La casa madre di Land Rover, Jaguar Land Rover (JLR), ha recentemente comunicato un forte (sorprendente, potremmo dire) riscontro per il nuovo Defender Octa. Il modello, infatti, ha registrato oltre 2.900 ordini prima dell’inizio delle consegne previsto per il prossimo anno. Erano stati meno di 300 gli esemplari annunciati dal produttore per l’Edition One, per il primo anno di produzione.
Questo Defender ha un potentissimo motore V8 da 626 CV che è progettato per garantire ottime prestazioni sia su strada che off-road, com’è da tradizione per un nome iconico come Defender. Il Lsand Rover ha ottenuto il successo per una proposta che, seppur a dir poco esclusiva, arriva al pubblico combinando prestazioni elevate con capacità fuoristrada che fanno brillare gli occhi.
Jamal Hameedi, a capo delle “operazioni veicoli speciali” di JLR, ha dichiarato che il veicolo è sviluppato per garantire “un’esperienza di guida entusiasmante, sia tra le curve alpine che su terreni estremi come quelli della Dakar”.
La gamma Defender Octa parte da un prezzo di ben 145.300 sterline, mentre la versione Edition One arriva a 160.800 sterline. Nel frattempo, restando in casa JLR, parlando di successi, l’interesse per il futuro modello Range Rover Electric è alle stelle, con oltre 48.000 clienti già iscritti alla lista d’attesa mondiale per il lancio nel 2025. Come se non bastassero tutti questi dati snocciolati sulle vetture del marchio britannico, i risultati del secondo trimestre del 2025 rivelano commercializzazioni d’eccezione, come i Range Rover Sport SV Celestial e le speciali SV Ranthambore Edition in India, rispettivamente vendute a 215.000 sterline e 455.000 sterline.
Nonostante alcune sfide nell’approvvigionamento di alluminio, JLR ha annunciato profitti per l’ottavo trimestre consecutivo, anche se in leggera diminuzione rispetto all’anno scorso, con un utile ante imposte di 398 milioni di sterline. I profitti semestrali sono in aumento del 25% rispetto al 2023, totalizzando 1,1 miliardi di sterline. Il marchio ha già investito oltre 250 milioni nello stabilimento di Halewood nel Merseyside, per adeguarlo alla produzione di veicoli elettrici, questo forse il passo più deciso verso la transizione elettrica del marchio.