Il meglio di due mondi. Si presenta così la Mazda MX-30 R-EV 2023, svelata dalla Casa automobilistica nipponica a inizio anno, nel corso dell’appuntamento annuale col prestigioso salone di Bruxelles. Gli addetti ai lavori della compagnia si sono rimboccati le maniche, deputati a coniugare, in una sola vettura, le caratteristiche più interessanti di una a batteria e di una endotermica. Entrambe le tipologie di alimentazioni presentano, infatti, precisi pro e contro, che sarebbe l’ideale combinare in un unico modello, volto ad accontentare chiunque, in primis gli eterni indecisi. Il veicolo in questione entra nel comparto dei crossover plug-in hybrid, di notevole riscontro commerciale soprattutto nel periodo attuale. Chi ha l’opportunità di mettervi le mani si dirà soddisfatto, in quanto riesce ad avere il meglio del meglio sotto ogni punto di vista delle performance.
Nel caso delle bev, il vantaggio principale attiene al ridotto impatto sull’ambiente. Con una serie di comportamenti a dir poco rivedibili, le realtà delle quattro ruote hanno contribuito alla situazione attuale, dove l’ecosistema è quasi sul punto di collassare. Le “profezie” lanciate dagli ecologisti in passato, a lungo ignorate dalla maggior parte delle persone, si stanno avverando, con le inevitabili ripercussioni a esso associate. Gravare l’intera responsabilità sul settore sarebbe, comunque, quantomeno eccessivo, ma è possibile dare un contributo significativo.
Lo dimostrano le decisioni assunte a Bruxelles, a partire dagli standard di emissioni Euro 7. Dal 1° luglio del 2025 le new entry nelle concessionarie saranno tenute a osservare i principi fissati dalle autorità di riferimento, qualunque sia l’opinione in merito. I corposi investimenti da sostenere inducono, infatti, a temere in un rincaro forte e deciso sui prezzi di listino. Qualora le istituzioni incaricate a disciplinare la materia mantenessero le attuali posizioni, per i critici sarebbe un clamoroso autogol. Anziché contribuire a svecchiare il parco circolante, verrebbe alimentato, sicché l’acquisto dei veicoli verrebbe ancor più rimandato. La seconda data da segnarsi è, manco a dirlo, quella del 2035, quando scatterà il bando delle endotermiche. Nell’arco dei prossimi anni cambierà, quindi, parecchio nell’industria, con l’inevitabile transizione ecologica. Nella terra del Sol Levante, la Mazda è alle prese con il comeback del motore rotativo, a furor di popolo.
Le qualità attribuite dai progettisti promettono di convincere, soprattutto, la clientela storica e affezionata. Il rimando a un pezzo di storia del genere costituirà una manifestazione delle elevate ambizioni coltivate. L’unità termica non sarà l’elemento principale del powertrain, bensì andrà a supportare il cuore green, in maniera da rafforzare l’autonomia di percorrenza fino a 600 km. Nel corso dei prossimi paragrafi passeremo in rassegna le volontà dei progettisti.
Sebbene il quadro completo lo scopriremo nell’arco delle prossime settimane (o dei prossimi mesi) vi è, infatti, da dire parecchio in merito alla Mazda MX-30 R-EV. Al solito, ci focalizzeremo in principio sugli esterni, per poi passare in rassegna gli interni, in termini sia di abitacolo, sia di dotazioni a bordo. Verso la conclusione, ci soffermeremo sui motori e le performance. E, non meno importante, cercheremo di capire quando la new entry sarà disponibile presso i punti vendita, nonché il listino prezzi.
Indice Show
Mazda MX-30 R-EV 2023: gli esterni
Sui design ci soffermeremo poco. Senza nulla voler togliere al colpo d’occhio, gli operatori addetti a definirne le caratteristiche si sono guardati bene dall’apportare degli stravolgimenti.
Partiamo dalle dimensioni della Mazda MX-30 R-EV 2023:
Modello | Lunghezza | Larghezza | Altezza |
MX-30 R-EV 2023 | 4.390 mm | 1.800 mm | 1.560 mm |
Anziché scombussolare le carte, le parti coinvolte hanno conservato l’ossatura, impreziosita da alcuni dettagli qua e là, riconoscibili da un occhio esperto e allenato. La primizia assoluta sono i cerchi in lega da 18 pollici, aventi un design esclusivo. In aggiunta, si segnalano i badge ad hoc e l’indicazione di un motore rotativo sui passaruota posteriori.
