Il piacere di guidare all’aria aperta ha da sempre entusiasmato gli automobilisti, rendendoli veramente liberi al volante. La maggior parte dei veicoli di questa categoria tende a costare cifre considerevoli, ma con la Mazda MX-5 la storia è diversa e lo sarà anche per il Model Year 2024. L’azienda giapponese l’ha presentata al Japan Mobility Show 2023 di Tokyo, dove era uno dei modelli più attesi, grazie al suo fascino sia a livello locale che internazionale.
Al suo fianco c’era anche la Iconic SP, potenziale candidata come sua sostituta nei prossimi anni, ma consigliamo di prendere la voce come mera speculazione. Intanto concentriamoci sul restyling, mirato a rafforzare i punti di forza del veicolo e, se possibile, a colmare eventuali lacune. La vettura nipponica ha fatto il suo debutto in Giappone e in Australia, ma, ovviamente, sarà disponibile anche altrove, inclusa l’Italia. È solo questione di avere ancora un po’ di pazienza prima di darle finalmente il benvenuto.
A differenza di alcuni veicoli ancora tenuti segreti dai progettisti, abbiamo un quadro completo sulla Mazda MX-5 2024. Come al solito, cominceremo esaminando dettagliatamente l’aspetto esteriore. Il reparto stile ha apportato interessanti miglioramenti per mantenere il suo fascino senza perdere le sue radici. Successivamente, esploreremo gli interni, sia per quanto riguarda lo spazio sia per le tecnologie a bordo, aspetti cruciali oggi, soprattutto considerando l’importanza che le nuove generazioni attribuiscono a tali dettagli.
Infine, scopriremo le motorizzazioni disponibili, i prezzi e i concorrenti diretti.
Indice Show
Mazda MX-5 2024: gli esterni
La compagnia ha deciso di mantenere l’identità distintiva del fortunato veicolo. Dati i cambiamenti negli standard estetici della comunità nel decennio trascorso dalla sua attuale presenza nelle concessionarie a partire dal 2014, era, comunque, praticamente inevitabile apportare modifiche. Raggiungere lo stesso livello di attualità è il minimo indispensabile.
Si prevede che il successore arrivi verso la fine del 2025, e pare che sarà la showcar SP. La carrozzeria sembra abbastanza simile al modello precedente, con l’eccezione dello “sguardo magnetico” conferito alla parte anteriore. I fari sono stati potenziati, presentando una nuova grafica full LED che include luci diurne, prima collocate sul paraurti.
I fanali posteriori hanno ricevuto un ritocco e ora hanno una forma tridimensionale. Il paraurti anteriore subisce delle modifiche per accogliere al meglio il nuovo sensore radar posizionato sulla griglia. Questo dovrebbe migliorare la sicurezza dei conducenti, ma ne parleremo più avanti. Le varianti di colore della carrozzeria includono la tonalità Aero Grey Metallic. Questi aggiornamenti coinvolgono entrambe le versioni, sia a tetto morbido che rigido (RF).
Se apprezzate le modifiche al modello che sta per essere sostituito, il suo successore supererà sicuramente il test. Altrimenti, potrebbe essere utile esplorare altre opzioni, specialmente considerando l’ampia gamma di scelte disponibili oggi. Prima di prendere una decisione definitiva, guardatevi sinceramente allo specchio e chiedetevi cosa desiderate davvero da un’auto. Essere sinceri con se stessi è essenziale, altrimenti sarebbe un esercizio futile.
Chiudiamo con le dimensioni della Mazda MX-5, rimaste immutate:
Modello | Lunghezza | Larghezza | Altezza |
MX-5 2024 | 3.920 mm | 1.730 mm | 1.250 mm |
Gli interni
Parliamo dell’abitacolo, dove i materiali e la qualità compiono un netto e deciso upgrade. La spider con i suoi “occhi a mandorla” sfoggia la Mazda Roadster S Leather Package V Selection, incarnando il massimo dell’artigianato della compagnia. I sedili sono rivestiti in pelle Nappa sportiva, tra le più apprezzate in circolazione, specialmente nel contesto delle vetture del genere. In questo caso, la parte superiore beige esalta ulteriormente l’aspetto estetico, accompagnato dalla pelle sintetica coordinata per il resto dell’abitacolo. Complessivamente, il risultato è soddisfacente, soprattutto se consideriamo la categoria in cui si inserisce, prevalentemente nel segmento premium.
Si nota l’attenzione ai dettagli, incluso il comparto tecnologico. Lo schermo touch da 8,8 pollici presenta una novità sostanziale: il sistema di infotainment Mazda Connect. Una caratteristica rivolta ai giovani, che sono sempre più attenti alla connettività. Abbiamo avuto un assaggio di queste caratteristiche con la Mazda 2 del 2022, e l’anno prossimo ne beneficerà anche la CX-3.
La navigazione tra i vari menu è facilitata da un’interfaccia semplice e intuitiva, agevolando l’uso anche per coloro che potrebbero non essere particolarmente appassionati di tecnologia avanzata. Per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, il pacchetto include il Mazda Radar Cruise Control e lo Smart Brake Support. Il primo controlla automaticamente la distanza di sicurezza, utilizzando le informazioni raccolte dal nuovo radar anteriore durante la guida. La frenata automatica d’emergenza evita situazioni spiacevoli, come distrazioni, malori o eventi imprevisti. Infine, c’è un cambio di stile per i cerchi in lega.
Motori e prezzi
Per quanto riguarda i modelli con cambio manuale, i tecnici hanno introdotto un inedito autobloccante asimmetrico. Di conseguenza, il servosterzo ha ricevuto una taratura specifica. La modalità Track del Dsc consente di aumentare i limiti dei controlli elettronici, permettendo una guida sportiva senza la necessità di disattivare completamente il sistema. I motori, di tipo Skyactiv-G da 1.5 litri e 2.0 litri, sono stati leggermente potenziati. Il modello base raggiunge una potenza di 134 CV, un aumento di 4 CV rispetto al predecessore, mirato all’efficienza. La versione da 2.0 litri conferma i 184 CV, ma il nuovo software garantisce una risposta ottimizzata dell’acceleratore, aumentandone la rapidità e la fluidità di erogazione. Lo “spirito esuberante” è sempre trasmesso alle ruote posteriori tramite una trasmissione manuale o automatica a sei rapporti.
Il listino prezzi europeo deve ancora essere comunicato, quindi guardiamo ai valori applicati in Giappone per avere un’idea approssimativa. Nel paese d’origine, i prezzi vanno da un minimo di 2.898.500 Yen a un massimo di 4.308.700 Yen, pari a circa 18.525 e 27.540 euro. Si nota un aumento di circa 200.000 a 300.000 Yen, ovvero circa 1.300-1.900 euro. In Australia, dove gli ordini sono già aperti, il prezzo parte da 41.370 dollari e arriva a 55.990 dollari, corrispondenti a circa 24.890 e 33.810 euro. I prezzi in Europa probabilmente saranno rivisti verso l’alto, tuttavia aspettiamo conferme quando apriranno gli ordini. Le principali rivali sono la Toyota GR86 e la Subaru BRZ, entrambe a combustione interna e con prestazioni analoghe. Inoltre, presentano similitudini nel design e nell’aerodinamica. Infine, la Honda Civic Type R non può essere esclusa dalla competizione; anzi, le sue prestazioni superano quelle della MX-5.