L’eliminazione del credito d’imposta sulle auto elettriche potrebbe far crollare il mercato USA sino al 27%

Dario Marchetti Autore
Lo sostengono gli analisti interpellati da Bloomberg per la redazione di un rapporto sul tema
Credito imposta auto elettriche USA

Il credito d’imposta per i veicoli elettrici da 7.500 dollari è considerato la chiave del crescente interesse degli Stati Uniti per le auto elettriche. Ora, però, con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, le sue ore potrebbero essere contate. Il tycoon, infatti, non nasconde le sue intenzioni bellicose verso il provvedimento e intende staccare la spina al credito collegato alla vendita di EV per finanziare la sua nuova riforma fiscale. Facendolo, però, Trump metterebbe a serio rischio anche il mercato. Sono gli analisti a lanciare l’allarme in tal senso, affermando che l’eliminazione del credito d’imposta farà crollare le vendite di auto elettriche.

Credito d’imposta per le auto elettriche: togliendolo farà crollare il mercato

Il credito al momento della vendita reso possibile dall’Inflation Reduction Act potrebbe presto sparire dai radar statunitensi. Se Trump deciderà di andare avanti su questa strada, però, arrecherà un danno enorme al mercato automobilistico del suo Paese. Ad affermarlo sono gli analisti interpellati da Bloomberg, che al tema ha dedicato un suo rapporto.

Joe Biden

Il calo della domanda, infatti, sarebbe estremamente significativo, andandosi ad attestare nell’ordine del 27%. Se rispetto alle auto endotermiche quelle elettriche sono ancora molto minoritarie, in termini assoluti un calo di questo genere si tradurrebbe nella mancata vendita di 317mila veicoli all’anno. Dati quindi notevoli, che dovrebbero essere tenuti nel debito conto prima di mettere mano alla materia.

Le stime in questione sono state formulate in particolare da Joseph Shapiro e Felix Tintelnot, rispettivamente professori associati alla UC Berkeley e alla Duke University. Entrambi si attendono che la misura scoraggi significativamente i progressi nella penetrazione del mercato dei veicoli elettrici nel breve termine.

Il problema sarà per le case tradizionali

Shapiro, Tintelnot e altri esperti, comunque, ritengono che l’effetto dell’annullamento del credito rappresenterà solo un lieve beneficio per le grandi compagnie petrolifere. Stimano infatti nello 0,12% l’aumento di benzina nel corso di un anno che ne deriverebbe, tale da tradursi nell’arco di un decennio in un totale di 7 miliardi di dollari in più nell’arco di un decennio. Troppo poco per abbandonarsi a grandi festeggiamenti, quindi.

Il problema vero che si presenterebbe, ove il credito d’imposta fosse effettivamente eliminato, si presenterebbe alle case automobilistiche tradizionali. Sono proprio loro a cercare di riorganizzare la propria produzione con l’elettrificazione della gamma. Lo fanno investendo miliardi di dollari, che senza un incentivo di questo genere rischiano di essere letteralmente buttati.

Credito imposta auto elettriche USA

Nel caso in cui Trump non desistesse dal suo proposito, per Ford, GM e altri si renderebbe necessario un ripensamento per cercare di capire come rendere redditizi tali investimenti. E, considerato come Ford stia già procedendo a licenziamenti in Europa, non è difficile immaginare la risposta in patria. Ovvero tagliando quei posti che, pure, il tycoon affermava di voler proteggere. L’ennesimo risultato paradossale di una politica che va avanti a spot propagandistici, senza pensare alle conseguente delle proprie decisioni.

Non è un colpo da KO, ma neanche una carezza

L’eliminazione del credito non rappresenta necessariamente un colpo da KO. Secondo Stanley Adam Jonas, analista di Morgan Stanley, il settore dei veicoli elettrici continuerà a crescere nel lungo termine. La cosa che cambierà nell’immediato è la compressione dei tempi che lo stesso concedeva alle case tradizionali per recuperare il vantaggio da Tesla. La casa di Elon Musk non a caso è favorevole al provvedimento, in quanto è già in grado di affrontare il mercato facendo utili, a differenza di Ford, GM e altri.

Al tempo stesso, l’eliminazione del credito d’imposta per i veicoli elettrici farà regredire l’intero settore dei veicoli elettrici. Non ne saranno interessati i marchi del lusso, che già al momento non ne usufruiscono. Ma lo saranno quelli considerati operai, che provano a fornire prodotti in grado di essere acquistati dalle classi lavoratrici. Con una conseguenza drammatica per l’ambientalismo, ovvero il confinamento della rivoluzione green alla parte più alta della piramide sociale. Un copione da film di fantascienza che potrebbe presto rivelarsi reale, ponendo le basi per un futuro distopico.

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