Lightyear, l’azienda che ha sviluppato la prima auto solare al mondo, ha annunciato nelle scorse ore un investimento totale di ben 81 milioni di euro, che include il capitale del consorzio pubblico composto da Invest-NL, la provincia del Brabante settentrionale e le agenzie di sviluppo regionale per le province del Brabante settentrionale e del Limburgo (BOM e LIOF).
Ulteriori investimenti provengono da nuovi fondi privati e da investimenti successivi di SHV e DELA. I fondi ricevuti garantiranno all’azienda progressi nella produzione di Lightyear 0, la prima auto elettrica solare destinata a raggiungere le strade quest’anno, e continuerà a compiere importanti step nello sviluppo del successore per il mercato di massa Lightyear 2.
Lightyear: l’azienda ha annunciato l’arrivo di nuovi investimenti da 81 milioni di euro
Invest-NL è un investitore che supporta imprese e progetti che renderanno i Paesi Bassi più sostenibili e innovativi. In qualità di National Promotional Institution (NPI) dei Paesi Bassi, il suo obiettivo strategico consiste nell’accelerare la transizione verso un’economia circolare e a emissioni zero.
Invest-NL co-guida il consorzio con la provincia del Brabante settentrionale, BOM e LIOF. Queste agenzie pubbliche si uniscono alla missione di Lightyear in un momento cruciale nel settore e nella storia della società. L’investimento ha lo scopo di stimolare l’attuale crescita di Lightyear e consentire i suoi prossimi passi verso l’espansione internazionale oltre l’Europa.
Rinke Zonneveld, CEO di Invest-NL, ha detto che Lightyear ha compiuto progressi costanti sin dalla sua fondazione e ha senza dubbio un futuro promettente per lo sviluppo di un innovativo ecosistema solare nei Paesi Bassi.
La sua tecnologia e le partnership strategiche si adattano perfettamente all’ambizione di Invest-NL di co-creare nuovi mercati tecnologici e opportunità di business e non vede l’ora di sostenere la sua crescita a livello globale.
Lex Hoefsloot, CEO e co-fondatore di Lightyear, ha dichiarato che, nell’attuale contesto di mercato, la sua tecnologia ha un potenziale incredibile per un’influenza sociale positiva, quindi Hoefsloot vede investimenti di questo calibro come una testimonianza della visione del prodotto di Lightyear.
Grazie al supporto di Invest-NL, dell’intero consorzio e degli altri investitori e partner strategici, Lightyear è ben posizionata e rimane sulla buona strada per fornire la prima auto solare al mondo e lavorare verso un futuro più sostenibile.
La nuova Lightyear 2 è attualmente in fase di sviluppo
A giugno, Lightyear ha lanciato la versione di serie della sua prima auto solare al mondo, la 0, la cui produzione è prevista per questo autunno. Contemporaneamente, l’azienda ha sviluppato la Lightyear 2 con un prezzo iniziale di 30.000 euro.
La 2 dovrebbe entrare in produzione entro il 2025 e attualmente ha collezionato 10.000 prenotazioni provenienti dalle società di leasing e car sharing LeasePlan e MyWheels, ciascuna delle quali ne riserva rispettivamente 5000 esemplari.
Mentre Lightyear continua a essere pioniera delle sue tecnologie, nuovi finanziamenti assicurano che l’azienda possa avanzare nel portare a termine la sua missione di mobilità pulita per tutti, ovunque.
La mobilità elettrica e solare sta prendendo slancio grazie al proseguimento della legislazione e l’attenzione pubblica richiede fonti di energia e trasporti più puliti. In particolare, l’Unione Europea ha recentemente votato per approvare il divieto di vendita di motori a combustione interna entro il 2035, supportando ulteriormente la necessità e i casi d’uso per i veicoli a energia alternativa.
Nell’ultimo anno, Lightyear ha annunciato partnership con leader del settore come LeasePlan, Valmet Automotive, Bridgestone, MyWheels e NXP. Tra gli altri investitori recenti c’è il produttore di hypercar ad alte prestazioni Koenigsegg.
Nei prossimi anni, con l’aumento della domanda di stazioni di ricarica, ci sarà una maggiore dipendenza dalla rete elettrica, che può sovraccaricare la capacità della rete di città, stati e paesi. La Lightyear 0 è dotata di 5 m² di pannelli solari brevettati con doppia curvatura, che consentono al veicolo di ricaricarsi durante gli spostamenti o semplicemente mentre è parcheggiato all’aperto, e quindi riduce la dipendenza dalle colonnine di ricarica.