Il SEMA Show è spesso considerato un luogo in cui le aziende aftermarket sfoggiano miglioramenti nello stile e nelle prestazioni e con tutti i veicoli modificati in mostra lì ogni anno, non è una reputazione ingiusta. Ma lo spettacolo riguarda anche la presentazione di altri nuovi prodotti che possono migliorare l’efficienza e migliorare il settore dei trasporti. Molti di questi prodotti vengono presentati al pubblico per la prima volta al SEMA e una di queste invenzioni sarà presentata da Gig Performance. L’azienda ha sviluppato un accessorio per sospensioni chiamato Roadkil 5000, che converte le vibrazioni della strada in energia elettrica, aumentando l’autonomia dei veicoli elettrici.
Le sospensioni che ricaricano le batterie delle auto elettriche
“Gig Performance rivoluzionerà il modo in cui immagazziniamo l’energia persa nei veicoli in tutta l’America“, ha affermato il CEO Brandon Barkdull. “Il nostro prodotto aiuta i veicoli elettrici a ricaricarsi in movimento, così puoi rimanere sulla strada più a lungo. L’autonomia è il più grande ostacolo all’adozione dei veicoli elettrici: siamo entusiasti di aiutare a risolvere questo problema con la nostra tecnologia“.
La tecnologia in attesa di brevetto dovrebbe essere facile da installare e monitorare e può fungere da sistema di sospensione dinamico per applicazioni sia su strada che fuoristrada. “Si tratta di un sistema e di un processo intricati“, afferma il CTO dell’azienda, Craig Cod. “Questa è stata una delle più grandi soluzioni della mia carriera“.
Poiché questo prodotto sarà presentato per la prima volta al SEMA e poiché i brevetti sono ancora in attesa di registrazione, Gig Performance non ha rivelato molti dettagli sul funzionamento del sistema. Ma la Fisica, in particolare la legge di conservazione, ci dice che l’energia non può essere creata né distrutta, solo convertita da una forma all’altra.
Fondamentalmente, sembra che le vibrazioni e gli urti della strada (energia cinetica) siano imbrigliati e reindirizzati alla batteria (dove verrà immagazzinata come energia elettrica), il che significa che questo componente aggiuntivo non avrebbe bisogno della propria batteria e dovrebbe pesare veramente poco, se non essere addirittura trascurabile. Le immagini lo mostrano su un veicolo a 18 ruote, dove è probabile che abbia il maggiore impatto, ma sospettiamo che questo prodotto potrebbe presto arrivare ai normali veicoli elettrici come Hyundai Ioniq 5 o Tesla Model 3. Una maggior efficienza la si potrebbe avere sui tratti off-road dove il gioco di sospensioni è molto importante. Questo particolare prototipo sarà esposto allo stand n. 10219 dal 1 al 4 novembre.