Mercato dell’auto in Europa: ecco chi arretra e chi avanza nel 2023

Natale LiVecchi Autore Auto
Il 2023 è stato un anno particolarmente positivo per ciò che riguarda il mercato dell’auto in Europa con 12,8 milioni veicoli immatricolati
Mercato Auto

Il 2023 è stato un anno particolarmente positivo per ciò che riguarda il mercato dell’auto in Europa. L’anno appena conclusosi si è chiuso infatti con 12,8 milioni di veicoli immatricolati nel Vecchio Continente, un dato numerico che certifica una crescita pari al 14% rispetto a quanto registrato durante il 2022 secondo quanto espresso da Jato Dynamics (la società che si occupa di questa tipologia di ricerche di mercato) su un’analisi che ha coinvolto 28 Paesi europei.

Il dato, relativo all’andamento del mercato dell’auto europeo, dice che si è registrata una crescita particolarmente elevati se guardiamo ai dati espressi nel periodo compreso fra l’avvio e la fine della Pandemia. L’ormai assodato spartiacque dice comunque che i circa 12,8 milioni di veicoli immatricolati in Europa durante il 2023 sono ancora lontani dai circa 15 milioni di veicoli immatricolati nel 2019 prima delle ristrettezze legate alla Pandemia stessa.

Emergono comunque alcuni dati molto interessanti, come gli ottimi riscontri proposti da marchi come Tesla e MG oltre che quelli relativi al mercato più grande rappresentato dalla Germania; i tedeschi tuttavia non guidano la crescita, sebbene in molti Paesi è emerso un particolare incremento della domanda. Italia compresa.

Secondo quanto stabilito da Jato Dynamics, pare che il mercato dell’auto in Europa stia subendo una importante fase di stabilizzazione dopo le problematiche passate legate ad approvvigionamenti, crisi dei chip e così via. Va detto però che i riscontri inferiori rispetto ai dati registrati nel 2019 potrebbero essere legati anche alle differenti modalità di approccio verso un veicolo di proprietà, così come ai costi sempre più esasperati di un veicolo nuovo.

Il mercato dell’auto europeo guarda all’elettrico con un interesse maggiore

Secondo quanto diffuso da Jato Dynamics, buona parte del dato espresso dal mercato dell’auto europeo è configurabile in una consistente domanda relativa alle nuove auto elettriche. Non è un caso che il 2023 si è chiuso con il 15,7% del volume totale registrato dai veicoli elettrici in accordo con poco più di 2 milioni (2,01 milioni) di unità elettriche immatricolate in tutta Europa poco al di sotto dei 2,05 milioni di veicoli alimentati da propulsori a diesel venduti in Europa.

Grazie a questi riscontri, l’Europa si pone al secondo posto a livello di mercato dell’auto globale in tema di veicoli elettrici praticamente dietro alla Cina dove le elettriche immatricolate nel 2023 sono circa 5 milioni di unità. Al centro dei buoni riscontri, in questo caso, ci sono gli incentivi particolarmente apprezzati sul suolo europeo. Allo stesso tempo Jato Dynamics fa notare che gli incentivi vengono particolarmente apprezzati da aziende, flotte e società di noleggio che crescono infatti, in termini di acquisti, del 51% rispetto al 2022 contro il +4% registrato dall’utenza privata. È questo probabilmente uno degli ostacoli più ostici da superare per il mercato dell’auto europeo che guarda anche all’elettrico.

Il dato dice anche che nei Paesi Scandinavi le elettriche hanno raggiunto ormai il 46% del totale delle immatricolazioni mentre in Europa del Nord e Centrale il dato è pari al 19% mentre in Europa del Sud si registra il 9,4% del totale e 5,3% del totale nell’Europa dell’Est. In Italia le elettriche rappresentano soltanto il 4,2% del totale delle immatricolazioni, per un aumento rispetto al 2022 pari ad un modesto +0,5%.

