Andreas Mindt, responsabile del design di Volkswagen, ha delineato la sua visione del marchio con i concept ID.2all e ID GTI, che mostrano un ritorno a un look più familiare e amichevole della Casa. Ne aveva parlato il suo stesso amministratore delegato, Thomas Schafer, chiamato al proibitivo compito di rilanciare il brand. Riportarlo in auge impone di affrontare diverse competizioni, che vanno al di là dei soliti nomi.
Infatti, con i piani di espansione messi in atto dalla Cina, occorre trovare la chiave per imporsi, nonostante i costi di produzione probabilmente superiori. Nelle dichiarazioni rilasciate ai media, il CEO aveva preso a riferimento la Golf vecchio stampo: la percezione di auto familiare potrebbe essere ripresa, in vista dei veicoli in arrivo. Ovviamente, in linea con i canoni stilistici del momento, poiché in caso contrario sarebbe concreto il rischio di sortire l’effetto contrario. I volubili gusti della platea di pubblico vanno seguiti, e di questo ne è ben consapevole Mindt.
Volkswagen: pieno di sorprese con le nuove uscite
Come parte dell’obiettivo di rientrare nelle grazie degli automobilisti, le versioni di produzione delle suddette showcar saranno in vendita il prossimo anno. Mindt, che ricopre la carica attuale da meno di un anno, è stato uno dei principali designer della settima generazione di Golf ed è tornato tra le fila di VW dopo aver prestato servizio in altri marchi del gruppo.
Nel recente periodo, ha diretto il centro stile di Audi e Bentley. Al magazine Autocar indica i tre pilastri di VW: stabilità, simpatia e una “salsa segreta”, rappresentata dall’offrire più di quanto le persone immaginano e con un tocco di umorismo.
Un manifesto del pensiero di Mindt è costituito dalla ID. 2all, dall’impronta visibilmente europea. Ormai – spiega – il design globale è diventato complicato e non necessario. Hanno sette ragioni con portafogli specifici. Benché i valori promossi siano gli stessi in ogni angolo del Pianeta, certi fattori sono diversi. Con il modello intendevano creare una Volkswagen nella stretta accezione. Questo era il loro compito e il lavoro finale condivide lo spirito della Golf di mezzo secolo fa. La mitica proposta, fresca fresca di aggiornamento, costituisce il principale punto di riferimento.
Il costo della ID.2all potrebbe rimanere lo stesso, ma aumenteranno la qualità poiché – sottolinea Mindt – terranno a bada gli interni meno complessi. Il denaro risparmiato viene investito nei materiali. A suo avviso, ci sono troppe derivate oggi. Non intende far passare un paio d’ore su un configuratore. Il compito lo ritiene cruciale e l’estetica è parte del processo. L’alto funzionario è più orgoglioso di aver eliminato le parti in plastica, di essere arrivato vicino alla produzione e di non vedere parti in plastica economiche. La pelle è pelle, il metallo è metallo, il legno è legno: i materiali autentici – conclude – fanno sentire bene.