L’idrogeno turchese conquisterà il mondo dei motori green?

Mirko Elia Autore Automotive
L’idrogeno turchese potrebbe rappresentare una grande opportunità per ottenere energia non inquinante
idrogeno turchese

Sta per arrivare l’idrogeno turchese che promette di conquistare il mercato dei carburanti a basse emissioni

L’idrogeno turchese è il nuovo combustibile che potrebbe cambiare il panorama dell’aumotive per sempre? L’idrogeno come noi lo conosciamo ha assunto un ruolo cardine nelle vetture a basse emissioni riuscendo ad offrire una maggiore autonomia dei motori elettrici. Il suo successo è testimoniato anche dagli ottimi risultati ottenuti dalla Stellantis Pro One che propone una vasta offerta di vetture commerciali alimentate ad idrogeno. Ma tutto ciò sta per cambiare perché sembra essere pronto per sbarcare sul mercato il carburante turchese.

Idrogeno turchese: cos’è di preciso questo carburante?

Si può dire subito che si tratta di un idrogeno completamente differente rispetto a quello “tradizionale” sia il verde sia il blu differendo sia per la modalità di produzione sia per i residui che vengono rilasciati. Il combustibile turchese, conosciuto anche come idrogeno di pirolisi del metano, rappresenta un combustibile emergente in grado di produrre zero emissioni di carbonio. Il procedimento si basa sul riscaldamento del gas naturale in assenza di ossigeno. In questo modo si ottiene da una parte l’idrogeno da adoperare come combustibile ed il carbonio puro come sottoprodotto.

idrogeno turchese

La cosa molto interessante è rappresentata dal fatto che il carbonio una volta catturato viene riutilizzato per scopi industriali. Nulla quindi viene sprecato durante il procedimento. La ricerca dell’idrogeno come fonte di combustibile alternativa va avanti ormai da molti lustri. Il problema sta nel fatto che quasi tutti i metodi tradizionali producono carbonio andando ad intaccare la potenziale verde del combustibile. Il processo di pirolisi, che sta alla base della produzione del carburante turchese, si basa sulla scomposizione del metano presente nel gas naturale in idrogeno e carbonio solido. Nello specifico il gas naturale viene riscaldato fino ad una temperatura di circa 700 o 900°C mediante dei reattori specializzati. A questo punto il CH4, il gas naturale, si scinde in H2 e carbonio solido.

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Idrogeno turchese: quali sono le differenze con il grigio e con il blu?

L’idea di adoperare il gas non è per niente un’idea nuova ma la differenza sta nel trattamento della materia prima. L’idrogeno grigio viene estratto dal gas naturale non abbattuto mentre nell’idrogeno blu viene catturato il carbonio nella fase finale. Tutti e due questi metodi non sono particolarmente puliti quindi non possono essere definiti particolarmente sostenibili da un punto di vista ambientale. Il turchese invece viene prodotto con l’abbattimento del carbonio già all’inizio del processo riuscendo ad evitare la combustione del gas.

Quindi essenzialmente questo processo può essere definito sostenibile perché il carbonio non viene rilasciato nell’ambiente ma può essere riutilizzato per molti utilizzi. Molto probabilmente questo combustibile potrebbe avere un buon successo di mercato.

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