Molto bene Tesla e MG

Uno dei cambiamenti più importanti nel mercato dell’auto europeo relativo all’anno 2023 è quello rappresentato dai costruttori maggiormente rappresentativi. Ai 22 costruttori/marchi cinesi presenti in Europa nel 2022 si sono aggiunti, nel 2023, altri 7 marchi. I costruttori cinesi hanno immatricolato 321.918 unità in Europa con una crescita del 79% con una quota di mercato passata dall’1,7% del 2022 al 2,6% del 2023.

Questo dato relativo al mercato dell’auto europeo dice che il 72% del totale delle immatricolazioni descritte più sopra è appannaggio della MG, ovvero l’iconico costruttore inglese oggi proprietà della cinese SAIC; MG è passata dall’aver immatricolato 113.182 veicoli nel 2022 a ben 231.818 unità nel 2023, con una quota di mercato pari all’1,81% superando marchi importanti come Suzuki, Mazda o MINI. Il 35% elle vendite si è concentrato nel Regno Unito, ma in Spagna si è registrato un aumento del +321% rispetto al 2022, +311% in Italia e +165% in Francia.

Particolarmente interessante è pure il dato proposto da Tesla. Il costruttore texano è passato dall’essere il 18esimo marchio con più immatricolazioni in Europa nel 2022, a diventare il 16esimo marchio più immatricolato con una crescita del 56% rispetto all’anno precedente in virtù di 362.300 veicoli immatricolati per una quota di mercato pari al 2,83% in salita rispetto al precedente dato del 2,06%. Non è un caso che il modello più venduto in Europa nel 2023 è proprio la Tesla Model Y: si tratta della prima volta che il mercato dell’auto europeo vede al vertice un modello di un costruttore non europeo, per la prima volta anche elettrico.

Tesla Model Y
La Tesla Model Y è stata il modello più venduto in Europa nel 2023: il primo elettrico e il primo di un costruttore non europeo

Il mercato dell’auto europeo certifica la crescita di Volkswagen e il calo di Stellantis

In ogni caso ha reagito bene il Gruppo Volkswagen che certifica una crescita passata da una quota del 24,7% nel 2022 al 25,8% nel 2023. Nel mercato dell’auto europeo si è trattato del Gruppo che ha registrato l’incremento di quote di mercato maggiore durante l’anno, anche in virtù dell’ottimo apporto di marchi come Audi, Seat, Cupra e Skoda.

Volkswagen, inteso ora come marchio, ha invece subito una piccola decrescita. L’eterna Golf ha incrementato le immatricolazioni del 4% rispetto al 2022, mentre la T-Cross ha registrato un calo del 5%. Fra le elettriche Volkswagen piazza la ID.4 al terzo posto e la ID.3 al settimo posto; dato che certifica una crescita maggiore per ciò che riguarda invece modelli come la Tesla Model Y o la MG 4. Nonostante i prezzi più alti di entrambe rispetto a ID.4 e ID.3 i dati di vendita sono risultati più interessanti nei confronti dei modelli dei costruttori texano e anglo-cinese.

Si è comportata piuttosto bene anche Suzuki e anche il Gruppo Renault che con la Clio segna un +42% rispetto al 2022 e anche con la Dacia Jogger che certifica un +60% rispetto all’anno precedente; la Dacia Sandero è anche il secondo modello più venduto nell’intero mercato dell’auto europeo grazie a 234.715 unità immatricolate e ad un +18% di crescita rispetto al 2022.

Chi perde il dato maggiore in termini di quote di mercato è invece Stellantis. Dal momento della sua nascita, fissata nel 2021, si tratta del secondo dato in perdita in termini di quote: nel 2021 la quota di mercato del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA si attestava al 20,3% per scendere al 18,2% nel 2022, fino al 16,6% registrato a fine 2023. La realizzazione di Stellantis ha permesso di ottenere un impatto positivo in termini di redditività, ma piuttosto negativo in tema di volumi e quote di mercato.

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