Le station wagon ad alte prestazioni hanno ancora un futuro? I piani di Audi, Mercedes e BMW

Le station wagon dalle prestazioni elevati continueranno ad avere un futuro sul mercato? I piani di Audi, Mercedes e BMW
Mercedes-AMG C63 Mercedes-AMG C63

Le station wagon ad alte prestazioni costituiscono una nicchia piuttosto piccola. D’altro canto, chi le apprezza tende a esserne fedele. Offrono il meglio di entrambi i mondi: la praticità di una SW con le performance di un bolide. Tuttavia, la crescente elettrificazione dell’industria a quattro ruote pone lungo il cammino varie sfide da affrontare e superare. Le BEV risultano generalmente più pesanti e hanno un baricentro più alto rispetto ai mezzi a combustione interna, dettagli cruciali per l’handling e le performance del veicolo. Inoltre, l’autonomia limitata costituisce un potenziale problema nella prospettiva degli acquirenti interessati a una station wagon in grado di trasportare carichi pesanti o di coprire lunghe distanze.

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Station wagon high-performance: i programmi delle tedesche

Audi logo

Ciononostante, una serie di fattori invita a essere positivi circa le potenzialità del genere. Innanzitutto, il relativo mercato rimane in crescita. In secondo luogo, le aziende sono impegnate a sviluppare delle tecnologie capaci di tirare fuori il meglio dalle auto in questione, sia sul fronte delle performance sia su quello dell’autonomia. Sbilanciarsi sulle prospettive future appare abbastanza complicato. Ma, come detto in precedenza, ci sono dei fattori incoraggianti circa l’avvenire. Se le operazioni andranno a buon fine, allora il comparto automobilistico potrebbe recitare un ruolo di primo piano nel settore.

Gli avvistamenti recenti invitano poi a essere positivi in merito. Ad esempio, negli ultimi giorni alcuni “paparazzi delle quattro ruote” hanno avvistato l’Audi RS5, l’erede della RS4, così ribattezzata in maniera da identificarne il powertrain. A seguito delle direttive emanate dai piani alti, le BEV ricevono numero pari, quelle a combustione interna uno dispari. Nel caso della RS5, la motorizzazione sarà di tipo plug-in hybrid. L’anticamera ideale in vista dell’elettrificazione completa. In listino figurano forse pure l’impianto mild-hybrid e i propulsori a combustione interna “pura”. L’arrivo è previsto nel 2025, e le rivali non mancheranno affatto. Prima di lei ha compiuto un passo importante Mercedes attraverso la C63, affidata alle sapienti cure del team.

BMW logo

Sulla carta si profila uno scontro tra pesi massimi, in grado di riservare delle belle soddisfazioni agli amanti del genere. Proprio l’esemplare della Casa di Stoccarda ha già compiuto il passaggio al powertrain PHEV, caratterizzato da un aumento di potenza in modo da tenere lo stesso ritmo delle precedenti V8. Nella probabile rivalità andrà a inserirsi la connazionale BMW, pronta a mostrare la prossima generazione della M5, la quale sarà, a sua volta, una PHEV e avrà una carrozzeria station wagon come non accadeva più dal lontano 2007. Della serie “a volte ritornano”, la potenza bavarese è sul punto di fare felici gli appassionati della categoria. E già una domanda sorge spontanea: quale tra le vetture uscirà vincitrice? Mentre il popolo del web azzarda le previsioni, lo stato di salute delle SW sembra promettente anche per gli anni a venire.

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