Maserati, vendite crollate del 60% nel 2024: “Colpa del marketing”

Francesco Armenio
Le vendite di Maserati continuano a scendere nel 2024, raggiungendo un dato a dir poco preoccupante fino ad ora.
GranCabrio Folgore

Stellantis ha svelato i dati finanziari del terzo trimestre 2024, che non sono per niente positivi. Con questi sono stati rivelati anche i dati di vendita del marchio Maserati, che ha consegnato circa 8.600 veicoli da gennaio a settembre 2024. Si tratta del 58,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023, quando le auto vendute ammontavano a 20.600. Risultati a dir poco deludenti che sono costati il posto al CEO Davide Grasso, sostituito da Santo Ficili, alla guida anche del marchio Alfa Romeo. Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, continua ad attribuire la colpa di questo calo al marketing.

Maserati, le vendite scendono del 60% nel 2024

Maserati

Secondo Tavares, infatti, il marketing sarebbe il problema principale di Maserati. Inoltre, la colpa sarebbe anche dei concessionari, che continuano a scontare i modelli (per convincere i clienti ad acquistare), indebolendo l’immagine del marchio. Insomma, secondo Tavares, Maserati dovrebbe essere una sorta di Ferrari.

A causa di questo crollo nel 2024, il bilancio di Maserati è in perdita. Secondo il manager portoghese, che lascerà la guida del gruppo automobilistico al termine del suo contratto all’inizio del 2026, il marchio Maserati dovrebbe esprimere sportività, così come eleganza, stile di vita italiano, raffinatezza e tecnologia, cose che al momento il reparto marketing non riesce a comunicare.

Di conseguenza, le vendite proseguono molto male e i rivenditori non fanno altro che peggiorare la situazione puntando sui ribassi, danneggiando di fatto l’immagine del brand. Il nuovo CEO dovrà quindi trovare un modo per risolvere la questione, anche se non si tratta dell’unico grattacapo a cui pensare. Il terzo trimestre 2024 è stato tragico per Stellantis, con vendite crollate del 20% e ricavi netti scesi del 27%. Insomma, è un anno da dimenticare per il gruppo automobilistico.

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