La vostra vecchia auto ha ormai raggiunto la fine del suo ciclo di vita e intendete cambiarla nel giro di breve. Desiderate disporre di un esemplare ottimo sul piano della qualità, in linea con le esigenze dell’epoca attuale. A cuore avete soprattutto il rispetto dell’ecosistema, tuttavia non ve la sentite ancora di fare full in su una proposta a trazione 100 per cento elettrica. Delle criticità di sistemi vi lasciano piuttosto perplessi e, di conseguenza, preferite arrivarvi in maniera graduale. Inoltre, anche se avete delle discrete disponibilità di budget, non ve la sentite di spendere una fortuna perché, in fondo, considerate la macchina soltanto in ottica funzionale. Nel vostro caso potrebbe essere una buona idea puntare su una delle 10 ibride plug-in più economiche in commercio lungo la nostra penisola.
A ingolosirvi ci pensa pure il fatto di abbattere la spesa con l’incentivo stanziato dal Governo Meloni. Secondo le disposizioni delle autorità governative, lo sconto concesso è di 2 mila euro senza rottamazione e di 4 mila euro con rottamazione. Difatti, rientrano nella fascia di emissioni che va da un minimo di 21 a un massimo di 60 grammi di anidride carbonica al km. Anche se l’impatto ambientale è superiore rispetto alle full electric, le auto ibride plug-in costituiscono un’ottima scelta, specialmente se saprete scegliere con attenzione.
L’obiettivo finale deve essere quello di ridurre le spese, a fronte di un ottimo responso sotto il piano qualitativo. Detto altrimenti, guardare esclusivamente alla cifra da porre in preventivo potrebbe rivelarsi controproducente. Un conto è utilizzare i risparmi in maniera ponderata, un altro avventurarsi in sentieri potenzialmente pericoloso. Reduci dal continuo maltrattamento dell’ambiente, la svolta è fondamentale che passi con cognizione di causa. Per padroneggiare la tecnologia in questione servono delle competenze specifiche di assoluto rilievo, accumulabili nel giro di anni o, perlomeno, attraverso il prezioso contributo di personale qualificato.
Alla luce dei numerosi vantaggi insiti nell’acquisto delle auto ibride plug-in, i Costruttori hanno compiuto dei tangibili progressi. Sfruttare il sapere sviluppato in materia è saggio, però non bisogna nemmeno credere che chi sbandiera tale tecnologia sia un fuoriclasse del comparto. Ecco, pertanto, che di seguito vi andremmo a proporre le 10 auto ibride plug-in low cost in commercio, tenendo presente il valore costruttivo attribuito all’esemplare finale. Il livello conseguito è davvero elevato, specie nel caso di quelle compagnie che si sono saputo muovere in anticipo, investendo delle grosse risorse nel sistema di alimentazione. Andiamo, allora, a scoprire la graduatoria, disposta in ordine decrescente.
Auto ibride plug-in Lynk & Co 01: prezzi a partire da 42.500 euro
Forgiata con linee da sport utility “duro e puro”, la Lynk & Co 01 richiama la Volvo XC40, pure in termini di meccanica. Del resto, entrambe le realtà appartengono al colosso cinese Geely. A fronte di una spesa contenuta, la prima gode di trazione anteriore ed è full optional. In merito, invece, alla potenza, sviluppata 265 CV, di cui 90 provenienti dal modulo elettrico.
Jeep Renegade 4xe: prezzi a partire da 42.400 euro
Messa in vendita in coppia con la Compass 4xe nel 2020, la Renegade si dimostra versatile e ben accessoriata. Sotto al cofano figura un’unità turbo benzina da 1.3 litri assistita da una elettrica al retrotreno, alimentata da una batteria da 11,4 kWh. Per quanto riguarda il sistema di ricarica, è possibile eseguirla sia a casa (tramite la pratica easyWallbox oppure l’evoluta Connected Wallbox) o con un’infrastruttura pubblica.
Auto ibride plug-in Cupra Leon 1.4 e-Hybrid: prezzi a partire da 42.250 euro
Nel giro di poco tempo, la Cupra si è saputa affermare come una realtà a sé stante, uscendo dall’ombra di Seat, al punto da sorpassarla. I concetti cardine dietro alla realizzazione della Cupra sono sostanzialmente un paio: il carattere grintoso e le performance esaltanti. Le sospensioni e le dotazioni di bordo compiono uno scatto in avanti in confronto alla Leon “tradizionale”, ragion per cui bisogna porre in preventivo una cifra superiore.
