La Germania ha raggiunto un accordo con l’Unione Europea su un regolamento che richiede che le nuove auto siano carbon neutral entro il 2035. L’accordo consentirà l’uso di motori a combustione interna che utilizzano biocarburanti sintetici e biocarburanti che consentono zero emissioni nocive. L’UE e la più grande economia del mondo sono in disaccordo su un piano per eliminare gradualmente le vendite di nuove auto con motori convenzionali entro il 2035.
La Germania raggiunge l’accordo con UE: si alle auto a combustione che usano carburanti sintetici anche dopo il 2035
La Germania sta spingendo per consentire la vendita di veicoli con carburanti sintetici (e-Fuel) dopo questa scadenza, una richiesta sostenuta da Porsche e altre case automobilistiche. “Abbiamo raggiunto un accordo con la Germania sull’uso futuro di carburanti neutri (e-Fuel) nelle auto”, ha twittato Frans Timmermans, capo della politica climatica dell’UE.
L’accordo è stato confermato anche dal ministro dei Trasporti tedesco Volker Vissing, che ha affermato che ” la strada da percorrere è ormai chiara” e dopo il 2035 sarà possibile vendere auto nuove se alimentate solo con carburanti CO2 neutrali. L’accordo significa che la Germania può approvare formalmente un accordo raggiunto a ottobre che richiede che le nuove auto siano a emissioni zero, un pilastro fondamentale dei piani dell’UE per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Il voto di questo mese, che doveva essere una procedura semplice, è stato rinviato per le obiezioni del partito di Vissing, che fa parte della coalizione di governo del cancelliere tedesco Olaf Scholz. L’accordo raggiunto non modifica il testo del regolamento, concordato lo scorso anno tra i rappresentanti degli Stati membri e il Parlamento europeo. Una volta firmata dai ministri, la Commissione fornirà maggiori dettagli sui prossimi passi per attuare la disposizione sui combustibili sintetici.
Il voto dovrebbe svolgersi martedì quando i ministri dell’Energia si riuniranno a Bruxelles. Passerà con il sostegno della Germania, poiché gli altri paesi avversari non saranno in grado di raggiungere una minoranza sufficiente per bloccarlo. Tra loro c’era l’Italia, con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha dichiarato che “è stata vinta la battaglia per la neutralità tecnologica, che è un prerequisito per il riconoscimento dei biocarburanti”, ha commentato Meloni.
Tuttavia, gli attivisti ambientali sono irritati dalla decisione della Germania di mantenere in sospeso il piano sulle emissioni e hanno messo in guardia contro cambiamenti che potrebbero distrarre dal progresso verso un maggiore utilizzo di veicoli elettrici e altri veicoli a emissioni zero. Secondo Benjamin Stephan di Greenpeace, l’accordo è una battuta d’arresto per la protezione del clima.
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