Auto elettriche in controtendenza rispetto al mercato in Europa a febbraio 2025: sono 164.000 le full electric vendute, con un +26% sullo stesso mese del 2024, mentre in generale le targhe si fermano a solo 966.300 unità diminuendo del 3%. Stesso discorso per il cumulato, ossia i primi due mesi del 2025: macchine a batteria a quota 329.700 consegne e +31% contro 1.962.850 immatricolazioni e -2% del totale. Ma vediamo le 10 auto elettriche più desiderate.
Top 10 elettriche di febbraio 2025
1) Tesla Model Y: 8.790 (-56%)
2) Tesla Model 3: 6.834 (-14%)
3) Volkswagen ID.4: 6.172 (+150%)
4) Renault 5: 5.659 (nuova)
5) Volkswagen ID.7: 5.432 (nuova)
6) Volkswagen ID.3: 5.384 (+114%)
7) Kia EV3: 5.376 (nuova)
8) Citroën ë-C3: 5.156 (nuova)
9) Skoda Enyaq: 4.682 (+41%)
10) BMW iX1: 4.370 (+24%)
VW boom elettrico
Sorridono i tedeschi con ID.4, ID.7 e ID.3, mentre Tesla (abituata a successi clamorosi) se la passa male: di certo non si accontenta di medaglia d’oro e d’argento, in quanto le prestazioni crollano, in attesa della nuova Model Y. Di questo passo, l’ID.4 può arrivare alla seconda piazza al posto della Model 3.

Cosa dice Stellantis della sua auto elettrica regina
Unica Stellantis la Citroën ë-C3 a 5.156 unità. Luca Napolitano – Stellantis Chief Commercial Officer & Lancia CEO -: nelle elettriche, “siamo cresciuti fino al 14,1% di quota, guidando Francia, Italia, Portogallo e Spagna. Le prestazioni straordinarie di modelli come Citroën ë-C3, Fiat Pandina, Jeep Avenger e Alfa Romeo Junior mostrano la forza del nostro approccio multimarca”.
Citroën ë-C3 fatta anche in Serbia?
Da capire se la C3 risentirà dell’arrivo proprio della Fiat Grande Panda, in una sorta di cannibalizzazione dentro il Gruppo. Intanto, stando a indiscrezioni, la fabbrica serba di Kragujevac potrebbe avviare la produzione della Citroën ë-C3 accanto alla Grande Panda, assemblata da luglio 2024. Lo avrebbe fatto capire Sasa Djordjevic, presidente della sezione locale della Confederazione dei sindacati autonomi della Serbia. Secondo Djordjevic. Così, anche l’elettrica del Double Chevron – prodotta in collaborazione con lo stabilimento slovacco di Trnava – godrebbe dei vantaggi serbi in termini di manodopera low cost. Anche perché Kragujevac produce già molte componenti per l’assemblaggio slovacco della C3. “Il nostro modello è principalmente la Grande Panda, ma è positivo che la C3 venga costruita anche nella nostra fabbrica, perché in questo modo i lavoratori avranno più lavoro e l’impianto saturerà la sua capacità – dice Djordjevic -. Se hanno un gran numero di ordini e non possono soddisfarli con la loro capacità, li prenderemo in carico e produrremo alcune di queste auto”.