Mercedes-Benz scrive di nuovo la storia. Fin dalla sua nascita, con l’invenzione del motore a scoppio, il colosso tedesco ha apportato un contributo essenziale nello sviluppo delle auto. Ed è così ancora oggi, nonostante la folta e agguerrita concorrenza. A differenza di Ferrari, che ha già assicurato di non volerne sapere onde evitare di negare il piacere di mettersi al volante ai propri clienti, la Stella di Stoccarda ha ricevuto un prezioso via libera. Che le permetterà di testare il sistema ancor più sul campo, in vista del suo rilascio pure altrove, magari pure sul suolo europeo.
Mercedes-Benz: guida assistita di livello 3
Per la prima volta un Costruttore di vetture riceve l’ok all’installazione di sistemi di guida autonoma di livello 3 in base alla classificazione Sae. Non appena ricevuta la fantastica notizia, MB ha provveduto a lanciare in commercio il Drive Pilot, avente la capacità di sostituire il conducente in circostanze prestabilite.
Se vi aspettate di affidare tutto alla macchina siete fuori strada, ma un Adas del genere, conforme alle normative, rappresenta una primizia assoluta. Premesso il rispetto di precisi requisiti, esso si assumerà l’onere e l’onore di gestire le operazioni entro la fine dell’anno in California e in Canada su una flotta limitata di berline EQS. Quindi, in principio del 2024 arriverà pure sulla Classe S.
Il servizio del Drive Pilot comporta un pagamento di 2.500 dollari, da versare mediante la piattaforma Mercedes me connect. All’inizio sarà l’unico canale disponibile, con l’apertura a ulteriori sistemi previsto in seconda battuta. A fondamento della tecnologia diversi dispositivi, in particolare quelli preposti al rilevamento degli altri veicoli nelle vicinanze.
Il nutrito pacchetto di sensori contemplati include pure il laser LiDAR, una mappa 3D con info aggiornate in tempo reale sull’itinerario da percorrere, una dotazione ad hoc in caso di pioggia, una telecamera collocata nel lunotto posteriore, microfoni adibiti a rilevare la presenza di veicoli d’emergenza nelle vicinanze, un sistema di posizionamento e geolocalizzazione ad alta precisione e luci di posizione specifiche.
A completare il quanto tecnologie “di scorta”, casomai lo sterzo, i freni e l’elettronica di bordo vadano fuori funzione. Relativamente alle circostanze in cui sarà attivabile, il comunicato è chiaro: velocità massima pari a 40 miglia orarie (64 km/h), tratti autostradali idonei e traffico intenso. A ogni modo, il conducente dovrà tenersi pronto, laddove il sistema lo avvisi. Niente riposino in auto, ma un valido alleato alle quali delegare le sessioni di guida di solito meno amate.