Le elezioni negli Stati Uniti cambieranno il settore auto: Stellantis trema

Francesco Armenio
I risultati delle elezioni negli Stati Uniti cambieranno il settore automobilistico, poiché i candidati alla presidenza hanno idee contrastanti.
Trump Harris

Oggi è il giorno delle elezioni negli Stati Uniti e gli americani sono chiamati alle urne per scegliere chi guiderà il Paese per i prossimi quattro anni. Questa scelta impatterà anche il settore automobilistico, poiché i due candidati alla presidenza, la vicepresidente Kamala Harris e l’ex presidente Donald Trump, hanno idee differenti riguardante il futuro delle auto elettriche e non solo. Da una parte, Harris intende accelerare la transizione verso i veicoli elettrici, mentre dall’altra Trump vuole intraprendere un approccio più cauto.

Come cambierà il settore automobilistico nei prossimi anni? Le elezioni negli Stati Uniti potrebbero stravolgere tutto

Kamala Harris elezioni

Kamala Harris ha più volte sottolineato l’importanza dei benefici ambientali e dell’intenzione di mantenere le case automobilistiche americane competitive in tutto il mondo, tra cui anche i marchi Jeep, Dodge e Ram. Il governo ha già finanziato diversi produttori, tra cui anche Stellantis, per costruire infrastrutture all’avanguardia e garantire lavoro ai dipendenti americani, cosa che invece il gruppo guidato da Carlos Tavares al momento non sta garantendo. La vicepresidente degli Stati Uniti ha detto agli elettori che avrebbe fatto di tutto per garantire posti di lavoro nel Paese e ridurre allo stesso tempo le emissioni di carbonio.

L’ex presidente Donald Trump intende invece rallentare la transizione ai veicoli elettrici, sostenendo che i consumatori dovrebbero dettare il mercato automobilistico, e non i mandati governativi. “Non dovresti sentirti costretto ad acquistare un veicolo elettrico quando non te lo puoi permettere”, ha dichiarato durante un comizio in Michigan.

Donald Trump

Secondo un sondaggio di Detroit News, molti elettori del Michigan sono d’accordo sull’approccio di Trump, poiché le conseguenze della transizione ai veicoli elettrici potrebbero essere catastrofiche per i produttori di Detroit come Ford, General Motors e Stellantis, già in difficoltà. Con un approccio più cauto, questo non dovrebbe accadere. Secondo un recente sondaggio, soltanto il 35% degli americani prenderebbe in considerazione la possibilità di acquistare un veicolo elettrico in futuro, in calo rispetto al 43% del 2023.

I marchi americani di Stellantis come Dodge, Jeep, e Ram stanno per lanciare sul mercato diversi veicoli elettrici, come la Charger Daytona, la Wagoneer S e Recon e il pickup 1500 REV. Stellantis spera che questi ottengano un buon responso da parte dei consumatori, come successo con l’Alfa Romeo Junior in Europa.

Al momento solo il 7% delle vendite di nuovi veicoli negli Stati Uniti rappresenta le elettriche, una crescita fortemente rallentata nel 2024. Il disinteresse dei consumatori verso i veicoli a batteria ha costretto molti produttori a rivedere le strategie e gli investimenti, il che preoccupa per il futuro del settore. Soltanto in Michigan circa 66.000 membri del sindacato UAW sono impiegati negli stabilimenti dei tre grandi produttori automobilistici e il futuro per loro sembra sempre più in certo.

Nei prossimi anni, a seconda della scelta degli elettori americani, il settore automobilistico potrebbe cambiare totalmente, oppure proseguire verso una strada più cauta e “sicura”. Nel frattempo Trump ha minacciato Stellantis di aumentare i dazi al 100% per tutti i suoi veicoli se sposterà la produzione in Messico, dove sta ampliando il suo stabilimento.

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