Da oltre mezzo secolo, la Mercedes Classe G, conosciuta anche come Geländewagen (“fuoristrada” in lingua tedesca), costituisce l’emblema stesso dell’off-road. Seppur nei decenni abbia subito dei continui aggiornamenti, il modello del Costruttore di Stoccarda ha avuto il merito di rimanere fedele a sé stesso, a quei principi che gli valsero il successo planetario in passato. Nato da una collaborazione tra MB e l’azienda austriaca Steyr-Daimler-Puch, la vettura ha saputo imporsi da subito attraverso un aspetto robusto, affidabile e versatile, capace di affrontare qualsiasi terreno e condizione climatica.
Tra le tappe più significative ricordiamo la G500 del 1993, con unità otto cilindri da 5 litri e la AMG G63 del 2012, spinta da un propulsore da 544 CV. Il MY 2024 rappresenta un restyling completo che introduce diverse novità a livello di design, motori, telaio e infotainment. Pur conservando la sua caratteristica forma squadrata e il suo carattere inconfondibile, offre una serie di innovazioni che la rendono ancora più efficiente, potente e confortevole. Nel corso di questo articolo andremo a conoscerne in maniera approfondita le caratteristiche. Innanzitutto, ci soffermeremo sugli esterni, un fattore fondamentale sempre essenziale.
Nel caso della Mercedes Classe G 2024 il centro stile ha eseguito un’opera di affinamento, rispettosa dell’identità originale di un’eccellenza delle quattro ruote. Lo sviluppo strizza da un lato l’occhio ai fan, mentre cerca di fare presa nei conducenti odierni, che hanno ampie possibilità di scelta in qualsiasi segmento, benché certe vette vengano raggiunte solo da pochi Costruttori, i migliori su piazza. La storia di Mercedes-Benz è una garanzia in proposito, data l’attenzione continua e costante alle ultime frontiere della mobilità. Successivamente, passeremo al vaglio gli interni, sia in termini di spazio sia di tecnologie di bordo. Infine, analizzeremo i motori, i prezzi e le rivali.
Mercedes Classe G 2024: gli esterni
Se raggiungere il successo è complicato, confermarsi sulla cresta dell’onda lo è forse persino di più. Nel caso della Mercedes Classe G 2024 siamo in presenza di un restyling completo dell’iconico veicolo, che introduce parecchie novità. Di base i tratti rimangono gli stessi, tuttavia ricevono una serie di accorgimenti stilistici. Innanzitutto, le linee del frontale sono leggermente più morbide, con alcuni angoli e spigoli smussati per un’efficienza aerodinamica superiore.
Sia i fari sia i fanali sono stati ridisegnati e fanno ora affidamento sulla tecnologia LED, affinché la visibilità della strada sia ottimale. Abbinati alla classica altezza da terra, manovrare il mito tedesco promette di essere semplice, nonostante il look imponente. All’anteriore, la griglia annovera tre listelli orizzontali e al centro la stella a tre punte, simbolo dell’azienda.
I paraurti ridisegnati sono ora più avvolgenti. Il paraurti anteriore presenta prese d’aria maggiorate, al fine di migliorare il raffreddamento del propulsore. Quello del “lato B” fa affidamento su un nuovo diffusore e un impianto di scarico con terminali cromati. Il grado di personalizzazione è ampio, in linea con le tendenze …attuali del mercato, dove i conducenti desiderano lasciare una chiara impronta personale nella macchina guidata.
Da un minimo di 18 pollici di diametro, i cerchi in lega arrivano fino ai 22 pollici: le doppie razze sono particolarmente accattivanti. In merito, invece, alla tavolozza cromatica, siamo in presenza di 11 tonalità, tra cui Blu Cina Manufaktur e Grigio Mojave Manufaktur, delle new entry. Su richiesta (dunque, previo esborso di un extra) sono proposti il pacchetto AMG Line, dall’assetto sportivo, e l’AMG Night, comprensivo di elementi esterni in nero lucido.
