La scena automobilistica globale è stata illuminata dalla Monterey Car Week 2023 in California, dove Lotus ha svelato un’autentica perla del suo patrimonio: la Lotus Type 66. Questa vettura, destinata esclusivamente alla pista, segna un ritorno alle radici storiche del brand premium e verrà prodotta in quantità limitata.
Non si tratta di una nuova creazione, bensì della reincarnazione di un progetto “perduto” del marchio britannico, originariamente concepito oltre mezzo secolo fa. Questa esclusiva auto è la realizzazione di un sogno che un tempo rimase solo sulla carta, combinando l’eredità motorsport di Lotus con le attuali tecnologie da corsa di punta.
Lotus Type 66: un progetto nato oltre 50 anni fa diventa realtà
Clive Chapman, direttore generale di Classic Team Lotus e figlio del fondatore Colin Chapman, è stato fondamentale nel riportare alla luce questo progetto. Grazie ai documenti conservati da Clive, il team di design Lotus è stato in grado di resuscitare la Type 66, unendo passato e presente in un equilibrio perfetto.
Infatti, sebbene il bolide sia ispirato a disegni e modelli in scala del passato, le sue caratteristiche tecnologiche rappresentano il meglio delle prestazioni da corsa di oggi. Di fatto, Emerson Fittipaldi – leggenda della Formula 1 – avrebbe probabilmente guidato questa macchina se fosse stata costruita ai suoi tempi.
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Il prezzo di questo gioiello? Oltre 1 milione di sterline per ciascuno dei 10 esemplari che saranno realizzati, cifra che commemora il numero di gare in cui la Lotus Type 66 avrebbe gareggiato nella stagione 1970.
Dopo la sua presentazione mondiale alla Monterey Car Week, la vettura farà la sua comparsa sul Concept Lawn del Pebble Beach Concours d’Elegance proprio domani.
Con una potenza di oltre 840 CV, un design aerodinamico ottimizzato e una lunga lista di componenti moderni, dalla trasmissione sequenziale al sistema di frenata ABS da corsa, la Type 66 è un tributo straordinario alla lunga tradizione della casa automobilistica britannica. Come dichiarato da Russell Carr – Design Director di Lotus, “questa non è una re-edition o un restomod, ma una Lotus completamente nuova”.
