Patente revocata a vita: la proposta di Salvini

M Magarini
patente

I recenti casi di incidenti mortali provocati da soggetti in stato alterato da alcool o sostanze stupefacenti rende nuovamente caldo il tema della sicurezza lungo le strade italiane. Nel corso di un evento organizzato per la presentazione del report specifico curato da Dekra, è intervenuto anche Matteo Salvini. L’attuale ministro delle Infrastrutture ha proposto un’importante novità sul fronte della patente, che, a suo avviso, andrebbe ritirata nei casi sopra indicati.

Patente: sanzioni da rivedere

scadenza patente 1

Per il leader della Lega occorre mettere mano sulle sanzioni, inasprendole non tanto dal punto di vista economico e penale, quanto semmai in termini temporali. Molte associazioni di vittime della strada reclamano la revoca a vita della licenza di guida nelle circostanze peggiori. Chi si mette al volante “ubriaco marcio o drogato” deve essere consapevole di essere un potenziale assassino, ha proseguito Salvini. Dunque, ci si trova davanti a un bivio: sospendere la patente per due/tre anni o revocare la patente a vita.

Ma non è tutto. Difatti, Matteo Salvini ha caldeggiato ulteriori interventi, riguardanti i punti della patente. Il meccanismo, così com’è concepito oggi, stenterebbe a rendersi efficace. Sulla base delle rilevazioni compiute qualche anno addietro in Italia, gli automobilisti erano corretti alla guida, con il 98 per cento del totale in possesso di oltre 20 punti. Invece, lungo la soglia 0-9 staziona appena lo 0,24 per cento, pari a 100 mila persone. Anche qui servirebbe, pertanto, riflettere a fondo, sull’effettiva validità della formula.

Patente

Dopodiché, Matteo Salvini ha espresso delle considerazioni su biciclette e monopattini. La drammatica scomparsa di Rebellin, ma anche dello studente di Milano impongono una riflessione sulla pericolosità della bici. Di per sé l’impiego è cosa positiva, tuttavia certe sedi stradali impediscono di avere opportuna distanza.

Comunque, anziché i ciclisti, andrebbero identificati i conducenti di monopattino, il quale, nella versione elettrica, conseguono velocità ragguardevoli. Servono la targa e – per i minorenni – il casco, ha concluso il numero uno del carroccio. Nel corso dell’incontro il vice Bignami ha ipotizzato un incremento di sanzioni in base al reddito.

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