Spegnere l’auto appena parcheggiata è un gesto automatico per la maggior parte degli automobilisti, anche perché lasciare il motore acceso da fermo aumenterebbe inquinamento e consumi. Tuttavia, questa abitudine potrebbe danneggiare il motore in determinate circostanze.
Ecco perché spegnere subito il motore quando arrivati a destinazione può essere dannoso
![Motore auto](https://www.motorisumotori.it/wp-content/uploads/2025/02/Motore-Termico-1.jpg)
La situazione varia, ovviamente, a seconda del tipo di percorso effettuato. Per tragitti brevi, lo spegnimento immediato non presenta particolari controindicazioni, in quanto le temperature restano stabili. Diverso il discorso dopo un viaggio lungo, specialmente per i motori turbocompressi. Questi propulsori, che raggiungono i 150.000 giri al minuto e operano a temperature molto elevate, necessitano di una lubrificazione costante.
Di conseguenza, spegnere subito il motore una volta arrivati a destinazione interrompe il flusso d’olio, causando surriscaldamento del turbo e usura prematura dei componenti. La procedura consigliata è lasciare l’auto in folle per almeno 30 secondi o, se possibile, circa due minuti, permettendo alla turbina di rallentare gradualmente e al turbo di raffreddarsi.
Anche i motori aspirati, presenti sia su auto sportive che su modelli popolari come la Dacia Sandero, hanno bisogno di un raffreddamento graduale. Un arresto immediato può causare stress termico a componenti come testata, valvole e sistema di scarico, con potenziali danni costosi.
Mantenere il motore al minimo per qualche momento consente all’olio di continuare la lubrificazione mentre la temperatura scende gradualmente. Sebbene molte auto moderne dispongano di sistemi di protezione che mantengono attive lubrificazione e raffreddamento anche dopo lo spegnimento, per i veicoli che ne sono sprovvisti è consigliabile questa breve pausa, soprattutto dopo viaggi lunghi, trasporti pesanti o percorsi impegnativi.