L’Europa è in ritardo nella fornitura di batterie per veicoli elettrici

Andrea Senatore Foto Autore
Il nuovo studio rivela che il settore automobilistico europeo si è assicurato contratti solo per il 16% del litio, cobalto e nichel
Batterie auto elettriche

Secondo un nuovo rapporto della ONG ambientalista Transport & Environment (T&E), l’industria automobilistica nell’Unione Europea (UE) e in Gran Bretagna deve affrontare seri ostacoli nel garantire le materie prime necessarie per produrre batterie per veicoli elettrici. Il nuovo studio rivela che il settore automobilistico europeo si è assicurato contratti solo per il 16% del litio, cobalto e nichel di cui avrà bisogno per raggiungere i suoi obiettivi relativi alla quota di veicoli elettrici nelle vendite totali entro il 2030. Ciò evidenzia l’intensa competizione tra aziende, che cercano di attrarre quante più risorse possibili per realizzare l’elettrificazione della gamma di prodotti.

Secondo un nuovo studio l’Europa è in ritardo per assicurarsi la fornitura di materiali per le batterie delle auto elettriche

Il rapporto mostra anche che le due maggiori aziende produttrici di auto elettriche al mondo, Tesla e la cinese BYD, sono significativamente più avanti rispetto ai loro rivali europei nell’assicurare l’accesso a queste materie prime essenziali.

Dall’analisi è emerso che i produttori automobilistici dell’UE hanno annunciato accordi che copriranno solo il 14% del litio, il 17% del nichel e il 10% del cobalto che saranno necessari per raggiungere gli obiettivi del 2030. Sebbene la Gran Bretagna stia ritardando il divieto di vendere nuova benzina e auto diesel entro il 2035, il Paese è in ritardo anche nel garantire questi minerali.

“Esiste una significativa discrepanza tra gli obiettivi delle case automobilistiche per i veicoli elettrici e le loro strategie relative ai minerali”, afferma Yulia Poliskanova, direttore senior dei veicoli e della mobilità presso T&E. Mercedes-Benz, BMW e Hyundai/Kia sono i principali ritardatari nella fornitura di metallo per batterie in Europa, mentre Ford, Volkswagen e Stellantis riescono a competere con molto più successo con Tesla e BYD.

Batterie auto elettriche

L’entità del potenziale deficit identificato da T&E è allarmante – i dati di Benchmark Mineral Intelligence mostrano un deficit di 400.000 tonnellate nella sola produzione di litio nel 2030 – e in effetti sembra che molti dei principali produttori europei dovranno affrontare seri problemi legati agli obiettivi di elettrificazione. Le aziende in ritardo nei loro piani per assicurarsi i minerali potrebbero ritardare in modo significativo o addirittura arrestare la transizione alla mobilità elettrica in Europa, avverte anche T&E.

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