Il recente debutto della nuova generazione della Lancia Ypsilon segna la conclusione di un capitolo di grande rilevanza nella storia del rinomato marchio torinese. Dopo un lungo e impressionante percorso di 13 anni, la precedente versione dell’iconica city car si è distinta come una delle vetture più amate e vendute in Italia, totalizzando la notevole cifra di 44.891 unità consegnate solo nell’anno passato. Tuttavia, questo iconico modello è ora destinato a cedere il testimone alla sua erede, segnando così l’inizio di una nuova era per la Ypsilon.
Con l’avvento della nuova generazione l’attuale Lancia Ypsilon si appresta a dire addio
L’entrata in vigore imminente della normativa sulla sicurezza a luglio 2024 riveste un ruolo cruciale in questa transizione. Tale legislazione impone che tutte le nuove vetture siano dotate di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) specifici, tra cui l’avviso di sonnolenza, il sistema di frenata automatica d’emergenza e il mantenimento della corsia. Sfortunatamente, la generazione attuale della Ypsilon non è dotata di queste tecnologie avanzate, e pertanto Stellantis ha deciso di non aggiornare il modello, a differenza di quanto previsto per la Fiat Panda. Di conseguenza, la produzione dell’attuale modello sarà gradualmente interrotta, limitandosi alla vendita delle ultime scorte rimaste.
Nonostante il suo ritiro imminente, la Lancia Ypsilon ha dimostrato di mantenere una forte competitività nel mercato italiano. Questo successo è attribuibile al suo design ancora attuale, alle motorizzazioni affidabili e a un posizionamento di prezzo vantaggioso. L’arrivo della nuova Lancia Ypsilon nel 2025 comporterà un vuoto nel segmento delle city car a quattro porte con lunghezza inferiore ai 4 metri. Tuttavia, questo spazio potrebbe essere parzialmente colmato dalla Fiat Pandina.
Vedremo dunque come andranno le cose e se la nuova generazione sarà in grado di non far rimpiangere la versione attuale che tanto bene ha fatto nel corso di tutta la sua lunga carriera.