Per le auto elettriche l’autonomia e i tempi di ricarica rappresentano due caratteristiche fondamentali, utili anche alla scelta definitiva da parte dell’utente finale. Ora il CEO di Lucid Motors, Peter Rawlinson, si è espresso sulla necessità di migliorare l’efficienza dei veicoli elettrici puntando ad un obbiettivo interessante e ambizioso. L’idea di Rawlinson sarebbe infatti quella di puntare su percorrenze nell’ordine dei 10 chilometri ogni kWh espresso dalla batteria. In questo modo si avrebbero a disposizione veicoli elettrici in grado di percorrere 300 chilometri, con una singola ricarica, sfruttando un singolo pacco batteria da appena 30 kWh. Si andrebbe quindi a ridurre il costo produttivo di un’auto elettrica, così come quello finale praticato in concessionaria, dal momento che una batteria può incidere su circa il 40% del costo finale di un veicolo elettrico in questo momento.
Oggi Lucid Motors produce internamente i suoi propulsori elettrici così come le batterie ad alta densità energetica, utili per valori di autonomia di tutto rispetto; per la Lucid Air il costruttore dichiara infatti un valore di autonomia superiore agli 800 chilometri percorribili con una sola ricarica. La volontà del costruttore, ora, è quella di fornire un avanzamento ulteriore alla tecnologia che regola i nuovi veicoli elettrici. Rawlison ne ha parlato al Salone dell’Auto di Ginevra, facendo notare che i dati si basano sullo standard EPA statunitense per le auto elettriche che risulta più severo rispetto al Ciclo WLTP adottato in Europa; in questo modo l’obiettivo di 10 km per kWh potrebbe diventare ancora più ambizioso in base al mercato di riferimento, andando a ragionare su un riscontro di molto superiore rispetto alle elettriche più efficienti disponibili sul mercato attuale.
Oggi la Lucid Air emette riscontri comunque già molto interessanti rispetto ai competitor
Secondo quanto espresso dai test EPA, la Lucid Air Pure, ovvero la variante entry level nella gamma della berlina elettrica Air, raggiunge già circa 7,5 km di autonomia ogni kWh espresso dalla batteria; il dato rappresenta un valore superiore di circa 1,6 chilometri rispetto a quanto espresso dalla più efficiente Tesla Model S oggi disponibile sul mercato. Secondo Rawlinson arrivare a un’autonomia nell’ordine degli 8 chilometri per ogni kWh espresso su una vettura delle dimensioni dell’attuale Lucid Air sarà realtà a stretto giro di posta.
Un ulteriore step dovrebbe essere praticato col nuovo SUV di medie dimensioni che Lucid dovrebbe far debuttare entro la fine del 2026; in quel caso lo standard sarebbe quello di raggiungere gli oltre 16 chilometri per ogni kWh. In realtà però, secondo Rawlinson, si tratta di un obbiettivo ancora piuttosto lontano dall’essere raggiunto con facilità. Se si raggiungeranno valori di efficienza simili, la batteria disporrà di dimensioni notevolmente ridotte rispetto a quelle attuali. Una batteria più piccola significa quindi riduzione dei costi e riduzione dei pesi, agendo comunque su valori di autonomia interessanti ed elevati. D’altronde secondo il numero uno di Lucid, ridurre le dimensioni della batteria rappresenta il dato più importante per i ridurre i costi applicati alle auto elettriche così come le intendiamo oggi. Con un’adeguata industrializzazione e con le dovute economie di scala, secondo Rawlinson si possono ridurre i costi della batteria da 20.000 dollari (circa 18.500 euro) a circa 3.000-4.000 dollari (2.800-3.700 euro al cambio attuale).
Rawlison ha aggiunto che oggi il vantaggio tecnico di Lucid in termini di efficienza risiede già su diverse aree, comprese le prestazioni termodinamiche e magnetiche dei motori elettrici rivisti, nonché nel modo in cui la batteria viene collegata e nel software che gestisce tutti gli altri aspetti. Lucid ha utilizzato il Salone dell’Auto di Ginevra per far debuttare in Europa la nuova versione Sapphire della sua Air, che permette un tempo nello 0-100 km/h di soli due secondi e sarà in vendita nei mercati europei scelti da Lucid entro la fine di quest’anno.