Mega investimento Alphabet nella guida autonoma di Waymo: l’anti Tesla

Ippolito Visconti Autore News Auto
Mentre Elon Musk furoreggia con la sua guida autonoma Tesla, mega investimento di 5 miliardi di dollari da parte di Alphabet (un’azienda Usa fondata come holding a cui fa capo anche Google) in Waymo.
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Mentre Elon Musk furoreggia con la sua guida autonoma Tesla, mega investimento di 5 miliardi di dollari da parte di Alphabet (un’azienda Usa dal 2015 holding a cui fa capo anche Google) per Waymo: “battaglia” yankee, negli Stati Uniti. Con mire mondiali. Obiettivo, l’auto elettrica che va da sé, o col guidatore pronto a intervenire, o solo con passeggeri che viaggiano nei robotaxi. Uno scontro fra colossi della tecnologia.

Si inizia, come ha illustrato il direttore finanziario di Alphabet, Ruth Porat, durante la conferenza sugli utili trimestrali della società, a San Francisco, Los Angeles (California) e ad Austin (Texas), lì dove le condizioni sono ideali a livello di segnaletica e di strada, affinché il dialogo fra macchina e mondo esterno sia ottimale. Il servizio di robotaxi commerciale inizierà entro la fine dell’anno.

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Waymo è molto avanti

L’investimento arriva mentre Alphabet cerca di massimizzare gli investimenti nell’intelligenza artificiale, alcuni dei quali in collaborazione con Waymo per i suoi sistemi di guida autonoma. Waymo ha più di 600 robotaxi distribuiti a Phoenix, San Francisco e Los

Angeles, ed è l’unica azienda tecnologica a guida autonoma dotata di robotaxi senza conducente distribuito commercialmente in numero significativo negli Stati Uniti.

La strana storia di GM

Il mese scorso, la General Motors ha dichiarato che avrebbe investito 850 milioni di dollari nel suo robotaxi Cruise, un concorrente diretto di Waymo. In una riunione sugli utili del 23 luglio, i dirigenti GM hanno rivelato una pausa indefinita nel i piani dell’azienda per produrre Origin, un robotaxi costruito da zero. Invece, Cruise continuerà a fare affidamento sulla Chevy Bolt per la guida autonoma piattaforma mentre la società continua a riorganizzarsi dopo un incidente dell’ottobre 2023 a San Francisco, il che ha comportato un’interruzione di un mese nei loro sforzi a livello nazionale. Per ora, il destino di GM pare uno: anticipa gli altri, poi si ritira. Così è avvenuto con l’auto elettrica, e così sembrerebbe che accada con l’auto robot.

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