Due le scommesse essenziali dell’auto cinese nel 2025 a livello planetario: auto termica ibrida plug-in con motore a benzina, e auto elettrica. CarNewsChina cerca di predire l’anno che verrà nel settore automotive del Dragone, con previsioni circostanziate, cui uniamo nostre considerazioni. Insomma, non è l’oroscopo 2025 per vecchiette scaramantiche che troviamo sui media italiani.
Uno, le vendite di auto in Cina nel 2025 saranno
L’anno prossimo, in Cina, saranno vendute 30 milioni di euro: la Cina rimarrà il più grande esportatore di vetture al mondo, con vendite di 6,5 milioni. BYD continuerà a essere la più grande Casa automobilistica nella nazione e ne venderà 6 milioni. Xpeng venderà oltre 400.000, ma Nio ancora una volta non riuscirà a consegnare e sarà leggermente inferiore. La redditività di Nio, tuttavia, migliorerà notevolmente grazie alla Nio ET9. Li Auto ne vedrà circa 600.000 poiché i modelli completamente elettrici dell’azienda continuano a non riuscire a vendere nei numeri previsti. Xiaomi raddoppierà le vendite nel 2025 e probabilmente supererà le 350.000 unità per l’intero anno, aiutata dall’introduzione dello YU7. È molto probabile che Xiaomi supererà Nio nelle vendite nel 2025. Xpeng ha ottenuto buoni risultati nel 2024 sia con il nuovo P7+ che con il Mona M03.
Due, le Nev sempre più forti
Il tasso di penetrazione Nev per il 2025 sarà compreso tra il 55% e il 60%. Sebbene le vendite molto probabilmente diminuiranno nei primi mesi dell’anno, con il Capodanno cinese del 29 gennaio, inizieranno a riprendersi dal secondo trimestre e ad accelerare nella seconda metà dell’anno. Da qui, l’espansione a livello mondiale sempre con le macchine dotate del classico motore a combustione e batterie ricaricabili, più le full electric. A proposito, attenti alle fake sulle elettriche.
Tre, selezione darwiniana
Carlos Tavares parlava spesso di selezione darwiniana: sopravvive il più forte. Nel settore auto cinese, un terzo di tutte le nuove start-up falliranno a causa della guerra dei prezzi in corso e del continuo dominio di BYD nel mercato dei veicoli a nuova energia: primo, auto termica ibrida plug-in con motore a benzina; secondo, auto elettrica. Qualche nome: Neta. Come già accaduto nel 2024 a aziende come Jiyue e HiPhi. In compenso, rafforzandosi in Cina, BYD avrà modo di mordere ancor più nel resto del mondo: vedi la fabbrica in Ungheria col costo dell’energia basso per fare auto Made by China senza pagare i dazi Ue.
Quattro, SAIC fa shopping
SAIC (MG) – che naviga in acque non tranquillissime – farà shopping nel tentativo di rimanere rilevante. Un brutto colpo nel 2024 è arrivato con due joint venture: assieme a General Motors; assieme a Volkswagen. In più, da segnalare il calo delle vendite dei suoi marchi. SAIC attualmente fa affidamento sulla joint venture Wuling per le vendite, in particolare in termini di Nev, ma il problema è che la maggior parte dei modelli ha un prezzo basso, il che significa profitti limitati. Nel mirino Xpeng, in cui VW ha già una quota. Comunque, MG va benone in Ue.
Cinque, l’unione fa la forza, la joint venture no
Come Marchionne insegnò, occorre unirsi (ma mai coi francesi, mai) per essere forti nel settore automotive. Le imprese statali si sposeranno in Cina. Con possibili espansioni più agguerrite fuori. Parliamo di FAW, Dongfeng, BAIC e GAC. Una fusione tra FAW e BAIC è la più probabile e aiuterebbe le due aziende, che hanno vendite in calo dalle loro joint venture e sono attualmente in difficoltà con Nev significativi. Fa eccezione Hongqi: unico marchio di proprietà di FAW con vendite ottime. Almeno tre joint venture cesseranno nel 2025. I candidati più probabili sono Hyundai, Jaguar Land Rover, Ford e General Motors. La maggior parte delle JV è in difficoltà e ha tassi di penetrazione delle vendite Nev molto più bassi rispetto alla maggior parte dei marchi cinesi. Con l’abbandono delle auto totalmente termiche nei mercati cinesi, ciò significherà che si troveranno in una situazione sempre più difficile.
Sei, CATL Bedrock boom
Almeno un marchio sceglierà di utilizzare il nuovo telaio per skateboard CATL Bedrock o il sistema Huawei HarmonyOS e Qiankun ADAS per cercare di creare un’offerta Nev credibile per il mercato cinese. Se il sistema CATL Bedrock verrà adottato da qualcuno, potrebbe anche diventare un modello di esportazione.
Sette, Lexus copia Tesla in Cina
Lexus annuncerà e inizierà a costruire una fabbrica a Shanghai. Ciò segue le voci di luglio 2024 che sono state smentite e ulteriori voci, sempre smentite, di dicembre. La fabbrica, come quella Tesla, sarà interamente di proprietà e fornirà almeno metà della sua produzione all’esportazione.
Otto, batteria allo stato solido
Verso la fine del 2025, un marchio cinese annuncerà che lancerà un nuovo modello nel 2026 con una batteria completamente allo stato solido. Molto probabilmente, il marchio sarà MG, GAC o Chery, tutti con batterie allo stato solido in fase di sviluppo e hanno affermato che saranno prodotte in serie nel 2026. Una presentazione al Salone dell’auto di Guangzhou del 2025 sarà molto probabile o forse addirittura in forma di concept come al Salone dell’auto di Shanghai ad aprile.
Nove, guida autonoma
Un certo numero di sistemi Adac cinesi affermerà di essere in grado di parcheggiare completamente in modalità parcheggio intelligente senza interventi. Questi utilizzeranno un sistema di intelligenza artificiale end-to-end. Huawei o Xpeng saranno probabilmente i primi ad annunciare la capacità, ma entro la fine del 2025, diverse aziende la rivendicheranno.
Dieci, occhio alle tasse
Tassa elevata sui motori a combustione interna. Auto a combustione interna a partire da 37.000 yuan cinesi. Più veicoli elettrici con sostituzione della batteria come CATL Evogo, NIO. Più elettriche con batteria allo stato semi-solido da 40 kWh. Maggiore attenzione ai sistemi Adas di livello 4, con Tesla scatenata.