A livello di allestimenti, il cliente ha l’opportunità di decidere tra quattro differenti pacchetti, dall’entry-level Prime Line al top di gamma Edition R, mentre Advantage e Makoto si collocano in una posizione intermedia. Il non plus ultra della qualità, la Edition R, si caratterizza per il tetto panoramico in vetro, il logo distintivo impresso su sedili e tappetini e, soprattutto, una livrea speciale. Ciò poiché è l’unica ad annoverare la tonalità Maroon Rouge, che gli amanti della storia del Costruttore avranno di certo già visto. Dove? Sulla R360 Coupé, la capostipite assoluta della famiglia.
Gli interni
Per quanto riguarda gli interni, il pezzo forte sono le tre modalità di guida selezionabili. La prima, ribattezzata Normale, fa leva sul propulsore a zero emissioni, d’altro canto, se stimolato a dovere, scende in campo pure quello rotativo. Poi troviamo la EV che, in fede al nome, fa esclusivamente leva sulla capacità della batteria, almeno finché non si scarica completamente. Ciononostante, il motore rotativo è sempre pronto ad apportare un contributo concreto, qualora il conducente metta il piede a tavoletta sul pedale dell’acceleratore.
La terza opzione, denominata Ricarica, consente di preservare le capacità dell’accumulatore. La proposta torna utile in differenti circostanze, ad esempio se si è imbottigliati nel traffico oppure si circola in una zona urbana. Se così fosse, sfruttare ogni cavallo non sarebbe necessario e, perciò, la decisione acquisirebbe un significato ben preciso. Allo stesso modo, inoltre, la Mazda MX30 R-EV consentirà di ricaricare i dispositivi elettronici, quali, ad esempio, gli smartphone.
A proposito, invece, dell’autonomia, la compagnia di Hiroshima dichiara 600 km, anche se il limite sarebbe incrementabile a quota 700 km, in contesti circoscritti. Se sia vero o meno sarà consentito stabilirlo nel prosieguo, anche perché provare qualche titubanza in merito è naturale. A fronte di una batteria più piccola, ridotta da 35,5 della bev a 17,8 kWh, l’implementazione del motore Wankel e delle relative componenti implica un aumento del peso complessivo, di circa 140 kg in confronto alla declinazione full electric. L’accumulatore saprebbe assicurare in maniera indipendente una percorrenza di 85 km prima di prosciugarsi, che passano a 110 se viene adoperato esclusivamente in città.
Inoltre, il monorotore è adibito ad attivare il generatore, avente la capacità di ricaricare il generatore e, pertanto, la batteria. Il serbatoio da benzina raggiunge i 50 litri, un valore significativo specie sulla base delle premesse.
Motori e prezzi
Il powertrain sa erogare in totale 170 CV, di cui 74 con il solo Wankel da 830 centimetri cubi di cilindrata, e 260 Nm di coppia motrice massima. Il lavoro in sinergia consente di raggiungere i 100 km/h da fermo in 9,1 (contro i 9,7 della bev, avente 35 cavalli in meno), mentre la velocità di picco è pari a 140 km/h. Le emissioni di anidride carbonica sono, invece, pari a 21 g/km e il consumo di carburante a 7,6 litri ogni 100 km.
Ecco il listino prezzi della Mazda MX-30 R-EV 2023:
Versione | Prezzo |
---|---|
MX-30 R-EV Prime Line 2023 | 38.520 euro |
MX-30 R-EV Exclusive Line 2023 | 39.470 euro |
MX-30 R-EV Makoto 2023 | 41.770 euro |
MX-30 R-EV Advantage 2023 | 40.020 euro |
MX-30 R-EV Edition R 2023 | 46.020 euro |
Nel gruppo delle concorrenti occorre fare una distinzione tra i C-SUV termici e quelli endotermici. Tra quelle della prima categoria ricordiamo l’italiana Alfa Romeo Stelvio, la svedese Volvo XC60 e il plotone di auto tedesche, dall’Audi Q5 alle BMW X3 e X4. La stessa X3 ha una variante full electric, così come la Volkswagen ID.4, la Hyundai Kona e la Skoda Enyaq.