Mentre si attende che il nuovo Codice della Strada 2024 sia realtà (15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ancora non avvenuta), facciamo chiarezza sui limiti di potenza per gli attuali neopatentati.
Regola uno, quella attuale
Ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1, ai fini di cui al precedente periodo si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Per le autovetture elettriche o ibride plug-in, il limite di potenza specifica è di 65 kW/t compreso il peso della batteria. Le limitazioni non si applicano ai veicoli adibiti al servizio di persone invalide, purché presenti sul veicolo. Le limitazioni non si applicano se a fianco del conducente si trova, in funzione di istruttore, persona di età non superiore a 65 anni, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, o di categoria superiore. Multa di 165 euro, e sospensione della patente da due a otto mesi, a chi infrange la regola (articolo 117). Più, in caso di incidente, rivalsa assicurativa.
Regola due in futuro
Ai titolari di patente B, per i primi tre anni (non uno) dal rilascio, non sarà consentita la guida di auto aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 75 kW/t (non 55). Anche per elettriche e ibride plug-in, limite di potenza massima pari a 105 kW (era 70 kW tranne per BEV e PHEV). Questo varrà per i nuovi neopatentati da quando ci sarà il nuovo Codice. Vale insomma per chi prenderà la patente dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice.
Vecchi neopatentati: vale la regola uno
E i vecchi neopatentati? Avranno i vecchi limiti di potenza: non i nuovi limiti. È logico. Non si cambiano le regole del gioco mentre si gioca la partita. Vale la regola uno, che trovate nel paragrafo così titolato.