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McLaren ora parla arabo, andiamo a vedere chi è il nuovo proprietario

Si tratta di CYVN , società statale di investimento nel settore della mobilità avanzata di Abu Dhabi

CYVN , una società statale di investimento nel settore della mobilità avanzata di proprietà di Abu Dhabi, ha completato l’acquisizione di McLaren Automotive da Mumtalakat, il fondo sovrano del Bahrein. La transazione tra le parti ha come corollario la fusione tra il produttore di supercar e Forseven, una startup britannica di automobili di lusso controllata da CYVN. La nuova entità che scaturirà dall’operazione si muoverà sotto l’egida di McLaren Group Holdings e includerà una quota di minoranza della McLaren Racing. A guidare la nuova McLaren sarà proprio l’attuale CEO di Forseven, Nick Collins.

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A proposito di CYVN

CYVN Holdings è un fondo di investimenti sovrano lanciato nel corso del 2022 dal governo di Abu Dhabi, focalizzando i propri sforzi sulla mobilità del futuro e in particolare sull’elettrificazione, l’innovazione e le tecnologie avanzate. La società è già nota per la detenzione di una quota di minoranza in Nio, il produttore cinese di veicoli elettrici con sede a Shanghai che ha prodotto circa 220mila auto l’anno scorso. Proprio questa circostanza ha spinto più di un osservatore ad affermare che tale collegamento sembra indicare una strada ben precisa per il futuro prossimo di McLaren.

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Il marchio britannico, a sua volta, ha commentato quanto sta accadendo affermando la sua intenzione di muoversi ad un ritmo sostenuto, con un preciso obiettivo, l’ampliamento del proprio portafoglio con nuove categorie di prodotti. Per aiutare il produttore di supercar a immettere rapidamente questi veicoli sul mercato, si avvarrà di “tre anni di sviluppo della modalità stealth da parte del team di Forseven”. Il riferimento è al modo di avanzare sotto traccia che ha caratterizzato quest’ultima.

Non resta ora che attendere delucidazioni e dettagli sulle nuove McLaren, che dovrebbero essere annunciati nel corso dell’anno. Intanto, il marchio di supercar ha affermato che un piano di ristrutturazione per le sue attuali attività automobilistiche rappresenta una priorità assoluta. E a dimostrazione di questo assunto, ha aggiunto che i lavori su di esso inizieranno immediatamente.

I prossimi modelli di McLaren potrebbero utilizzare la tecnologia iStream di Gordon Murray Technologies

Nella nuova realtà, un ruolo di spicco sarà affidato a Gordon Murray Technologies, acquisita da CYVN nel 2023. Si tratta della società fondata da uno degli ingegneri e progettisti più influenti nel mondo degli sport motoristici, noto proprio per il lavoro svolto all’interno dei team Brabham e McLaren di Formula 1 in qualità di direttore tecnico. Proprio questa azienda ha avuto grande importanza nel lavoro di sviluppo svolto finora da Forseven. In particolare, nei prossimi modelli di McLaren potrebbe trovare posto la sua tecnologia di produzione iStream.

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All’interno di una versione archiviata del sito web di Forseven risalente ad aprile 2024, si affermava che la missione dell’azienda era quella di “semplificare il modo in cui vengono realizzati veicoli di lusso, dinamici e coinvolgenti”. Aggiungendo l’intenzione di puntare alla costruzione di “un futuro migliore e circolare e ad alleggerire il nostro impatto sul pianeta”. E, ancora, si affermava che “…quando si uniscono l’ingegneria elettrica di livello mondiale con il meglio del design britannico, si è certi di attirare l’attenzione”.

Nelle versioni successive sono però stati eliminati tutti i riferimenti alle trasmissioni elettriche e alla sostenibilità, portando alla riformulazione di una visione più semplice: “Creare il meglio, dal meglio, con il meglio”. Una visione che presumibilmente diventerà parte integrante di quella McLaren.

Il ruolo di Nick Collins

Come ricordato all’inizio, ad assumere la guida della nuova entità sarà Nick Collins. Prima di diventare CEO di Forseven nel 2024, ha ricoperto le mansioni di ingegnere senior e product manager presso Ford e successivamente all’interno di Jaguar Land Rover, dove ha supervisionato lo sviluppo di Defender e Range Rover.

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La presidenza sarà invece affidata a Jassem Mohamed Bu Ataba Al Zaabi, leader di CYVN. Il nuovo management ha comunque già provveduto ad annunciare un piano di rilancio radicale. Un piano che si diramerà lungo tre direttrici ben precise: l’ottimizzazione dei costi, il miglioramento dell’efficienza produttiva e la ridefinizione della strategia di prodotto.

Durante la fase stealth di Forseven, Collins ha potuto contare sulla collaborazione di un team di circa 50 designer nel Regno Unito e in Australia. Mentre la forza lavoro a lui affidata si componeva di un totale pari a 700 persone in diversi siti nel Regno Unito. Molti dei suoi dipendenti provengono da Jaguar Land Rover, a partire da Alister Whelan, il suo responsabile del design, e da Graham Wilkins, vicepresidente responsabile dell’ingegneria.

Prima della fusione con McLaren, Forseven stava lavorando alla creazione di un nuovo marchio, di cui non è dato però sapere il nome, cui sarebbe stata affidata la funzione relativa alla commercializzazione dei suoi veicoli. Veicoli che saranno ora venduti da McLaren, non senza modifiche ai loro design in maniera tale da andare a includere qualche influenza della casa britannica.

Il futuro è la multi-propulsione, secondo Collins

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La nuova McLaren avrà sede nel Regno Unito, ma non si sa se la prossima generazione di veicoli sarà costruita nell’isola o altrove. A questo proposito Nick Collins ha comunque escluso la produzione di auto in Cina. L’obiettivo di fondo è indicato chiaramente nel documento che è stato redatto per l’occasione: trasformare McLaren in un “campione globale” dell’auto sportiva ed elettrica. Le cui radici affonderanno nel Regno Unito, ma coltivando ambizioni planetarie. 

MCLaren GTS 9

Sebbene l’amministratore delegato non abbia ancora rivelato quali tipi di modelli saranno chiamati a far parte della gamma McLaren, ha comunque dato una preziosa indicazione, affermando che si tratterà di veicoli di lusso caratterizzati da prezzi più elevati. Secondo gli esperti, se chiaramente si attendono nuove supercar, ad esse potrebbero andare ad aggiungersi anche un inedito SUV sportivo o una GT completamente elettrica. Prodotti reputati fondamentali per riuscire a reggere una competizione estremamente impegnativa come quella che si prospetta con marchi come Ferrari, Porsche e Lotus.

Nel corso di un’articolata intervista rilasciata ad Autocar, Nick Collins ha tenuto a sottolineare che “il futuro della propulsione è la multi-propulsione”. Per poi aggiungere che i veicoli elettrici sarebbero geniali per alcuni segmenti, ma che stante il fatto che le varie parti del mondo stanno passando alle auto elettriche a ritmi diversi, è fondamentale avere una varietà di “tecnologie di propulsione”.

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