Numeri orribili per le vendite di auto elettriche nel mondo, Cina inclusa. Solo per dare il dato più significativo e recente, la domanda di vetture (di qualsiasi alimentazione, termiche incluse) in Europa è aumentata del 2% a luglio 2024 rispetto a luglio 2023. I numeri di JATO Dynamics hanno rivelato 1,03 milioni di unità, con 7,9 milioni complessivi. La domanda di elettriche è diminuita, con la loro quota di mercato in discesa ripida dal 14,6% di luglio 2023 al 13,5%. Solo 139.300 nuove macchine a corrente, in calo del 6%. Quindi, le Case rivedono i piani.
Le lobby dell’elettrico dicono bugie mischiando le carte furbescamente: dicono che le vetture a corrente crescono. Fake. In realtà, salgono le termiche ibride plug-in, a benzina, non elettriche. Realtà amara da ingoiare.
Batterie auto elettriche Volkswagen: tutto da ripensare
Gli obiettivi della Volkswagen per le batterie non sono “scolpiti nella pietra”, dice il capo delle batterie VW Thomas Schmall alla testata FAS. Si monitorerà come si sviluppa la domanda di veicoli elettrici: “Costruire fabbriche di celle per batterie non è un fine in sé”. Nel 2021, Volkswagen aveva detto che voleva costruire fino a 240 gigawattora di capacità delle batterie entro il 2030, di cui 200 gigawattora dalla sua sussidiaria per le batterie PowerCo. Mirava a sei fabbriche in Europa entro la fine del decennio. Ma ora vanno forte le termiche, col propulsore a benzina, sicuro, comodo, pratico.
Ford, altro che Suv elettrica: assolutamente ibrida
La Sport Utility elettrica “personal bullet train” (il treno proiettile) a tre file di Ford è deragliata. La Casa passa alle Suv ibridi a tre file, con costi fino a 1,9 miliardi di dollari. Perché il consumatore vuole il termico ibrido. Comanda il cliente, non la politica con le lobby che premono. Vincono i fatti, non le ideologie green fumose e di dubbia efficacia. Marin Gjaja, direttore operativo EV: “Mentre vedevamo la crescita e il tasso di adozione delle elettriche svanire, stavamo cercando furiosamente di recuperare”.
Gigafactory Stellantis: nulla per ora
Il governo Meloni preme affinché Stellantis faccia la Gigafactory di Termoli (Campobasso, Molise). ACC (Stellantis, TotalEnergies e Mercedes dentro Automotive Cells Company) quale vantaggio avrebbe a creare una Gigafactory in Italia? Proprio in una nazione fra le ultime nel mondo con lo sviluppo dell’auto elettrica, che vede il Sud in basso come diffusione della mobilità verde.
Barra di GM dice no al milione elettrico
L’amministratore delegato GM, Mary Barra, donna dalla forte personalità, ha dichiarato in tv che il vecchio target di fare un milione di full electric nel 2025 è impossibile: “Il mercato non si sta sviluppando. Ci faremo guidare dal consumatore”. Ossia dal giudice unico, supremo, inappellabile.
Leasing elettrico, una disgrazia
Qualcuno vedeva la salvezza dell’elettrico nel leasing. Povero illuso. I bassi valori di rivendita delle full electric hanno spinto le società di leasing che guidano il mercato automobilistico europeo a raddoppiare i prezzi negli ultimi tre anni. Molte minacciano di abbandonare del tutto l’attività se i regolatori le costringessero a passare all’elettrico troppo in fretta.
Apoteosi Europa
I più disorientati sono i consumatori in Europa. L’Ue piazza il bando termico 2035, parla sempre di elettrico, arrivano le full elettriche a costo ragionevole dalla Cina, Bruxelles piazza gli extra dazi sulle orientali il cui prezzo va alle stelle. È il caos elettrico.