Gli interni
Al di là degli esterni, l’impegno dei progettisti ha interessato l’abitacolo. Benché mantenga la conclamata robustezza e funzionalità, esso accoglie diversi tratti di lusso e tecnologici all’avanguardia. Una decisione quasi obbligatoria, visto il prezzo elevato e la folta concorrenza, in continuo aumento, pronta a scalzarla dal trono. Poiché adagiarsi sugli allori esula dallo spirito della compagnia, gli autori del progetto hanno dato anima e corpo affinché il risultato finale ripaghi la fiducia incrollabile degli estimatori.
Materiali pregiati quali il legno massiccio, la pelle Nappa e le finiture metalliche contraddistinguono la plancia. Disponibili in diverse combinazioni a seconda dell’allestimento, fanno capire attraverso un esempio concreto, toccabile con mano, cosa significa affidarsi a Mercedes-Benz. Il rivestimento in pelle trapuntata dei sedili assicura un grado di comfort superiore, unito a un maggiore supporto durante la guida. Nemmeno la plancia è passata in secondo piano, al contrario ha degli spunti interessanti da mostrare agli aficionados. Seppur conservi la tipica impostazione verticale, essa dispone di linee più fluide e scolpite. Il quadro strumenti risulta completamente digitale e personalizzabile, mostrando le informazioni di guida in maniera chiara e intuitiva.
Al centro campeggia il nuovo impianto multimediale MBUX, con un display touchscreen da 12,3 pollici di diagonale ad alta definizione. I responsabili della parte informatica hanno tentato di rendere l’interfaccia utente ancora più intuitiva; pertanto, nemmeno chi di norma fatica ad assumere dimestichezza riesce subito a sentirsi padrone della situazione. Mediante il monitor o il comando vocale (a proposito, il cervello elettronico migliora nella capacità di comprendere un linguaggio informale) è consentito gestire diverse funzioni del mezzo, tra cui la navigazione satellitare, il telefono vivavoce, l’impianto audio e il climatizzatore.
Inoltre, l’intelligenza artificiale del MBUX apprende le abitudini dell’automobilista e personalizza, di conseguenza, le impostazioni. L’abitabilità è generosa sia per i passeggeri anteriori che posteriori. I sedili anteriori sono regolabili elettricamente e dotati di memorie di posizione, i sedili posteriori sono reclinabili e ripiegabili, così da incrementare la capienza del vano bagagli. Malgrado il relax sia ottimale, l’identità da fuoristrada connaturata nella Mercedes Classe G permane.
A bordo sono presenti varie parti funzionali, quali i maniglioni di appoggio per i passeggeri e i tappetini in gomma resistenti sia all’acqua che allo sporco. E per i palati raffinati, la versione AMG G 63 cresce in personalità. Tra i sedili sportivi avvolgenti con cuciture a contrasto, volante AMG Performance in pelle Nappa e inserti in fibra di carbonio, va pienamente incontro ai gusti e alle esigenze degli attuali conducenti. Non mancano poi le diverse combinazioni di colori, materiali e finiture, per creare un veicolo unico e rispondente ai canoni personali.
Motori e prezzi
La gamma di motori è stata aggiornata per migliorare efficienza e prestazioni. Prevede motori a benzina e diesel sei cilindri in linea con tecnologia mild-hybrid a 48 volt per ottimizzare il consumo di carburante e ridurre le emissioni di CO2. Pur essendo a sua volta un sistema mild-hybrid, il powertrain della AMG G 63 è portatore di emozioni uniche, grazie a un ottocilindri da 4.0 litri in grado di sprigionare una potenza di 630 CV e almeno 1.000 Nm di coppia motrice massima.
Separatamente, sotto il nome “EQG”, è proposta la soluzione elettrica, mossa da due moduli per una potenza complessiva di oltre 480 CV e un’autonomia superiore ai 500 km. Il prezzo deve essere ancora comunicato, tuttavia è lecito immaginarsi un prezzo di partenza di almeno centomila euro. E le rivali? La battaglia si profila accesa soprattutto al cospetto di Range Rover, Land Rover Defender e Lexus LX.