McLaren P1: la performante hypercar ibrida compie 10 anni

Alessio Salome Autore
McLaren P1 10 anni

McLaren ha celebrato la scorsa settimana il 10° anniversario dalla presentazione della versione di serie della McLaren P1. Svelata al Salone di Ginevra nel 2013, la straordinaria hypercar è riconosciuta come un punto di riferimento sia per la casa automobilistica britannica che per lo sviluppo di veicoli ibridi ad alte prestazioni, proposti più di recente dalla McLaren Artura.

Creata con l’intenzione di essere la migliore auto al mondo sia su strada che su pista, il design e le specifiche tecniche della P1 hanno fornito la base ideale per realizzare questo. Una serie di risultati di test e sviluppo nel corso del 2013, tra cui il giro sul circuito del Nurburgring, ha immediatamente confermato quelle che volevano essere le credenziali della vettura.

McLaren P1 10 anni
McLaren P1

McLaren P1: il brand ha celebrato il 10° anniversario la scorsa settimana

Il motore V8 M838TQ da 3.8 litri con doppia sovralimentazione, capace di generare 737 CV, è abbinato a un piccolo propulsore elettrico da 179 CV, per un totale di 916 CV. Questo ha permesso di raggiungere livelli di prestazioni che erano, e sono tuttora, sorprendenti: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi, da 0 a 200 km/h in 6,8 secondi e da 0 a 300 km/h in 16,5 secondi. Parliamo di 5 secondi in più della leggendaria McLaren F1.

La velocità massima di 350 km/h non può che aumentare il fascino e la fama della McLaren P1, ma sono state la risposta istantanea dell’acceleratore e l’iniezione di coppia a dimostrare che l’elettrificazione può davvero migliorare i moderni propulsori turbo.

McLaren P1 10 anni

Oltre che all’innovativo powertrain ibrido, il bolide britannico veste alla base due punti di forza distintivi di McLaren: il peso ridotto e l’eccellenza aerodinamica. La monoscocca in fibra di carbonio MonoCage con tetto al centro è un’evoluzione della struttura MonoCell utilizzata nella 12C ed è stata la chiave per ottimizzare la massa in un veicolo con un peso minimo a secco di soli 1395 kg (o 1490 kg in ordine di marcia).

Per il brand britannico, la leggerezza rimane una priorità nelle fasi di ricerca e sviluppo e nel 2023 la Artura – anch’essa ibrida ad alte prestazioni, piuttosto che un’hypercar estrema in edizione limitata è una supercar prodotta in serie e generosamente equipaggiata – ha un peso DIN di soli 1498 kg.

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Dispone di pannelli della carrozzeria in fibra di carbonio

I pannelli della carrozzeria in fibra di carbonio della McLaren P1 sono costituiti da un grande guscio, da pannelli anteriori e posteriori in singolo stampo e collegati alla MonoCage centrale, da due piccoli sportelli di accesso nella parte posteriore, dal cofano anteriore e dalle due porte.

Con un peso complessivo di soli 90 kg, i pannelli sono straordinariamente sottili ma anche molto resistenti. La batteria ibrida viene montata in basso all’interno della MonoCage in fibra di carbonio e pesa solo 96 kg. Questa filosofia di minimizzazione del peso è evidente anche oggi, con una maniacale attenzione applicata anche all’Artura.

McLaren P1 10 anni

Nel concetto di riduzione dei pesi nella P1 non era previsto l’uso della moquette, ritenuto superficiale, quanto i pannelli fonoassorbenti, per contenere il peso. Sempre nel concetto di riduzione dei pesi, sono stati riprogettati anche i vetri.

Il vetro del tetto temprato chimicamente è estremamente leggero e ha uno spessore di soli 2,4 mm. Il parabrezza ha uno spessore di soli 3,2 mm, compreso un intercalare in materiale plastico, risparmiando all’epoca 3,5 kg rispetto al parabrezza da 4,2 mm di spessore della 12C.

McLaren P1 10 anni

Dispone di un’ala posteriore che si regola automaticamente

L’ampia ala posteriore dell’hypercar ottimizza l’aerodinamica regolandosi automaticamente. Può estendersi nella parte posteriore fino a 300 mm su pista e 120 mm su strada. Questa ala è stata sviluppata utilizzando lo stesso software e la stessa metodologia adottata del team McLaren di Formula 1.

Un DRS (Drag Reduction System) è stato integrato nel design della McLaren P1 per ridurre la deportanza e aumentare la velocità in rettilineo, ottenuta attraverso il movimento dell’ala posteriore, piuttosto che utilizzando un flap amovibile.

Una combinazione di modellazione aerodinamica CFD (fluidodinamica computazionale) e molte ore passate nella galleria del vento a concentrarsi sulle prestazioni aerodinamiche, ha permesso di ottenere una deportanza di 600 kg a una velocità ben inferiore a quella massima.

McLaren P1 10 anni

Fin dal momento della sua presentazione, la P1 è stata oggetto delle più alte attenzioni di collezionisti ed appassionati ed è andata esaurita a pochi mesi dal lancio e già a novembre tutte le 375 vetture erano state assegnate.

La costruzione del primo dei 375 modelli di produzione, con verniciatura Ice Silver, è terminata nel settembre 2013, quando il bolide si era ormai affermato come un riferimento assoluto per le sue prestazioni.

L’ultima auto ordinata è stata completata nel dicembre 2015. È stata verniciata in uno splendido arancione perlato, un colore ottenuto grazie a un esclusivo processo di colorazione che è diventato poi disponibile in altre McLaren con il nome di Volcano Orange.

McLaren P1 10 anni

Nel 2023 si celebra anche il 60° anniversario del marchio britannico

10 anni dopo la sua presentazione al Salone di Ginevra – e nell’anno in cui la McLaren celebra anche il suo 60° anniversario dalla fondazione dell’azienda da parte di Bruce McLaren – la McLaren P1 rimane una vettura straordinariamente entusiasmante, sia su strada che su pista.

L’importante eredità lasciata da questo modello si estende oltre il suo status iconico nel lignaggio McLaren di auto tecnologicamente avanzate e incentrate sul guidatore. In qualità di precursore dell’elettrificazione come miglioramento dell’impegno alla guida, è stato il modello che ha cambiato la percezione della tecnologia, ispirando la nuova Artura, una supercar che combina prestazioni entusiasmanti e dinamiche di guida con prestazioni anche in sola modalità EV.

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