radicali alle linee, che costituiranno la naturale evoluzione del modello attuale. Cosa ne sarà in futuro lo scopriremo strada facendo, tenuto conto di un aspetto fondamentale: prima di lanciare l’esemplare nelle concessionarie, il centro stile studierà a fondo ogni singolo dettaglio. Le pretese del pubblico di riferimento rimangono, infatti, parecchio elevate, perciò vien da escludere un qualcosa di raffazzonato, dettato dalla fretta. I mesi a venire saranno cruciali nel stabilirne le caratteristiche. La speranza del brand è di andare quanto più possibile incontro alle richieste della futura clientela, confermando l’appeal di una proposta in linea con le disponibilità economiche di un piccola, abbiente schiera di conducenti.
La presentazione mondiale della nuova Mercedes Classe E, migliorata ancora una volta sotto il piano tecnologico, ha messo il fratello maggiore in una situazione difficile contro l’enorme concorrenza di Monaco e del Giappone. Quasi tre estati fa è stata svelata la settima generazione della Mercedes Classe S, una berlina di rappresentanza tornata ai vertici della categoria con un design più moderno e sportivo, ma che ancora una volta è stata eclissata dalla nuova generazione del fratello minore. Da qui è forse dipesa la scelta di lasciar decorrere un po’ di tempo prima di svelare i ritocchi apportati nel restyling.
In caso contrario, infatti, si sarebbe corso il concreto rischio di metterla in ombra, impedendole così di esprime a pieno il suo potenziale. Comunque, non manca nemmeno poi molto al rinnovamento, fisiologico vista peraltro la velocità con cui le novità tecnologiche vengono introdotte sul mercato. Comunque, il lavoro compiuto sul fronte delle dotazioni costituisce giusto una tessera del puzzle, decisamente più ampio, alla luce dell’elevato prezzo di vendita. Alla luce del significativo investimento da mettere in atto sarebbe presuntuoso anche solo pensarlo di poter vivere sugli allori. La concorrenza pullula di continuo di interessanti new entry, pertanto per attirare la curiosità occorre uno sforzo maggiore. Del resto, la storia fornisce delle lezioni, da prendere in considerazioni prima di tirare delle conclusioni esatte.
Il fatto di essere il primo modello della sua categoria dotato di funzioni di guida autonoma di livello 3 non basta per essere un vero riferimento trattandosi di una Classe S. Un modello capace di stare al vertice e difficilmente superabile dalle rivali, per questo tra poco più di un anno debutterà un restyling contenente importanti novità. I nostri colleghi spagnoli di Motor.es hanno provato a immaginarne l’aspetto definitivo: il risultato è quello che vedete nel render qui pubblicato. Un’anteprima accattivante che prelude a importanti cambiamenti. Per stabilire se davvero terranno o meno luogo, lo scopriremo strada facendo.
Di certo, l’illustrazione è interessante, in quanto propone una ricostruzione attendibile, basata sulle indiscrezioni circolate nel recente periodo. In base ai rumor trapelati, gli illustratori reclutati dal portale hanno ipotizzato degli aggiustamenti di fino. In buona sostanza, l’acquisto può avere senso soltanto se la base di partenza intrighi già, altrimenti conviene passare oltre. Alla luce dell’ottima base di partenza, non si avvertiva nemmeno il bisogno di rivoluzioni nel vero senso della parola. Semmai occorreva apportare delle modifiche accurate, destinate a valorizzare le qualità già riconosciute.
Un aggiornamento necessario e obbligatorio nella Mercedes Classe S
L’influenza della nuova Classe E sarà più che notevole, nonostante Mercedes non ami granché i restyling decisi, salvo poche eccezioni, e la Mercedes Classe S non rientri senz’altro tra questi. Gli affinamenti condurranno a uno stile più moderno all’esterno, in particolare nella parte anteriore dove i fari conserveranno la loro forma originale ma presenteranno una nuova distribuzione interna delle funzioni luminose, adottando la nuova firma grafica della luce diurna sul bordo superiore. La calandra verrà altresì rimodellata, distinguendosi per la grande cornice nera lucida e il paraurti di nuova realizzazione.
La Mercedes Classe S Facelift 2024 riceverà degli accorgimenti pure con le luci posteriori, vantando il lusso e la cura dei dettagli tipici del colosso di Stoccarda. Il pressapochismo esula dalla politica interna, a maggior ragione nel caso di una vettura destinata a imprenditori e manager. Per mettersi in luce su strada, per le migliori ragioni, costituisce, poco ma sicuro, una proposta accattivante.
Eppure, gli interni saranno i veri protagonisti. Il cruscotto sarà completamente sostituito da quello della nuova Classe E. Quindi, l’ammiraglia sarà il secondo modello della gamma a ottenere l’impressionante sistema MBUX Superscreen con un massimo di tre schermi e due touch screen dalla console centrale a lato passeggero.
L’interfaccia utente verrà rivista allo scopo di renderlo il più intuitivo e immediato possibile, con l’utente che avrà la facoltà di definire alcuni dettagli del comparto grafico. Inoltre, il pacchetto dei sistemi ausiliari alla guida sarà di grido. Sarà interessante scoprire se vi saranno pure degli ulteriori upgrade, visto e considerato quanto di buono ha fatto il reparto informatico in passato.
Di norma, i restyling tendono ad aggiungere delle soluzioni hi-tech da poco introdotte, ma in tal caso toccherà superarsi per seguire la regola non scritta del settore. Le dimensioni rimarranno presumibilmente gli stessi, ma con quali rivestimenti? I materiali oggi adoperati sono di qualità sublime, ma potrebbero esserci dei perfezionamenti. In maniera analoga, permangono dei dubbi circa gli allestimenti, se ne saranno diversi o se, al contrario, il pacchetto entry-level si rivelerà sufficiente.
La Mercedes Classe S 2024 sarà più efficiente, compresi i suoi PHEV
La grande berlina di lusso subirà anche una profonda revisione del telaio per migliorarne ulteriormente il comportamento dinamico, oltre a sottoporre a ottimizzazione i suoi motori. Un’offerta che otterrà potenza e coppia extra, riducendo anche i consumi e le emissioni inquinanti in vista dell’Euro 7. Un protocollo contro cui alcuni dei maggiori esponenti dell’industria, dal numeri uno operativo di Stellantis, Carlos Tavares, al capo di Renault, Luca de Meo, che, lo ricordiamo entrerà in vigore il 1° luglio 2025. Le versioni plug-in hybrid (PHEV) saranno inoltre dotate di una batteria agli ioni di litio di capacità superiore, incrementando l’autonomia di picco fino a raggiungere i 130 chilometri.
E fino a quanto si spingerà a livello di potenza? Si saprà superare rispetto ai 381 cavalli erogati dalla S 450 4Matic? Sarà poi interessante scoprire da che soglia partirà il prezzo di listino: quello attuale supera di poco i 116 mila euro. Alla luce pure del rincaro derivante dall’inflazione (e, quindi, dalle maggiori spese da sostenere per l’azienda), la cifra minima da porre in preventivo si dovrebbe aggirare tra i 120 e i 125 mila euro. L’aggiornamento della Mercedes Classe S lo vedremo tra un anno esatto, nella primavera del 2024.