L’azienda Mini festeggia dieci anni di propulsori diesel sulle mini cabriolet inglese. La prima apripista di questa versione è stata la MINI One D del 2003, dotata di motore turbodiesel 1.4 litri da 75 CV che prometteva consumi pari a 4,8 litri di carburante ogni 100 chilometri. Dopo due e quattro anni, sono arrivati i potori più potente a 88 CV e il turbodiesel 1.6 litri da 110 CV, la vettura portante era in grado di far scendere i consumi a 4,4 litri ogni 100 chilometri.
Da quel periodo di nascita, MINI ha aumentato le prestazioni delle sue macchine, ad esempio il Cooper D offre una potenza di 112 CV ed una coppia massima di 270 Nm a fronte di consumi pari a 3,8 litri ogni 100 chilometri ed emissioni di CO2 di 99 g/km. E nei modelli Mini Clubman e Countruman sono stati aggiunti cambio manuale a 6 velocità, manuale e automatico. Per il controllo di guida in spinta e frenata, le Mini sono state equipaggiate da impianti frenanti di ultima generazione, selezionatore di guida Start&Stop, che spegne automaticamente il motore quando si toglie il piede dalla frizione e lo sterzo elettromeccanico.
La leggerezza e l’agilità dei veicoli sono garantiti non solo dalla struttura ampia e leggera, ma anche dall’alluminio, materiale di costruzione del telaio e dei bracci longitudinali dell’asse posteriore. Le componenti più leggere consentono di sfruttare al meglio la potenza massima naturale generata dal motore. La velocità, inoltre, si può ulteriormente controllare grazie alle segnalazioni d punto cambiata sul display del contagiri. L’indicatore ci consiglia la giusta marcia per risparmiare il carburante, la marcia più efficiente in base alla velocità. Viene anche indicato il momento migliore di cambio marcia.