Lo spietato Cerbero a Roma: non solo multe per sosta vietata

Ippolito Visconti Autore News Auto
Con una certa emozione, il sindaco Gualtieri ha presentato la telecamera imbattibile.
Cerbero a Roma

Era piuttosto emozionato il sindaco di Roma Gualtieri poche ore fa, quando ha presentato al pianeta Cerbero: lo spietato Grande Fratello che infligge multe per sosta vietata. Senza tregua, senza respiro, come un pugile assatanato. Già il nome è tutto un programma: creatura della mitologia greca, mostro a guardia dell’ingresso degli Inferi, ossia del regno del dio Ade. Allo stesso modo, sorveglia la Città Eterna, distruggendo di multe gli automobilisti indisciplinati. E condannandoli a pagare in fretta e bene, pena il raddoppio della sanzione e l’invio di una bella cartella esattoriale a casa. O si versa il dovuto, o ti bloccano un bene: tutti i Comuni fanno così.

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Come funziona Cerbero

Da oggi, nella capitale, sono pertanto operativi i dispositivi Cerbero in dotazione alla Polizia Locale. Che opera in base alle direttive del Comune, questo va sempre detto. Come qualsiasi Polizia di qualunque città. La cerimonia di presentazione? Al Circo Massimo. Giusto così: per una tecnologia così evoluta e sofisticata, era necessaria la giusta location. Il nostro nuovo amico è una specie di Street control, più una telecamera bidirezionale, più l’intelligenza artificiale. Installato sul tetto delle auto grazie a un supporto magnetico, riprende tutto sia davanti sia dietro. Non c’è scampo per nessuno. L’implacabile Cerbero.

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Anche revisione e assicurazione Rc auto

Il software di bordo controlla in tempo reale targhe, revisioni e assicurazioni Rc auto obbligatorie mediante accesso diretto alla banca dati della Motorizzazione Civile. Grazie alle reti neurali, Cerbero osserva e segnala agli agenti le eventuali anomalie riscontrate durante le attività di pattugliamento. I elaborati vengono inviati ai tablet degli agenti. Che possono effettuare verifiche e contestare le violazioni.

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Giubileo 2025 in vista, serve serietà, correttezza, rettitudine

Con l’approssimarsi del Giubileo 2025, il Comune ha pensato bene che – fra chi guida – serve serietà, correttezza, rettitudine: basta sosta selvaggia. O parcheggi come si deve o usi i mezzi pubblici. Con le frotte di turisti, auto, pullman e bus, grande impegno per Campidoglio e Polizia Locale: lavoro supplementare lungo le strade romane. I primi 20 apparati sono già a disposizione delle autopattuglie dei Gruppi territoriali e del GPIT, il Gruppo Pronto Intervento Traffico. 

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Parla il sindaco

Sentiamo Gualtieri: “Troppe macchine sostano in doppia fila, e questo non solo rappresenta un pericolo per i cittadini poiché riduce la visibilità, ma ostacola anche la viabilità, intralciando e rallentando fortemente il traffico sia privato che pubblico. Eventuali sanzioni non saranno emesse in modo automatico. Sempre da un agente che dovrà validarle. Inoltre, per garantire la privacy, le immagini rilevate oscureranno automaticamente i volti dei cittadini. Abbiamo il compito di garantire i cittadini che ci chiedono il rispetto delle regole e che troppo spesso subiscono chi, con comportamenti scorretti, come il parcheggio in doppia fila, lede non solo la fluidità della circolazione, ma anche la libertà di chi parcheggia regolarmente”.

Infine, due righe sui soldi delle multe

Questo il succo della presentazione di Cerbero. Ora, se consentito, un argomento non toccato: i maledetti e sporchi soldi. Demonio sulla Terra. Nel 2023 il Comune di Roma ha incassato dalle multe oltre 172 milioni. Stando ai recenti dati, nei primi 10 mesi del 2024 le contravvenzioni hanno fruttato 88 milioni di euro. È il secondo valore più alto in tutta Italia dopo quello di Milano (128,7 milioni). Un testa a testa straordinario fra Gualtieri e Sala.

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