Mazda, è boom negli Stati Uniti grazie all’approccio multiforme per il gruppo propulsore

Dario Marchetti Autore
Lo ha confermato il suo CEO, Masahiro Moro, durante una conversazione con Auto News
Mazda CX90

Mazda è in vista di un traguardo storico per il 2024, ovvero il record di vendite sul mercato degli Stati Uniti. In un settore che è ancora in preda all’incertezza, la casa nipponica potrebbe oltrepassare le 400mila immatricolazioni entro la fine dell’anno, andando in controtendenza rispetto a gran parte ella concorrenza. E questo traguardo può essere considerato un premio per la coerenza dimostrata, testimoniata dalla conservazione di un approccio multiforme allo sviluppo del gruppo propulsore. Invece di rinchiudersi nel recinto dell’auto elettrica, che si sta rivelando angusto, Mazda continua a proporre modelli a combustione, ibridi, ibridi plug-in, range-extender insieme a quelli full electric. Una strategia che, almeno per ora, si sta rivelando prodiga di frutti.

La crescita di Mazda potrebbe prolungarsi anche per il 2025

A parlare dell’ottimo momento di salute di Mazda, è stato il suo CEO Masahiro Moro, in una conversazione con Auto News. Nel corso della quale ha previsto che le vendite negli Stati Uniti si attesteranno in una forbice compresa tra 410mila e 420mila unità entro la fine del 2024. Una tendenza che, peraltro, potrebbe prolungarsi nel corso del prossimo anno, portando il marchio a superare la soglia delle 450mila unità.

Mazda CX-50

A rendere del tutto attendibili tali previsioni i 3884.181 veicoli che già sono stati consegnati lungo il territorio degli Stati Uniti. Mettendo a segno una crescita nell’ordine del 18,6% rispetto al dato conseguito nell’anno precedente. Con un ulteriore record segnato a novembre, quando sono stati 33.422 gli esemplari venduti, anche in questo caso facendo segnare il miglior mese di novembre a livello storico.

La Mazda più venduta è un modello relativamente anziano, la CX-5, che è riuscita a piazzare 8.733 unità nell’ultimo mese e ben 122.954 dall’inizio dell’anno. Ottimi anche i risultati di altri modelli chiave, a partire dalla CX-30 (87.640 unità), dalla CX-50 (73.358 unità) e dalla CX-90 (48.681 unità), che vanno a completare la graduatoria dei best-seller della casa asiatica.

Mentre, per quanto concerne le offerte non SUV, la Mazda3 hatchback e la berlina hanno venduto complessivamente 34.830 unità finora nel 2024. Bene anche la MX-5, che è stata protagonista del suo miglior novembre dal 2006, con 798 vendite mensili, tali da rappresentare un aumento del 76,9% rispetto all’anno prima. Una performance la quale, tuttavia, non è riuscita a riportare in attivo la sua cifra annuale, che con 7.489 unità è in calo di un significativo 12,4%.

Il ruolo degli ibridi e degli ICE nel catalogo Mazda continuerà ad essere rilevante

Se Mazda ha compiuto alcuni passi avanti nella tecnologia ibrida ed elettrica, sembra però intenzionata a non snobbare i motori termici. Secondo Moro, infatti, entro il 2030, i veicoli ibridi e con motore a combustione interna (ICE) rappresenteranno ancora circa due terzi delle sue vendite nel mercato degli Stati Uniti. Con il restante terzo spartito tra ibridi plug-in (PHEV) e veicoli elettrici completi.

Una prospettiva che deve essere considerata alla stregua di una presa d’atto del panorama attuale. Nel breve termine, inoltre, secondo l’amministratore delegato gli ibridi rappresenteranno circa il 40% delle vendite Mazda negli Stati Uniti. Sancendo di conseguenza un notevole spostamento verso l’elettrificazione, senza però abbandonare le radici affondate nel presente.

Al tempo stesso, occorre sottolineare come nonostante il rallentamento nell’adozione globale dei veicoli elettrici, Mazda non sembra intenzionata ad abbandonare i suoi piani in direzione dell’elettrificazione. Il suo approccio, però, prevede una certa misura nell’investimento di risorse a favore dello sviluppo di veicoli completamente elettrici. Un comportamento che è spiegato da Moro, con la volontà di non affrettare i tempi.

La casa nipponica sta lavorando ad un motore a doppio rotore

Il numero uno di Mazda ha poi confermato che la casa sta proseguendo i lavori relativi allo sviluppo di un motore a doppio rotore espressamente rivolto al mercato statunitense, al quale spetterà probabilmente la funzione di range extender in una configurazione ibrida. Se non è stata fornita fornito una tempistica di lancio specifica, Moro ha comunque tenuto ad affermare la vicinanza dell’azienda al soddisfacimento degli obiettivi della regolamentazione sulle emissioni.

Motore a doppio rotore Mazda

Infine, va sottolineato come l’attenzione del marchio non sia concentrata esclusivamente sull’elettrificazione. Mazda, infatti, è impegnata a fondo nello sviluppo del suo propulsore Skyactiv-Z, che è considerato alla stregua del motore a combustione “definitivo”, per effetto della sua efficienza senza precedenti.

Un giudizio impegnativo per il propulsore che dovrebbe arrivare in porto entro il 2027. Grazie ad esso, Mazda dovrebbe essere in grado di spingere gli sforzi di combustione interna oltre il 2030, estendendo in tal modo la durata dei suoi motori a benzina in un mondo sempre più indirizzato verso l’elettrificazione dei trasporti leggeri. In parallelo, i tecnici della casa stanno portando avanti lo sviluppo del modello destinato a succedere alla ancora popolare CX-5. La speranza, naturalmente, è di conservarne e vivificarne lo slancio di vendita per gli anni a venire.

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