Sono mesi molto difficili per Maserati. Dopo il calo della domanda di Fiat 500e e modelli del brand del Tridente prodotti nello stabilimento di Mirafiori, che ha causato lo stop della produzione fino a settembre 2024, si aggiunge anche lo stabilimento di Modena alla crisi. Per questo motivo l’assessorato regionale allo sviluppo economico e lavoro dell’Emilia Romagna ha chiesto un incontro urgente con il Governo per discutere il da farsi.
Maserati, lo stabilimento di Modena a rischio a causa della scarsa domanda di veicoli
L’assessore della Regione ha inviato al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, una richiesta per attivare un Tavolo regionale a Roma che riguarda il Gruppo Stellantis. La richiesta riguardante gli stabilimenti del gruppo Stellantis in Emilia Romagna rientra in un progetto più ampio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’obiettivo è quello di esaminare e valutare le prospettive degli impianti Stellantis in Italia, con l’intento di aumentare la produzione automobilistica nazionale oltre il milione di unità all’anno. Questo impegno a livello governativo indica una volontà di collaborare con l’industria automobilistica per sostenere la crescita economica e l’occupazione nel settore, con particolare attenzione agli stabilimenti situati in Emilia-Romagna.
Negli ultimi giorni sembra essere un po’ calata la tensione sulla questione inerente al milione di auto prodotte in Italia da parte di Stellantis. Questo obiettivo dovrebbe essere raggiunto entro il 2030, secondo quanto affermato dal ministro Urso. Tuttavia, il Governo sta cercando una seconda casa automobilistica per aumentare la produzione nel Paese. Negli scorsi mesi si era parlato di trattative con BYD e Chery, produttori cinesi che hanno poi scelto Ungheria e Spagna, rispettivamente. Al momento, tuttavia, sembra che il Governo non riesca a convincere produttori esteri ad investire in Italia.
Anche per questo motivo c’è grande preoccupazione per il futuro dello stabilimento Maserati di Modena. I continui stop alla produzione e tagli al personale, dovuti dal calo della domanda dei veicoli del brand, suscitano molti timori per il futuro. Vedremo come deciderà di affrontare la situazione il Governo e il Gruppo Stellantis.