D’altro canto, la motorizzazione 1.4 e-Hybrid, coadiuvato da un modulo elettrico, produce 204 CV 245 CV a seconda della declinazione selezionata. Il cambio rimane è invariato, il DSG doppia frizione a sette rapporti, e l’accumulatore agli ioni di litio risulta essere di 12,8 kWh.
Audi A3 Sportback 40 TFSIe: prezzi a partire da 42.150 euro
Tra le auto ibride plug-in dal prezzo più contenuto ci finisce, a sorpresa, pure la Casa dei Quattro Anelli, che affibbia il nome Sportback per distinguerla dalla variante Sedan. L’architettura capitalizzata è la MQB, adoperata pure da Volkswagen Golf, Skoda Octavia e Seat Leon. A livello estetico, la A3 si presenta gradevole, senza risultare carente in personalità.
Dalla fisionomia audace e sportiva, è stata studiata con attenzione nelle dotazioni implementate, sia dal punto di vista dell’impianto multimediale sia dei sistemi di sicurezza alla guida (ADAS). La gamma comprende due powertrain: il 40 TFSI da 204 CV e il 45 TFSI da 245 CV. In entrambi i casi, il sistema di trasmissione è quello S Tronic.
Kia Niro 1.6 GDi PHEV: prezzi a partire da 41.750 euro
Full hybrid, plug-in hybrid oppure elettrica? La Kia Niro non si fa mancare nulla con la seconda generazione, prevista in due differenti allestimenti, chiamati Style ed Evolution. Il propulsore benzina da 1.6 GDI da 104 CV, lo stesso adoperato dall’azienda asiatica, lavora qui in sinergia con il modulo elettrico da 84 CV, per una potenza massima complessiva di 183 CV. In merito al sistema di trasmissione, i piani alti hanno optato in favore della trasmissione automatica 6DCT doppia frizione.
Auto ibride plug-in Kia XCeed 1.6 GDI PHEV: prezzi a partire da 41.200 euro
Che sia Style oppure Evolution, la Kia Xceed è sbarazzina al punto giusto. Una garanzia di prestazioni soddisfacenti su strada, qualunque esso sia il sistema adottato. Avente un’altezza da terra di 180 mm, dà modo al conducente di affrontare ogni sentiero agevolmente, guardandolo da posizione privilegiata.
Kia Ceed Sportswagon 1.6 GDi PHEV: prezzi a partire da 39.900 euro
La Ceed Sportwagon cerca di differenziarsi dal resto delle auto ibride mediante la generosa abitabilità e una capienza del vano bagagli da prima della classe, che arriva a sfiorare quota 1.600 litri. Lascia impressioni favorevoli pure la dotazione tecnologica, un requisito chiave oggigiorno nel settore.
Opel Astra 1.6 PHEV: prezzi a partire da 39.050 euro
Da 179 o 225 cavalli, la Opel Astra concede poco agli esteti, dato l’approccio essenziale, privo di fronzoli. In compenso, ci mette parecchia sostanza e l’intelligenza di bordo ha poco o nulla da invidiare a esemplari di caratura superiore. Un motore elettrico sincronono a magneti permanenti sostiene il turbo benzina da 1.6 litri.
Auto ibride plug-in MG EHS 1.5 T-GDi: prezzi a partire da 36.590 euro
La vivibilità dell’abitacolo, coniugata a un equipaggiamento di tutto rispetto e al prezzo abbordabile, valgono alla MG EHS un posto nella top 10. Tratta dal lavoro compiuto dall’esemplare fabbricato nel 2018, cambia il powertrain, portato a 258 CV con un quattro cilindri turbo benzina da 1.5 litri e un’unità elettrica.
Renault Captur E-Tech: prezzi a partire da 34.800 euro
In linea con le attuali richieste di pubblico, la Renault Captur costituisce l’apoteosi delle qualità delle auto ibride plug-in. Costa relativamente poco, favorisce il comfort degli occupanti di bordo ed è pure generosa in termini di capienza del vano bagagli, che si avvicina a quota 1.300 litri. Una coppia di motori elettrici, alimentata da una batteria agli ioni di litio da 9,8 kWh, affianca il quattro cilindri da 1.6 litri per una potenza totale di 160 CV, in abbinamento alla trasmissione automatica E-Tech, che invia la potenza alle ruote anteriore. L’autonomia massima full electric è di 65 km nel ciclo urbano.