Mentalità low cost cinese: così Stellantis può fare boom con Leapmotor

Ippolito Visconti Autore News Auto
Scommessa del manager lusitano con l’obiettivo di sfondare nel mondo.
Leapmotor-T03

Il ceo Carlos Tavares scommette su Stellantis low cost cinese per vendere le auto elettriche. Stando ad Automotive News, il Gruppo euro-americano ambisce a sfondare nel mondo imitando o più forti, gli orientali. Serve una mentalità vincente come quella del Dragone. Ma con un nemico: i dazi sulle elettriche Made in China piazzati da Usa e Ue. Un tempo, il manager lusitano era a favore delle barriere, ma poi le cose sono cambiate: ora è contro su entrambe le sponde dell’Atlantico. Li definisce anticompetitivi, provvedimenti che fanno male alla concorrenza e al mercato: una trappola, che danneggerà i produttori tradizionali proteggendoli dalla realtà che i rivali cinesi producono veicoli elettrici per circa un terzo in meno. Il modo migliore per competere è invece “cercare di essere cinesi noi stessi”, ha affermato Tavares.

Zipse concorda

Il ceo di BMW Oliver Zipse sostiene che poiché la Cina domina le materie prime e i componenti dei veicoli elettrici, una guerra commerciale danneggerebbe l’Europa. “Non esiste un Green Deal in Europa senza risorse dalla Cina”, 

Stellantis con Leapmotor: quale futuro

Questa convinzione ha portato Stellantis ad acquistare una quota del 21 percento del produttore cinese di veicoli elettrici Leapmotor lo scorso ottobre, creando una joint venture che ha dato al Gruppo guidato dal dirigente portoghese accesso alla tecnologia orientale e diritti esclusivi per produrre i suoi veicoli elettrici al di fuori della Cina. Le sfide affrontate da Stellantis nell’Ue e negli Stati Uniti non sono diverse da quelle che devono affrontare tutte le Case automobilistiche nel tentativo di competere con i cinesi a livello globale. Tuttavia, Stellantis e una manciata di altri hanno fatto un ulteriore passo avanti, stabilendo partnership con aziende cinesi per rimanere competitive. Stellantis sta producendo i veicoli elettrici Leapmotor nel suo stabilimento di Tychy in Polonia insieme a modelli di marchi più noti come Fiat, Jeep e Alfa Romeo. Potrebbe produrre i veicoli elettrici Leapmotor in Nord America.

leapmotor c10

Cosa accade in Ue

Ma applicare la stessa strategia in Europa e negli Stati Uniti è difficile perché le regioni hanno approcci nettamente diversi ai veicoli elettrici cinesi e alla tecnologia di base. I veicoli elettrici cinesi sono già in vendita in Europa e si stanno costruendo fabbriche per produrne di più, con sussidi da parte dei singoli paesi che competono per gli impianti. Le società automobilistiche europee stanno abbracciando la tecnologia cinese. Volkswagen ha acquistato una quota della cinese Xpeng per sviluppare congiuntamente veicoli elettrici più economici per il mercato cinese. Molti esperti di automobili vedono questo come un modello per future partnership. 

Commissione europea contro le Case cinesi

Il report della Commissione Ue descrive in dettaglio l’assistenza del governo cinese, inclusi sussidi diretti all’acquisto di veicoli elettrici, ma anche prestiti aziendali ed elettricità a basso costo, terreni economici o addirittura gratuiti. Le aziende cinesi dominano le materie prime, dalle terre rare alla grafite, indeboliscono i rivali occidentali sul prezzo. A giugno, il governo statunitense ha ripristinato una tariffa del 25 percento sulla grafite artificiale e naturale cinese. 

Alleanze in Usa

Tali alleanze sono molto più difficili negli Stati Uniti. L’amministrazione Biden ha imposto una tariffa del 100 percento sui veicoli elettrici di fabbricazione cinese, ha sostenuto la produzione statunitense attraverso l’Inflation Reduction Act da 430 miliardi di dollari e ha preso di mira i componenti delle auto cinesi. Il governo degli Stati Uniti ora propone di vietare software e hardware cinesi dai veicoli sulle strade americane, il che potrebbe essere la sua arma più potente finora per bloccare i veicoli elettrici cinesi. Stellantis potrebbe teoricamente produrre i veicoli elettrici Leapmotor negli stabilimenti statunitensi, ma con parti non cinesi e salari statunitensi qualsiasi risparmio potrebbe essere minimo.

Il senatore repubblicano statunitense Marco Rubio e altri hanno duramente criticato un impianto di batterie Ford pianificato nel Michigan che utilizza tecnologia concessa in licenza dalla società cinese CATL. Le opzioni contrastanti di Stellantis negli Stati Uniti e in Europa evidenziano differenze nelle strategie commerciali su entrambe le sponde dell’Atlantico. 

Criticità per la Fiat Grande Panda

Tuttavia, Stellantis ha a che fare con qualche possibile ritardo nella produzione della Fiat Grande Panda elettrica e ibrida. C’è uno slittamento della produzione della nuova cinque porte rispetto a quanto comunicato dal presidente serbo Aleksandar Vučić: altro che quarto trimestre di quest’anno. Perché Stellantis non dà date precise? Il fatto è che ci sono pro anche a Pomigliano sia per la vecchia Panda sia per l’Alfa Tonale. Un bel rischio stravolgere un mito vivente come la Panda, e alzare i prezzi collocandola in un segmento superiore. A meno che Stellantis intenda privilegiare Leapmotor, trascurando un po’ il resto come la Panda, abbastanza italiana sebbene fatta in Serbia.

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