Toyota elettriche a Pechino. Al Salone dell’auto, la Casa giapponese sfodera bZ3C e bZ3X dedicate ai clienti orientali, con lo stile delle auto in vendita negli Usa. Strategia intelligente dei nippo, come sempre. In mostra al motorshow 2024, in programma dal 25 aprile al 4 maggio. C’è qualcosa di Prius nel design, ma nel complesso piacciono.
Toyota elettriche in Cina: crossover bZ3C
La bZ3C è una crossover rialzata, una sorta di lunga berlina, fatta da Toyota, BYD e FAW. Si parte dal concetto di “Reboot“, “riavvio”. Dentro, sistema di infotainment gigantesco.
Suv elettrica bZ3X
Invece, la Suv elettrica bZ3X è stata sviluppata da Toyota con la sua GAC (parte del Gruppo). Quasi una minivan per famiglie, “casa accogliente” su ruote.
Akio Toyoda e le elettriche: rapporto mai decollato
Ma Akio Toyoda (numero uno del Gruppo nippo) manifesta da sempre tutti i suoi dubbi sulle auto elettriche. Il manager, presidente del consiglio di amministrazione, dice: “Non importa quanti progressi facciano le elettriche, penso che avranno comunque solo una quota di mercato del 30%”. Quindi, no, non domineranno il mercato. A ora i fatti gli danno ragione. Per Toyoda, i consumatori non devono essere obbligati ad acquistare elettrico. Di converso, i Gruppi auto non devono subire imposizioni. Serve un processo naturale, non artificioso.
Sì invece a un approccio tecnologicamente neutrale alla transizione energetica. A fronte di elettriche destinate ad assicurarsi il 30% del mercato, ci sarà un 70% rappresentato da auto ibride, fuel cell e a idrogeno. Anche perché un miliardo di persone vive ancora senza elettricità e non può neanche avvicinarsi a mezzi non solo costosi, nel globo terracqueo.