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McLaren: il nuovo crossover sarà completamente elettrico

Il nuovo crossover, che arriverà sul mercato nella seconda metà di questo decennio, sarà una proposta completamente elettrica a batteria, non ibrida, e non sarà mai disponibile con un motore a combustione. McLaren parte da un singolo modello per definire il futuro, ma i precedenti lasciano presagire un arricchimento graduale dell’offerta in termini di specifiche e livelli di potenza, sulla falsariga della connazionale Aston Martin DBX.

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McLaren non costruirà più “solo” sportive

McLaren

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Secondo AutoCar, le prossime uscite del Costruttore britannico saranno abbastanza basse, compatte, a doppio o trimotore, a quattro ruote motrici per livelli di performance elevati, sullo stesso piano dell’Aston Martin DBX 707, da poco introdotta sul mercato, attualmente pubblicizzata come il suv più veloce del mondo.

Le caratteristiche attribuite, oltre al costo delle batterie di fascia alta, forse spingeranno i prezzi addirittura vicino alle 350 mila sterline.

Il cambiamento radicale della politica è senza dubbio il risultato del successo commerciale riscosso dai marchi rivali, i cui crossover e sport utility esistenti battono già i suoi veicoli a mani basse e generano la maggior parte dei profitti.

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Ad esempio, Porsche ha consegnato più auto nei suoi 91 anni di storia nel 2021, con i suv Macan e Cayenne rappresentanti ben più del 50 per cento delle 300 mila immatricolazioni, mentre la sportiva Porsche 911 ha raggiunto le 38.464 unità piazzate. Una storia simile alla Lamborghini Urus, in grado di doppiare la supercar Huracán.

Aston Martin DBX707

La DBX ha costituito la metà di tutte le vendite globali di Aston Martin nello stesso periodo, il suo primo anno completo di presenza sul mercato.

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Anche la Ferrari, nettamente il brand leader dei brand d’élite, si trova a pochi mesi dal lancio del suo crossover, la Purosangue, anche se all’inizio sarà alimentato da un classico V12.

Forse la svolta nei piani societari dipende dall’arrivo di un nuovo CEO: Michael Leiters, un ingegnere tedesco con all’attivo più di un decennio in Porsche, alla supervisione di Cayenne e Macan, per poi entrare in Ferrari nel 2014 in veste di direttore tecnico, in tempo utile per la progettazione e lo sviluppo della Purosangue.

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