La Corea non si ferma più: ora l’elettrica da città Hyundai Inster attacca Dacia Spring, Citroën ë-C3 e Renault 5. Come lo fa? Anzitutto con 355 km d’autonomia dichiarata. È una piccola di segmento A in arrivo sul finire dell’anno, una citycar che può far breccia in spazi urbani angusti, ossia nelle città italiane, pensate per le auto del 1950. Secondo punto di forza di questa Suvvettina elettrica ultra compatta: 20 mila euro di prezzo indicativo. A fine giugno la si vedrà al Busan International Mobility Show. Solo 3,8 metri di lunghezza per questa super utilitaria dal nome che è il composto di “intimate” e “innovative”. Sbagliato dire che le rivali saranno anche Fiat Panda, Hyundai i10, Suzuki Ignis e Toyota Aygo X: queste sono termiche, pertanto il paragone è improponibile. Il design va a gusti: non è una fascinosa maxi Suv a batteria né una berlina per fare colpo in Costa Azzurra. Questa è una macchina per gli spostamenti urbani, una Suv davvero mini.
È anche un mezzo che gioca d’anticipo sulla Tesla Model 2, la low cost di Musk in arrivo fra qualche anno. E che potrebbe rivoluzionare il mondo automotive.
Hyundai Inster a prezzo basso: perché?
Seul ha notevoli economie di scala interne: la Hyundai Inster deriva dalla Casper foto giù), venduta in Corea. E da lei è nata la Kia Ray EV. Trasformata. Simpatica la fanaleria pixelata: luci di marcia diurna a LED, indicatori di direzione e luci posteriori con i caratteristici Parametric Pixel, ovvero l’elemento di design distintivo che caratterizza tutti i veicoli elettrici Hyundai. Interessante la suite di sistemi di assistenza di livello 2. Motore elettrico anteriore da 40 kWh, ma per toccare una percorrenza superiore sarà necessario un taglio maggiore. Un aspetto chiave: poca concorrenza cinese, perché Pechino spinge per macchine elettriche di dimensioni maggiori. Fa eccezione in parte la cinese BYD Seagull.
Promozioni: la chiave del successo delle piccole elettriche
Molto incideranno le promo. Per iniziare, il finanziamento a Valore futuro garantito. Ma anche il leasing, con rata mensile, e il noleggio a lungo termine all inclusive: questa terza soluzione, se pensata con intelligenza, senza penali oscure, può essere vincente.