Fra poco, arriva il Piano d’Azione UE per il settore automotive, che è messo molto male dopo il Green Deal 2019 con il flop elettrico: secondo indiscrezioni, la bozza include il leasing sociale per le fasce deboli.
1. Il leasing è una formula perfetta per le aziende e per chi ha le spalle coperte: anticipo, canone mensile e guidi un’auto non tua, non di tua proprietà. È una società che te la concede per anni. Alla fine, se la riscatti, è tua. Ma il leasing dell’elettrico per le fasce deboli è pericoloso. Ci sono le franchigie in euro e gli scoperti in percentuale sui danni, sui sinistri, sui furti. Non esiste solo l’anticipo zero e il canone basso. Un’azienda regge l’urto di penali pesanti, mentre un individuo di fascia debole che che combina un pasticcio (un sinistro) non ha soldi da dare alla società o alla compagnia assicuratrice.
2. Oltre al leasing, il cliente paga le assicurazioni Rca obbligatoria e Furto e Kasko: di tasca sua. I conti vanno fatti per bene. Non è un noleggio che include tutto. Qualcuno parla a sproposito di 100 euro al mese. Più l’assicurazione Rc auto, 200 euro al mese. Più Furto e incendio, Kasko parziale o totale, Infortuni del guidatore. Sono 300 euro al mese. Sono formule che – per i “poveri” – si firmano sorridendo, e si pagano piangendo.
3. Ci sono massimali chilometrici da rispettare: chi paga se si supera il massimale?
4. Gestione delle multe. Occhio alle infrazioni, specie quelle seriali per ingresso nelle ZTL. La società gira le contravvenzioni all’utilizzatore con sovrapprezzo di gestione pratiche.
5. Il leasing non è eterno. A fine contratto, l’individuo si ritrova senza soldi (ha pagato canoni e franchigie) e senz’auto elettrica. Che si fa? Si ricomincia col nulla in mano? Sarebbe stato meglio un usato da comprare e rivendere.
6. Chi mette i quattrini dell’anticipo da dare alla Casa auto? Ballano 10.000 euro. L’UE? Il singolo Stato?

Auto elettrica e vulnerabili
Priorità (auto elettriche) ai soggetti più vulnerabili: ecco la missione del Piano. Ma le due cose non convivono. L’elettrico è carissimo, sia da comprare sia da prendere in leasing sia da ricaricare. Per ora, è un mezzo per ceto medio e alto. Forse, le elettriche cinesi ultra low cost sono un’eccezione. Tuttavia, i dazi UE stroncano ogni velleità. Infatti, è un leasing alla francese: soldi solo alle Case auto occidentali, non alle cinesi.
Con quali soldi
C’è il Fondo sociale per il clima, che metterà a disposizione 86,7 miliardi tra il 2026 e il 2032: o si regala il leasing o non si può fare. In più, servono anche quattrini per le batterie UE. La verità è che col Green Deal UE 2019 ci si è infilati in un vicolo cieco: ogni idea sull’auto elettrica crea un problema in più. L’unica soluzione è il ritorno al termico. Una drammatica verità.