Nel tempo gli pneumatici hanno subito delle evoluzioni.
Le case produttrici effettuano continui studi per migliorarli in termini di durata e prestazioni, e migliorare la sicurezza stradale che ne consegue inevitabilmente.
Un tempo, non del tutto passato, gli pneumatici erano di tipo “tube type” o i cosiddetti “pneumatici con camera d’aria”.
In questa tipologia di pneumatici la camera d’aria viene usata per mantenere la pressione sempre allo stesso livello. Il rivestimento è in gomma sintetica più fibre e metalli.
Oggi, invece, la tipologia più usata è quella “tubeless” o “pneumatici senza camera d’aria”, che sostituiscono la camera d’aria vera e propria con la copertura dello pneumatico stesso realizzata in gomma sintetica più metallo o fibra.
Ma come funziona questo tipo di pneumatico?
Semplice, la gomma si trova direttamente agganciata (saldata) ad un tipo particolare di cerchione che non permette che l’aria fuoriesca.
I vantaggi di questa tipologia di pneumatici stanno nel minor consumo fisico e strutturale dello stesso, e nella maggiore affidabilità nel caso di una qualsiasi foratura in quanto la velocità con cui l’aria fuoriesce è minore rispetto ai tube type.
Di contro però vi è un maggior rischio di fuoriuscita d’aria a causa del danneggiamento del cerchio, o a uno scorretto montaggio, oppure ad un urto violento contro una qualsiasi superficie che porterebbe all’esplosione del pneumatico stesso.
Proprio per questi rischi i fuoristrada montano nella maggior parte dei casi pneumatici con camera d’aria, che offre una maggiore protezione in caso di urti.