Maserati è pronta a riportare la targa Grancabrio il prossimo anno per una versione a tetto aperto della sua rinata Granturismo, svelata negli ultimi giorni. La Maserati Grancabrio rivitalizzata presenterà pure specifiche tecniche quasi identiche su tutta la linea, ha affermato la Casa automobilistica di Modena. Ciò equivale a una scelta tra due opzioni a sei cilindri (con 489 CV o 550 CV) e un EV targato Folgore da 740 CV.
La Maserati GranCabrio andrà ad affiancare la GranTurismo
Quello attuale è un periodo di forti cambiamenti all’interno della compagnia, espressione del Made in Italy alla massima potenza. I dirigenti del gruppo Stellantis intendono riportarla allo status di un tempo, un po’ appannato dopo alcune delusioni rimediate nel recente periodo. Chi opera nella compagnia crede fermamente nelle potenzialità commerciali e intende così rinnovare l’assortimento commerciale. Se riuscirà a mantenere i buoni propositi allora il brand avrà un importante pilastro con la quale potenziare la sua famiglia, da collocare nella piramide un gradino sopra il trio composto da Alfa Romeo, DS e Lancia.
Il capo dei prodotti globali di Maserati, Massimo Capaldi, ha detto ad Autocar che offrirà qualcosa di “davvero unico” nel suo posizionamento di Gran Turismo decappottabile con quattro posti e l’opzione di alimentazione elettrica. Analogamente alla generazione precedente – ritirata nel 2019 insieme alla Granturismo – la scoperta è destinata a spingersi oltre il prezzo della coupé e nell’ordine delle delle 200 mila sterline, ha detto Capaldi. In definitiva, nei piani c’è uno scontro epocale con bolidi del calibro della Bentley Continental GT Convertible.
Il lancio è previsto subito dopo la nuova Maserati Granturismo nelle ultime fasi del 2023, insieme a una soluzione a battere della futura Grecale, portando a tre il numero totale di elettriche sotto l’effige del Tridente. Il marchio interromperà la commercializzazione di proposte a combustione interna dal 2030 ed entro il 2025 introdurrà le declinazioni elettriche di Levante, Quattroporte e MC20. Che la società madre abbia in mente una decisa svolta green è risaputo (qualcuno si è dimenticato il progetto Dare Forward 2030?) e la realtà emiliana ha i numeri per illuminare la via.